ACCERTAMENTO

Verifica presso lo studio: il titolare non deve essere presente

Se l’accesso presso lo studio del professionista ha ad oggetto la verifica fiscale di uno dei clienti dello stesso, questa può avvenire anche quando il professionista non è presente in studio. L’articolo 52, comma 1, D.P.R. 600/1973 secondo cui: “In ogni caso, l’accesso nei locali destinati all’esercizio di arti o professioni dovrà essere eseguito in…

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L’inosservanza degli obblighi informativi al test della Corte di Cassazione

Come è noto, il comma 2 dell’articolo 12 L. 212/2000 riconosce al contribuente il diritto di essere informato, già al momento dell’accesso, dell’oggetto della verifica. Cioè la “porzione” del complesso degli atti o delle operazioni di gestione su cui verte l’attività ispettiva, l’arco temporale cui la stessa si riferisce e i tributi presi in considerazione;…

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Contraddittorio endoprocedimentale necessario: il monito della Consulta

La Corte Costituzionale ha lanciato un monito al legislatore affinché introduca un generalizzato obbligo di contraddittorio endoprocedimentale applicabile a tutte le tipologie di accertamento tributario. Queste le conclusioni raggiunte dalla Consulta che con sentenza n. 46/2023, pur dichiarando inammissibile la questione di legittimità costituzionale proposta, afferma come l’inesistenza di un generalizzato obbligo di preventivo contraddittorio…

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Il legittimo utilizzo delle percentuali di ricarico in sede accertativa

Sono trascorsi circa 20 anni da quando l’articolo 62 – sexies D.L. 331/1993, convertito con modifiche nella L. 427/1993, ha introdotto nell’ordinamento tributario una importante disposizione, recante una modifica sostanziale all’articolo 39, comma 1, lett.d), D.P.R. 600/1973 e all’articolo 54 D.P.R. 633/1972. Tale norma ha, infatti, ampliato il ricorso al sistema presuntivo disponendo – fra…

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Verifica ad un terzo: non vige il termine dilatorio per l’accertamento

L’articolo 12, comma 7, L. 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente), che prevede che “dopo il rilascio della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni da parte degli organi di controllo, il contribuente può comunicare entro sessanta giorni osservazioni e richieste che sono valutate dagli uffici impositori. L’avviso di accertamento non può essere emanato…

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L’obbligo di motivare sulle osservazioni al pvc, secondo il DDL delega per la riforma fiscale 

Come è noto, a conclusione di un lungo e travagliato iter parlamentare, oltre 20 anni fa è divenuto legge dello Stato “Lo Statuto del contribuente”, il quale, nel fissare i principi fondamentali ai quali devono ispirarsi i rapporti fra contribuente e Amministrazione finanziaria e le regole alle quali l’Agenzia delle Entrate dovrà  dare concreta attuazione,…

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Gli oneri deducibili sono accertabili ordinariamente

Attraverso il controllo formale, di cui all’articolo 36-ter D.P.R. 600/1973, l’Amministrazione finanziaria verifica la correttezza dei dati riportati in dichiarazione, confrontandoli con la documentazione in possesso dei contribuenti (per esempio, scontrini, ricevute, fatture, etc.) e con le informazioni ricevute da altri soggetti (Inps, datore di lavoro, etc.). Il cd. “36-ter” è, quindi, quel controllo che…

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Il termine dilatorio non riguarda il p.v.c. terzo

L’accertamento anticipato, di cui all’articolo 12, comma 7, L. 212/2000, continua ad essere oggetto di esame da parte della Corte di Cassazione, che nel corso di questi anni ha sicuramente fissato dei paletti e dei punti fermi. In materia di diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, il termine dilatorio – pur se…

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Legge di bilancio 2023: i processi verbali giornalieri non sono definibili

Come è noto, la Legge di Bilancio per il 2023 (L. 197/2022), con il comma 179 del maxi articolo 1, prevede, fra l’altro, per i tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, la possibilità di definire in adesione, ex articoli 2 e 3 del D.Lgs. 218/1997, i processi verbali di constatazione redatti ai sensi dell’articolo 24, della…

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Reddito di impresa: deducibilità dei costi correlati ai maggiori ricavi accertati

L’accertamento eseguito nei confronti dei soggetti titolari di reddito di impresa presenta molteplici peculiarità. L’errore in dichiarazione relativo a poste che concorrono alla determinazione del reddito di impresa (ad esempio, quote di ammortamento, errata imputazione a periodo, ecc.) comporta in alcuni casi il diritto al rimborso di quelle somme che, proprio in considerazione della fondatezza…

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