ACCERTAMENTO

Conferimento d’azienda e cessione di quote: no abuso del diritto

L’attività riqualificatoria dell’Amministrazione finanziaria non consente di travalicare lo schema negoziale tipico nel quale l’atto risulta inquadrabile, pena l’artificiosa costruzione di una fattispecie imponibile diversa da quella voluta e comportante effetti giuridici differenti, e di ridefinire la cessione di quote in cessione di ramo di azienda ex articolo 20 D.P.R. 131/1986, poiché tale disposizione non…

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Recuperi bancari stoppati da vincite e dichiarazioni sostitutive

Nel mentre che il legislatore, con una norma fortemente criticabile sul piano tecnico, ha provato a mettere qualche freno all’uso indiscriminato delle indagini finanziarie, prevedendo in materia di redditi d’impresa che determinati prelievi (non oltre mille euro al giorno e comunque entro il limite di 5 mila euro) non siano contestabili, sopraggiunge una interessante ordinanza…

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Verifiche fiscali: alcuni punti fermi

La sentenza 2055, depositata lo scorso 27 gennaio 2017 dalla Quinta Sezione Tributaria della Suprema Corte, costituisce un ottimo punto di riferimento per fotografare alcuni orientamenti via via consolidatisi e che possono dirsi oramai punti fermi. Un focus sugli stessi appare sicuramente opportuno, anche per non lanciare false speranze ai clienti a fronte di potenziali…

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Accertamenti sui prelievi: la nuova norma non si applica per il passato

L’Agenzia delle Entrate nel corso di Telefisco 2017 ha affrontato tra l’altro la tematica delle modifiche apportate alle indagini finanziarie, dando però risposte sin troppo scontate (dovendosi comunque sottolineare che le domande lo erano altrettanto). Il D.L. 193/2016 è intervenuto in materia di presunzioni derivanti dalle risultanze di un accertamento bancario, stabilendo che: in riferimento…

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Nullo l’accertamento da studi in assenza di contraddittorio preventivo

L’accertamento standardizzato mediante l’applicazione degli studi di settore è affetto da nullità se emesso in assenza di contraddittorio, in quanto tale procedura costituisce un sistema di presunzioni semplici la cui gravità, precisione e concordanza può nascere solo in seguito al contraddittorio con il contribuente. È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione, con la…

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Indagini finanziarie: ultimi chiarimenti

In occasione del consueto appuntamento annuale con Telefisco l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti da tempo attesi con riferimento alla nuova disciplina in materia di indagini finanziarie dettata dall’articolo 7-quater del D.L. 193/2016, convertito con la Legge 225/2016. Ricordiamo a, tal proposito, che con la richiamata disposizione il legislatore ha operato un duplice intervento sulle…

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Imposta di registro: cessione di quote non riqualificabile

Il contribuente può legittimamente scegliere a quale schema negoziale tipico far riferimento, e applicare, conseguentemente, la prevista disciplina in tema di imposta di registro, anche se l’atto, da un punto di vista economico, ha i medesimi effetti di un altro contratto tipico. Dall’altra parte, l’Amministrazione non può riqualificare lo schema negoziale, limitandosi a valorizzare un…

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La notifica della cartella irregolare è sanata dall’impugnazione

Con la sentenza n. 24408 depositata in data 30 novembre 2016, la Quinta Sezione Tributaria della Corte di Cassazione è tornata ad occuparsi del tema relativo alle conseguenze della irregolarità della notifica della cartella di pagamento. In particolare l’oggetto della controversia riguardava la notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate della cartella di pagamento a una…

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La natura delle presunzioni di acquisto e cessione

Con la recente sentenza n. 13979/2016 la Corte di Cassazione si sofferma sull’ambito di applicazione delle presunzioni di cessione e di acquisto stabilite in materia di Iva e sulla rilevanza che le stesse assumono in sede processuale. La società A. S.p.a., in persona del legale rappresentante, aveva ricevuto un avviso di accertamento ed un avviso…

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Accertamento induttivo e Iva

In tema d’Iva, l’accertamento induttivo avente ad oggetto la ricostruzione delle rimanenze iniziali e finali può essere effettuato o sulla base dei dati della contabilità aziendale, che costituiscono prova a carico del contribuente e di cui deve presumersi l’esattezza, o attraverso la ricerca di elementi che contraddicano in modo inoppugnabile i dati forniti dal contribuente….

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