ACCERTAMENTO
Legittimo l’accertamento per importi superiori a quelli indicati nel pvc
Non sussiste alcuna lesione del diritto di difesa per il sol fatto che la ripresa a tassazione contenuta nell’avviso di accertamento sia per importi superiori a quelli emergenti dal prodromico processo verbale di constatazione, atteso che non da quest’ultimo dipende necessariamente l’atto impositivo, solo in esso esternandosi ciò che viene constatato ed accertato dall’amministrazione finanziaria….
Continua a leggere...La violazione dei tempi di permanenza non invalida l’accertamento
Con l’introduzione della L. 212/2000, conosciuta tra gli addetti ai lavori come Statuto dei diritti del contribuente, abbiamo assistito a una svolta epocale nei rapporti tra Fisco e contribuente, con l’emanazione di precise regole da rispettare nel corso dell’attività ispettiva. In estrema sintesi, per espressa disposizione normativa: tutti gli accessi, le ispezioni e le verifiche…
Continua a leggere...Nullo l’avviso di accertamento emesso prima delle memorie
Nell’ambito dei diritti riconosciuti al contribuente nel corso di una verifica fiscale, l’articolo 12, comma 7, L. 212/2000 prevede che, nel rispetto del principio di cooperazione tra amministrazione e contribuente, dopo il rilascio della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni da parte degli organi di controllo il contribuente può comunicare, entro sessanta giorni,…
Continua a leggere...Scritture contabili inattendibili: scatta l’accertamento induttivo
Il nostro ordinamento tributario è dotato di particolari strumenti, anche di natura empirica, sulla base dei quali l’Amministrazione finanziaria, al ricorrere di determinate condizioni, può operare una rettifica in aumento del reddito imponibile dichiarato dal soggetto passivo d’imposta. Ai fini delle imposte sui redditi, ai sensi dell’articolo 39, comma 1, lett. d), D.P.R. 600/1973, l’Ufficio…
Continua a leggere...Notifica nulla se l’atto è consegnato al familiare non convivente
L’articolo 139 cod. civ. prevede espressamente che, in caso di assenza del destinatario nella casa di abitazione nel Comune di sua residenza, la consegna dell’atto o della missiva debba essere effettuata a ”persona di famiglia o addetta alla casa, all’ufficio o all’azienda, purché non minore di quattordici anni o non palesemente incapace”. Tale principio è…
Continua a leggere...L’Agenzia delle entrate detta le regole per l’applicazione degli Isa
Come noto, gli studi di settore si sono esauriti al termine del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017 e sono stati soppiantati dagli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), disciplinati dall’articolo 9-bis D.L. 50/2017, i quali mirano a favorire la compliance e a rafforzare la collaborazione con l’Amministrazione finanziaria e sono formati da…
Continua a leggere...Isa: benefici premiali Iva rinviati al 2020
Per i contribuenti soggetti ai nuovi Isa dal 2018 con livello di affidabilità fiscale pari a 8 i benefici premiali previsti ai fini Iva sono rinviati al 2020. È quanto emerge dalla lettura del recente Provvedimento dell’Agenzia delle entrate del 10 maggio scorso con cui l’Agenzia delle entrate ha individuato i differenti livelli di affidabilità…
Continua a leggere...Gli appunti extracontabili possono essere utilizzati per l’accertamento
La verifica fiscale viene definita come un’indagine di polizia amministrativa finalizzata a: prevenire, ricercare e reprimere le violazioni alle norme tributarie e finanziarie; qualificare e quantificare la capacità contributiva del soggetto che ad essa viene sottoposto. La stessa può essere eseguita nei confronti di qualunque persona fisica o giuridica o società di persone o ente…
Continua a leggere...I bonifici esteri sono ricavi neri se non smentiti analiticamente
In materia di indagini finanziarie, la disponibilità di ingenti somme derivanti da bonifici esteri fa presumere l’esistenza di un reddito imponibile in capo al contribuente, soggetto al quale è demandata la prova contraria dell’irrilevanza fiscale, ai sensi dell’articolo 32 D.P.R. 600/1973. È questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con ordinanza 6 maggio 2019,…
Continua a leggere...Niente sanzioni in caso di giurisprudenza discordante
In tema di sanzioni amministrative, la formazione di orientamenti giurisprudenziali discordanti rappresenta un fatto indice rivelatore di incertezza normativa oggettiva, come tale idoneo ad escludere l’irrogazione della sanzione ex articolo 10, comma 3, L. 212/2000, concretandosi in una situazione giuridica caratterizzata dalla impossibilità di individuare con sicurezza ed univocamente, al termine di un procedimento interpretativo…
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