ACCERTAMENTO
Verifiche fiscali presso il consulente e segreto professionale
Nell’ambito di un controllo fiscale effettuato nei confronti di un professionista regolarmente iscritto ad un albo (es. avvocato, commercialista, consulente del lavoro etc.), può accadere che venga eccepito ai verificatori il segreto professionale. A questo punto occorre domandarci quali siano i limiti imposti dall’ordinamento giuridico in ordine alla tutela del menzionato segreto professionale, in quali…
Continua a leggere...La perizia della banca mutuante supporta l’accertamento immobiliare
In tema di accertamento immobiliare, l’unico criterio oggettivo che possa essere utilizzato è quello di determinare il valore del fabbricato attraverso la perizia di stima effettuata dalla banca mutuante. Questo valore ha il pregio di essere determinato in un quadro che si presume di terzietà e di costituire un punto fermo per l’Istituto di credito…
Continua a leggere...Accertamento “a tavolino” con contraddittorio endoprocedimentale
È nullo l’avviso di accertamento emesso dall’Amministrazione finanziaria a seguito di controllo “a tavolino” senza la preventiva instaurazione del contraddittorio endoprocedimentale, la cui obbligatoria attivazione, ex articolo 12, comma 7, L. 212/2000, è posta a garanzia e tutela del contribuente, nonché a presidio di valori costituzionalmente tutelati, oltre ad essere espressione di civiltà giuridica. È…
Continua a leggere...Nuovi ISA: entro dicembre i primi 70 indici
L’approvazione dei primi 70 indici sintetici di affidabilità (ISA) è prevista entro dicembre 2017, mentre i restanti 80 saranno approvati entro il 2018. È questa l’importante precisazione resa nel corso dell’Audizione del Direttore dell’Agenzia delle Entrate di ieri. Come noto, l’articolo 7-bis del D.L. 193/2016 ha disposto che a “decorrere dal periodo d’imposta in corso…
Continua a leggere...Rettifiche inventariali: la Legge prevale sulla prassi amministrativa
Molto spesso, nel corso della verifica fiscale, gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria constatano la presenza delle c.d. “rettifiche inventariali”, nelle ipotesi in cui la giacenza contabile non sia allineata alla giacenza fisica della merce presente in magazzino. Tali situazioni interessano, in particolare, i contribuenti che sono obbligati alla tenuta della contabilità di magazzino ai sensi dell’articolo…
Continua a leggere...Indagini finanziarie: i chiarimenti della Guardia di Finanza
Con la circolare protocollo 109546 del 7 aprile 2017 la Guardia di Finanza ha fornito le prime direttive operative con riferimento alle novità introdotte con il D.L. 193/2016, convertito, con modificazioni, dalla L. 225/2016, concernente “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili”. Stupisce sicuramente, e, per certi versi, consola, la…
Continua a leggere...Differenze inventariali minime legittimano l’accertamento
In caso di contestazione da parte dell’Amministrazione finanziaria di differenze inventariali, le istruzioni contenute nei documenti di prassi operano nei confronti dei verificatori in fase accertativa, ma non possono influenzare il giudizio sulla legittimità dell’accertamento una volta che questo sia stato compiuto, rendendosi di fronte ad esso applicabili solo le norme del D.P.R. 441/1997, che…
Continua a leggere...Redditometro senza forma scritta per le donazioni
Considerata la finalità propria dell’accertamento sintetico del reddito, inteso alla ricostruzione della effettiva capacità contributiva del soggetto accertato sulla base della disponibilità di beni e servizi, non può assumere rilievo limitativo di tale verifica la mancata adozione della forma prescritta per la opponibilità a terzi delle donazioni. È questo il principio sancito dalla Corte di…
Continua a leggere...Sì al “vinometro” ma solo con metodologia attendibile
L’Agenzia delle Entrate può validamente utilizzare il criterio del consumo di vino per ricostruire indirettamente, con accertamento analitico-induttivo, i ricavi conseguiti da un ristoratore, purché adotti, a pena di inutilizzabilità dei dati risultanti, una metodologia non confliggente con le possibilità teoriche di consumo di vino e di servizio dell’esercizio commerciale. È questo l’interessante principio sancito…
Continua a leggere...Irretroattiva la limitazione alla presunzione sui prelievi
Il D.L. 193/2016 ha modificato l’articolo 32 D.P.R. 600/1973, limitando l’operatività delle presunzioni legali derivanti da operazioni bancarie di prelevamento non giustificate. In particolare, la novella normativa ha previsto che solo per i prelievi di importo superiore a 1.000 euro giornalieri e, comunque, a 5.000 euro mensili, effettuati dalle imprese – qualora non si indichi…
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