Bonus mobili fino al 31 dicembre 2015
di Luca Mambrinha prorogato al 31.12.2015 la
detrazione Irpef del 50%, riconosciuta ai soggetti che usufruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio e sostengono
spese per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione nonché di
grandi elettrodomestici rientranti nella categoria A+ (A per i forni).
novità introdotte dalla Legge di stabilità e con i “
quesiti più frequenti” nei quali, tra gli altri, vengono sostanzialmente confermati anche gli orientamenti di prassi enunciati dalla stessa Agenzia nelle Circolari n. 29/E/2013 e n. 11/E/2014.
- le spese sostenute devono essere finalizzate all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione per il quale il soggetto interessato usufruisce della detrazione del 50%;
- l’agevolazione spetta per le spese sostenute dal 06.06.2013 fino al 31.12.2015;
- la detrazione viene calcolata su un ammontare di spesa complessivo non superiore ad euro 10.000;
- la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
presupposto fondamentale per poter usufruire dell’agevolazione in questione è l’effettuazione di un
intervento di recupero del patrimonio edilizio, sia su
singole unità immobiliari residenziali, sia su parti
comuni di edifici residenziali; le spese per tali interventi devono essere state sostenute a partire dal 26.06. 2012.
parti comuni condominiali, i condòmini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria quota,
solo per i beni acquistati e destinati ad arredare le stesse (per esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi). Il bonus non è concesso, invece, se acquistano beni per arredare il proprio immobile.
- di manutenzione ordinaria, di cui alla lett. a) dell’art. 3 del D.P.R. n. 380/2001, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale;
- di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia di cui alle lett. b), c) e d) dell’art. 3 del D.P.R. n. 380/2001, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali;
- necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, ancorché non rientranti nelle categorie precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
- di restauro e di risanamento conservativo, e di ristrutturazione edilizia, di cui alle lettere c) e d) dell’art. 3 del D.P.R. n. 380/2001, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro sei mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
- che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese;
- aver sostenuto le spese riguardanti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio dal 26.06.2012; non è necessario, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’abitazione, purché siano già avviati i lavori di ristrutturazione dell’immobile cui i detti beni sono destinati.
beni agevolabili la detrazione spetta per l’acquisto di:
- mobili nuovi (tra questi, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione). E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
- grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Per gli elettrodomestici che ne sono sprovvisti, l’acquisto è agevolato solo se per essi non è ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica.
massimo della spesa agevolabile ammonta
ad euro 10.000 (indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione), mentre la detrazione spettante, nella misura del 50%, deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
bonifico bancario e postale nei quali dovranno essere indicati:
- la causale del versamento;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
carte di credito o carte di debito; non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
risposte ai quesiti più frequenti posti alla fine della guida viene confermato che:
- gli interventi per i quali si usufruisce della detrazione del 65%, finalizzati al risparmio energetico non consentono di poter ottenere la detrazione per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici;
- è possibile usufruire della detrazione anche nel caso in cui vengano acquistati mobili all’estero fermo restando il possesso della documentazione richiesta dalla legge e si eseguono i medesimi adempimenti previsti per gli acquisti effettuati in Italia;
- è possibile pagare anche con carte di credito e di debito (bancomat); quando si effettua il pagamento con bonifico bancario troverà applicazione l’art. 25 del D.L. n. 78/2010, che prevede l’obbligo per banche o Poste Spa di applicare una ritenuta che, dal 01.01.2015 è stata elevata all’8% (4% fino al 31.12.2014);
- tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che permettono di avere la detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici non sono compresi quelli per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispetto all’abitazione principale;
- nel caso in cui il pagamento venga effettuato con carta di credito e venga rilasciato uno scontrino che non riporta il codice fiscale dell’acquirente, è comunque possibile usufruire della detrazione se nello scontrino è indicata natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se esso è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora);
- non è previsto un lasso temporale dalla fine dei lavori di ristrutturazione entro il quale devono essere acquistati i mobili e gli elettrodomestici: la data entro cui si possono acquistare i beni agevolati è il 31.12.2015.