Incostituzionalità della soglia di rilevanza penale per gli omessi versamenti IVA ante D.L. 138/2011
Nell’intento di reprimere i reati tributari attraverso un inasprimento dell’apparato sanzionatorio, sostanziale e processuale, il D.L. 138/2011 ha operato una “mini-riforma” prevalentemente consistente nell’abbassamento delle soglie di punibilità che caratterizzano i reati in materia di dichiarazioni contenuti nel D.Lgs. 74/2000. Tra questi, per i fini che qui ci interessano, vi rientrano: l’art. 4, rubricato “Dichiarazione…
Continua a leggere...La difficile difesa in caso di presunzione di cessione/acquisto
L’articolo pubblicato qualche giorno fa a cura di Viviana Grippo “Beni aziendali, quali procedure in casi di donazione, distruzione o furto“, dopo aver affrontato in maniera chiara ed efficace i risvolti contabili e procedurali dettati dal DPR 441 del 1997, avrà suscitato in più di un lettore la seguente domanda: che fare nel caso in…
Continua a leggere...La compensazione tra reddito accertato e perdita fiscale esclude le sanzioni
Con la sentenza n.6663 del 26/11/2013, depositata in data 21 marzo 2014, la Sezione tributaria della Suprema Corte torna a riaffermare la possibilità offerta al contribuente di ottenere un abbattimento del maggior reddito accertato tramite la perdita fiscale non utilizzata, in ossequio ai principi di ragionevolezza, capacità contributiva ed imparzialità della Pubblica Amministrazione (per ulteriori…
Continua a leggere...La residenza fiscale delle piattaforme on-line prevale la sede della direzione
Sebbene, anche di recente (si vedano gli interventi del 21 e 27 febbraio di Ennio Vial e Vita Pozzi, nonché l’interessante disamina di Massimiliano Tasini datata 15 febbraio) vi siano state occasioni per parlare del tema legato all’esterovestizione societaria e alle conseguenze che essa determina in ambito tributario – con particolare riferimento al contenzioso…
Continua a leggere...Il metodo del “prezzo-valore” vale anche per gli acquisti all’asta
Con l’art. 1, comma 497, Legge n°266/2005, ha fatto ingresso nel nostro ordinamento il sistema di determinazione dell’imposta di registro basata sul c.d. “prezzo-valore”, da calcolare su una base imponibile dato dalla rendita catastale dell’immobile oggetto di compravendita (opportunamente rivalutata), in contrapposizione a quello “tabellare” rappresentato dal corrispettivo pattuito tra le parti. L’esercizio di tale…
Continua a leggere...