18 Giugno 2015

Business: come tradurlo in inglese?

di Stefano Maffei
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Non riesco davvero ad immaginare ad un termine più versatile e poliedrico di business. Avvocati e commercialisti lo usano ormai quotidianamente per tradurre affare ovvero commercio. Sono traduzioni assolutamente corrette ma è importante sottolineare il vocabolo si presta ad usi molteplici, e oggi ne elencheremo alcuni tra i più utili nella corrispondenza professionale.

 

Per descrivere gli orari di apertura di un esercizio commerciale si usa spesso business hours mentre l’anno fiscale (per un bilancio d’esercizio, ad esempio) è il business year (che si contrappone al calendar year – l’anno solare). Conosciamo poi tutti l’uomo d’affari (il businessman) a cui ormai da decenni si affianca – per parità di genere – anche la businesswoman. Entrambi, saranno pronti a mostrare la propria business card (il biglietto da visita).

 

Nel descrivere un fortunato imprenditore nell’ambito di una operazione societaria pre-2008, inoltre, potremmo scrivere che before the crisis, they have sold their business to a foreign client (…ad un cliente straniero).

 

Sono sicuro che avrete spesso letto le espressioni business corporation (società commerciale), business climate (la congiuntura economica) e business deal (operazione commerciale). I locali in cui una azienda opera sono le business premises (attenti alla ‘s’ finale) mentre l’indirizzo è, ovviamente, il business address.

 

Quando si vuole indicare che l’attività lavorativa o commerciale si svolge normalmente – magari nonostante un evento imprevisto come un terremoto, un’alluvione, uno sciopero, etc – si utilizza l’espressione we are doing business as usual ovvero, più semplicemente, si espone un cartello con la scritta business as usual (trad.: siamo aperti!).

 

C’è ancora poco tempo per iscriversi al corso estivo di inglese commerciale e legale al Worcester College dell’Università di Oxford (30 agosto-5 settembre 2015): per farlo, visitate il sito www.eflit.it