ACCERTAMENTO
Più “salato” il contributo se si impugna l’omessa notifica dell’atto presupposto
Il ricorso avverso il pignoramento sconta il pagamento del contributo unificato raddoppiato, in caso di contestazione relativa all’omessa notifica dell’atto presupposto. È questo, in estrema sintesi, il principio affermato dalla Corte di cassazione che, avallando l’orientamento largamente condiviso, in particolare dalle Corti locali, con la sentenza n. 25607/2024, si è espressa, per quanto consta per…
Continua a leggere...Nuovo redditometro alla prova della doppia franchigia
Nell’ultimo periodo la disciplina in tema di determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche è stata al centro di un vivace dibattito. Si rammenta che il Ministero dell’economia e delle finanze, con D.M. 7.5.2024, aveva riattivato il cd. Redditometro, individuando nuovi indici di capacità contributiva. Tuttavia, a seguito delle polemiche sorte in occasione della pubblicazione…
Continua a leggere...Profili di abuso del diritto nel trasferimento di azienda
Alla vigilia della entrata in vigore delle modifiche alla fiscalità delle operazioni straordinarie, modifiche che saranno apportate dal cosiddetto Correttivo Ires (in attesa di approvazione definitiva da parte dai rami parlamentari), un tema molto rilevante nella prassi quotidiana è aggiornare lo scenario normativo/interpretativo sul tema dell’abuso del diritto. Nella prossima giornata del Master Breve Euroconference…
Continua a leggere...CPB: il regime opzionale di imposizione sostitutiva sul maggior reddito concordato
Il regime opzionale di imposizione sostitutiva sul maggior reddito concordato, di cui all’articolo 20-bis, D.Lgs. 13/2024, introdotto dal D.Lgs. 13/2024, come si legge nella relazione illustrativa al provvedimento, costituisce un “regime di incisiva premialità per i contribuenti aderenti al concordato”. La norma prevede per i soggetti ISA, per i periodi di imposta oggetto del concordato…
Continua a leggere...CPB: effetti in ingresso e in uscita in caso di operazioni straordinarie
Dal D.Lgs. 13/2024, come modificato dal D.Lgs. 108/2024, è riemerso il concordato preventivo biennale 2.0, che investe sostanzialmente i contribuenti interessati dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale. L’istituto è costruito sulla situazione, tipica per le categorie di contribuenti, interessati dell’evasione spicciola derivante, in genere, dalla omessa contabilizzazione di ricavi o compensi, a fronte di…
Continua a leggere...Trust: al disponente la scelta tra tassazione all’uscita e in entrata
Il Consiglio dei ministri del 7.8.2024 ha approvato in via definitiva un D.Lgs. in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che, in attuazione della L. 111/2023 (Legge delega sulla riforma fiscale), dovrebbe introdurre importanti modifiche, tra le altre, all’imposta sulle successioni e donazioni (D.Lgs. 346/1990) e all’istituto del trust. Innanzitutto, è previsto che l’imposta sulle…
Continua a leggere...Il nuovo redditometro tra riforma dell’istituto e onere della prova
Le numerose polemiche emerse in seguito alla pubblicazione del Decreto del 7.5.2024 hanno, da un lato, spinto il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con specifico atto di indirizzo, a sospendere l’efficacia del nuovo redditometro e, dall’altro, incentivato il legislatore a pubblicare in G.U. il D.Lgs. 108/2024, che prevede anche un intervento in materia di accertamento…
Continua a leggere...CPB: le modalità di determinazione e ripartizione del reddito concordato per le imprese familiari
Il concordato preventivo biennale (CPB) si colloca nell’ambito degli istituti diretti a facilitare l’adempimento spontaneo da parte dei contribuenti e si caratterizza per il fatto di anticipare ad un momento che precede l’esercizio dell’attività di controllo la possibilità di definire l’obbligazione tributaria. Lo strumento – che ha sostanzialmente caratteristiche individuali, in quanto tiene conto della…
Continua a leggere...Finalmente arriva la circolare sul CPB
L’Agenzia delle entrate, con la circolare n. 18/E del 17 settembre 2024, ha offerto i primi chiarimenti in riferimento all’istituto del c.d. CPB (concordato preventivo biennale). Di seguito si offre un quadro sinottico dei principali chiarimenti offerti che, come affermato nelle premesse del documento di prassi hanno l’obiettivo di fornire le istruzioni operative agli uffici,…
Continua a leggere...Forfettari “diversificati” nel concordato preventivo 2024
Tra i soggetti maggiormente interessati a valutare l’adesione al concordato preventivo biennale vi sono, senza dubbio, i contribuenti forfettari, per i quali, tra l’altro, l’adesione esplica effetti, almeno in questa prima fase, solo per il periodo d’imposta 2024. Il termine per l’adesione al prossimo 31.10.2024 favorisce una valutazione più precisa sul potenziale reddito previsto per…
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