La pluralità di atti in rettifica dell’imposta di registro. Presupposti differenti o anche rettifiche integrative?
Articolo tratto da “Consulenza immobiliare n. 30/2020 ″ La problematica relativa alla pluralità di atti emessi nei confronti del contribuente è ricorrente in ambito accertativo e rappresenta un elemento di contrasto in punto di legittimità, vigendo il principio di fondo, sancito espressamente dal Legislatore, che in caso di reiterazione dell’avviso di accertamento, lo stesso è…
Continua a leggere...Agevolazioni prima casa. Residenza e attività lavorativa: l’una non vale l’altra
Articolo tratto da “Consulenza immobiliare n. 18/2019″ La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 17200/2019, ha escluso la possibilità di poter godere delle agevolazioni prima casa nell’ipotesi di acquisto dell’immobile nel Comune in cui si svolge l’attività lavorativa, una volta che in atto i contribuenti avevano dichiarato di impegnarsi a stabilire la residenza nel Comune…
Continua a leggere...Presunzioni immobiliari: le indicazioni della GdF
Articolo tratto da “Consulenza immobiliare n. 4/2018” Il Legislatore fiscale, nel recepire l’articolo 199, primo paragrafo, lettera a), Direttiva 2006/112/CE, ha introdotto il meccanismo dell’inversione contabile (c.d. reverse charge) nel settore dei servizi immobiliari. Come si vedrà in seguito, in un primo momento il meccanismo in commento trovava applicazione soltanto alle prestazioni di servizi rese…
Continua a leggere...Stop al redditometro se il contribuente prova l’inesistenza del reddito
La Corte di Cassazione interviene in rapida successione in materia di redditometro, esaltando le possibilità difensive finalizzate a dimostrare che il reddito contestato non esiste o esiste in misura minore. Invero è noto che il redditometro, sia nella vecchia che nella nuova versione, poggia molto sulle manifestazioni di spesa del contribuente, ma è altrettanto noto…
Continua a leggere...Recuperi bancari stoppati da vincite e dichiarazioni sostitutive
Nel mentre che il legislatore, con una norma fortemente criticabile sul piano tecnico, ha provato a mettere qualche freno all’uso indiscriminato delle indagini finanziarie, prevedendo in materia di redditi d’impresa che determinati prelievi (non oltre mille euro al giorno e comunque entro il limite di 5 mila euro) non siano contestabili, sopraggiunge una interessante ordinanza…
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