20 Luglio 2016

Autotrasportatori: al via le agevolazioni fiscali per il 2016

di Giovanna Greco
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Con il comunicato stampa del 5 luglio 2016, l’Agenzia delle Entrate ha reso note le agevolazioni riconosciute per il 2016 a favore degli autotrasportatori, come definite dal Dipartimento delle Finanze sulla base delle risorse disponibili.

Rispetto allo scorso anno cambiano le deduzioni forfettarie delle spese non documentate, per effetto delle modifiche disposte dalla legge di stabilità per il 2016, che ha previsto una misura unica per i trasporti effettuati direttamente dall’imprenditore oltre il territorio del Comune in cui ha sede l’impresa. Resta, invece, invariata l’agevolazione relativa alla facoltà di recuperare, tramite compensazione in F24, i contributi versati al Servizio Sanitario Nazionale riguardanti i premi di assicurazione per la responsabilità civile.

In particolare, l’articolo 1, comma 652, della L. 208/2015 ha introdotto una riduzione delle deduzioni forfettarie relative alle spese non documentate riconosciute agli autotrasportatori; esse spettano:

  • in un’unica misura (rispetto alla precedente distinzione tra trasporti regionali e trasporti extra-regionali) per i trasporti effettuati dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa;
  • nella misura del 35% dell’importo di cui al punto sopra per i trasporti effettuati all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa.

Per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa (autotrasporto merci per conto di terzi) è prevista una deduzione forfetaria di spese non documentate, (articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR) per il periodo d’imposta 2015, di 51,00 euro.

La deduzione forfetaria va riportata nei quadri RF e RG dei modelli UNICO 2016 PF e SP, utilizzando la “tripartizione” territoriale prevista fino al 2014:

  1. nel rigo RF55, per le contabilità ordinarie per opzione, devono essere riportati i seguenti codici:
    1. “43” – Trasporti effettuati all’interno del Comune;
    2. “44” – Trasporti effettuati oltre il Comune ma nell’ambito della Regione/i confinanti;
    3. “45” – Trasporti oltre la Regione/i confinanti;
  2. nel rigo RG22, per le contabilità semplificate, devono essere invece riportati i seguenti codici:
    1. “16” – Trasporti effettuati nel Comune;
    2. “17” – Trasporti effettuati oltre il Comune ma nell’ambito della Regione/i confinanti;
    3. “18” – Trasporti oltre la Regione/i confinanti.

Come detto, resta invariata l’agevolazione per il recupero dei contributi versati al Servizio Sanitario Nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate. Inoltre, anche per il 2016 le imprese di autotrasporto merci – conto terzi e conto proprio – possono recuperare fino ad un massimo di 300 euro per ciascun veicolo tramite compensazione in F24, utilizzando il codice tributo “6793”.

Pertanto:

  • il contributo al SSN può essere utilizzato in compensazione in F24 dei versamenti di qualunque tributo, contributo o premio da effettuare nel periodo 01/01/2016–31/12/2016 fino a concorrenza di 300 euro per ciascun veicolo;
  • ai fini della compilazione del modello F24, va indicato il codice tributo “6793” e quale anno di riferimento il 2016 (“l’anno a cui si riferisce il credito”). L’utilizzo in compensazione delle somme in esame non concorre al limite dei 700.000 euro (articolo 25 D.Lgs. 241/97 – risoluzione n. 3/E/2007);
  • le somme utilizzate non sono imponibili ai fini IRPEF/IRES, né ai fini IRAP. Il credito d’imposta andrà evidenziato nel quadro RU del modello UNICO 2017. Ad esempio, il credito spettante sui premi RC auto pagati nel 2014 ed utilizzato nel 2015 va indicato nella sezione I del quadro RU di Unico PF/SP/SC 2016 (indicando il codice 38 come “Codice credito”).

Infine, oltre al recupero dei contributi al SSN sui premi RCA e alle deduzioni forfettarie delle spese non documentabili, con lo sblocco del decreto di riparto delle risorse per l’autotrasporto arriveranno anche finanziamenti per gli investimenti in nuovi automezzi pesanti più rispettosi dell’ambiente nonché in casse mobili e semirimorchi adatti per il trasporto intermodale. Si tratta di misure strategiche per il settore che si traducono in un concreto impulso alla crescita occupazionale e fungono da stimolo per l’economia del Paese.