ACCERTAMENTO

Le sanzioni sono produttive di reddito?

Che le sanzioni tributarie non siano inerenti nella determinazione del reddito di impresa è facile da dirsi ma anche da dimostrarsi. Si è però dubitato in ordine alla deducibilità di altre sanzioni. Scherzosamente, qualche cliente ha sostenuto, con un pizzico di malizia ma con una qualche fondatezza, che se il dipendente va più veloce può…

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L’attività di controllo nel reddito d’impresa

In sede di verifica del reddito d’impresa, l’Amministrazione finanziaria non si limita a valutare la mera applicazione delle specifiche disposizioni fiscali ma opera un’analisi a più ampio spettro, partendo dall’analisi della corretta applicazione dei princìpi contabili. Al fine di approfondire i diversi aspetti della materia, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Accertamento”, una apposita…

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I versamenti sul conto del socio rettificano il reddito della società

La normativa sostanziale di riferimento in tema di indagini finanziarie è contenuta, ai fini delle imposte sui redditi, nell’articolo articolo 32, primo comma, n. 2 del D.P.R. 600/1973. In particolare, a livello operativo: i versamenti non giustificati transitati sui conti correnti del contribuente rettificano in aumento la base imponibile, come maggiori elementi positivi di reddito;…

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La presunzione sui prelevamenti opera anche per il lavoratore in nero?

L’articolo 32, comma 1, n. 2, D.P.R. 600/1973 stabilisce che i dati risultanti dalle movimentazioni bancarie possono essere posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli articoli 38, 39, 40 e 41 D.P.R. 600/1973, se il contribuente non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto a imposta o…

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Il decollo parziale degli ISA fa sopravvivere studi e parametri

Con le disposizioni contenute in primis nell’articolo 7-bis del D.L. 193/2016, convertito nella L. 225/2016 e, successivamente, nell’articolo 9-bis del D.L. 50/2017, convertito nella L. 96/2017, il legislatore ha, con la nascita degli ISA (indicatori sintetici di affidabilità fiscale), definitivamente sancito dopo circa un ventennio la fine dello strumento accertativo rappresentato da studi di settore…

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L’accertamento parziale

Tanto l’accertamento parziale quanto l’accertamento integrativo rappresentano una deroga alla regola generale imperniata sul principio di unicità e globalità dell’atto accertativo. Al fine di approfondire le due tipologie di accertamento, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Accertamento”, una apposita Scheda di studio. Il presente contributo analizza l’accertamento parziale. In linea generale, l’ufficio, nel momento…

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La procedura analitico-induttiva basata sulle percentuali di ricarico

L’accertamento analitico-induttivo di maggiori ricavi non dichiarati da un’impresa commerciale, operato attraverso l’applicazione di una percentuale di ricarico medio ponderato, si effettua applicando detta percentuale sul costo del venduto accertato, sommando l’importo così ottenuto al predetto costo del venduto accertato ed, infine, detraendo dall’importo così ottenuto i ricavi dichiarati dall’impresa, o comunque accertati sulla base…

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Gruppi di impresa: opportunità, non pericolo

Il fatto che le imprese si organizzino in Gruppi per razionalizzare, per realizzare economie di scala, per ampliare i propri confini, le proprie competenze, e via così, non necessita di commenti. Insomma, per agire “in modo economico”. Durante le verifiche fiscali, l’Agenzia delle Entrate, tuttavia, applica il principio dell’economicità in maniera talvolta discutibile: insegnano i…

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Domanda di rimborso e sgravio dei dazi anche per il rappresentante

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con nota n. 84923 del 7 agosto 2017, ha fornito alcuni chiarimenti in materia di domanda e concessione di rimborso e di sgravio dei dazi doganali, al fine di uniformare le procedure in materia. Preliminarmente, è opportuno rammentare la differenza concettuale tra la nozione di rimborso e quella di…

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Il Fisco non può contestare la strategia commerciale dell’impresa

Nel dichiarare la non inerenza delle operazioni manifestamente antieconomiche che determinano costi del tutto sproporzionati rispetto ai ricavi dell’impresa, l’attività accertativa dell’Amministrazione finanziaria non può spingersi sino ad operare valutazioni di strategia commerciale riservate all’imprenditore. È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 21405 del 15 settembre 2017. La vicenda trae…

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