7 Ottobre 2016

La Cassazione ribadisce i limiti del sequestro per equivalente

di Luigi Ferrajoli
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Con la recente sentenza n. 30995 del 20 luglio 2016 la Corte di Cassazione è tornata ad esprimersi in tema di sequestro per equivalente, focalizzando l’attenzione sull’onere probatorio relativo alla dimostrazione dell’impossibilità di procedere al sequestro del profitto diretto del reato.

Nella fattispecie oggetto della pronuncia in commento, l’amministratore unico di una società, indagato per il reato di omesso versamento dell’Iva di cui all’articolo 10-ter D.Lgs. 74/2000, aveva proposto appello avverso l’ordinanza del Gip di Teramo di rigetto dell’istanza di dissequestro delle quote di comproprietà di due immobili appartenenti al medesimo.

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Temi e questioni del contenzioso tributario 2.0 con Luigi Ferrajoli
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