Bonus arredi, mobili ed elettrodomestici: casi particolari – II parte
di Fabio Pauselli
Continua (si veda “Bonus arredi, mobili ed elettrodomestici: casi particolari – I parte“) l’analisi dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare n.11/E/2014. Questa volta analizzeremo nel dettaglio quelli riguardanti la detrazione sulle spese per mobili ed elettrodomestici.
Pagamento con bancomat/carta di credito
Nel caso di pagamento mediante carta di credito o carta di debito (bancomat) occorre conservare la documentazione attestante l’effettivo pagamento e le fatture di acquisto dei beni, con la usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti. Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, unitamente all’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura ai fini in esame. Lo scontrino che non riporta il codice fiscale dell’acquirente può comunque consentire la fruizione della detrazione se contiene l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati ed è riconducibile al contribuente titolare del bancomat in base alla corrispondenza con i dati del pagamento.
Importo limite
L’ammontare complessivo di 10.000 euro rappresenta il limite di fruizione della detrazione e deve essere calcolato considerando le spese sostenute nel corso dell’intero arco temporale che va dal 6/6/13 al 31/12/14, anche nel caso di successivi e distinti interventi edilizi che abbiano interessato un’unità immobiliare.
Acquisti all’estero
Nel caso siano rispettate tutte le prescrizioni richieste, non esiste nessun motivo ostativo per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici all’estero ai fini della fruizione della detrazione. Se il destinatario del bonifico è un soggetto non residente e correlativamente non dispone di un conto in Italia, il pagamento dovrà essere eseguito mediante un ordinario bonifico internazionale e dovrà riportare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la causale del versamento, mentre il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato possono essere sostituiti dall’analogo codice identificativo eventualmente attribuito dal paese estero. La ricevuta del bonifico dovrà essere conservata unitamente agli altri documenti richiesti per essere esibiti in sede di controllo.
Box pertinenziale
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che costituiscono il presupposto per l’ulteriore detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sono elencati al paragrafo 3.2 della circolare n.29/E/2013. Tra questi non possono essere compresi gli interventi consistenti nella realizzazione di posti auto o box pertinenziali rispetto all’abitazione di cui all’art. 16-bis, c. 1, lett. d) Tuir.
Bonifico bancario
L’unico pagamento con bonifico valido è quello che assicura la ritenuta del 4% ex art.25, D.L. 78/2010.