ACCERTAMENTO
False fatture: non è sufficiente dimostrare l’avvenuto pagamento
La sentenza n. 4335 del 4 marzo 2016 emessa dalla Corte di Cassazione torna sul delicato tema dell’utilizzo delle false fatture, analizzando soprattutto il relativo onere probatorio e ribadendo che sul fronte difensivo non è certamente sufficiente la mera dimostrazione dell’avvenuto pagamento della prestazione fatturata. Alla luce della giurisprudenza dominante può dirsi configurata un’operazione inesistente…
Continua a leggere...Motivi di buon senso
Scambiando qualche parola con amici e colleghi, emerge in più di qualche occasione un senso di insoddisfazione nel modo in cui talvolta il fisco motiva gli accertamenti impositivi. Nondimeno, è diffusa una certa delusione pure nel modo in cui i giudici talora motivano le istanze sul punto sollevate dai ricorrenti. Ed allora, forse è bene…
Continua a leggere...La rinuncia al TFM da parte dell’amministratore va comunque tassata
Come noto, al termine del mandato degli amministratori, la società provvede a corrispondere agli stessi un’indennità. Il presente intervento ha come intento l’analisi, sia da un punto di vista normativo che da un punto di vista della prassi, della rinuncia del socio-amministratore all’indennità di fine mandato alla luce della recente ordinanza della Cassazione n. 1335…
Continua a leggere...Accertamento surrogatorio: nuove valutazioni su elementi già conosciuti
Il comma 3 dell’articolo 43 del D.P.R. 600/73 stabilisce che, “fino alla scadenza del termine stabilito nei commi precedenti, l’accertamento può essere integrato o modificato in aumento mediante la notificazione di nuovi avvisi, in base alla sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi” da parte dell’Agenzia delle entrate. “Nell’avviso devono essere specificamente indicati, a pena di nullità,…
Continua a leggere...Distribuzione di utili occulti: vale il rapporto tra i soci
È quanto mai acclarato che ai soci di società di capitale a ristretta base sociale, soprattutto se si tratta addirittura di compagine familiare, possano essere imputati proporzionalmente maggiori ricavi o altri proventi constatati e accertati in capo alla società e da quest’ultima non dichiarati, in quanto si presuppone un’occulta distribuzione di utili extrabilancio. Ciò che…
Continua a leggere...Per la giurisprudenza l’avviso bonario è impugnabile
Gli avvisi bonari, nelle forme che si manifestano più usualmente, si distinguono in comunicazioni emesse a seguito di controllo automatico ai sensi dell’articolo 36 bis del DPR 600/1973 ovvero dell’articolo 54 bis del DPR n. 633/1972 e comunicazioni emesse a seguito di controllo formale ai sensi dell’articolo 36 ter del D.P.R. 600/73. L’Agenzia delle entrate…
Continua a leggere...Nullità invisibili
I manuali insegnano che, in materia tributaria, le nullità non sono codificate. Naturalmente, questo non è un mondo di libero arbitrio, per cui occorrerà dare risposte diverse in funzione di problemi diversi. L’art. 12 c. 5 dello Statuto dei Diritti del Contribuente fissa la durata delle verifiche fiscali. Cosa succede se le verifiche durano di…
Continua a leggere...Approvato il nuovo modello di cartella di pagamento
L’Agenzia delle entrate, con provvedimento del 19 febbraio 2016, prot. n. 27036, ha approvato il nuovo modello di cartella di pagamento e dei fogli Avvertenze (allegati da 2 a 7) relativi ai ruoli emessi dalla stessa Agenzia, ai sensi dell’articolo 25 del D.P.R. 602/1973. In particolare, il nuovo modello sostituisce quello approvato con provvedimento del…
Continua a leggere...Computo in diminuzione delle perdite a seguito di accertamento
Il contribuente, a decorrere dal 1° gennaio 2016, ha la possibilità di utilizzare le perdite pregresse e di periodo in diminuzione delle maggiori imposte accertate. Tale previsione è stata inserita dall’articolo 25, primo comma, del D.Lgs. 158/2015, al quarto comma, dell’articolo 42, del D.P.R. 600/1973, il quale afferma: “ Fatte salve le previsioni di cui…
Continua a leggere...Accertamenti da studi di settore inutili
Viste ora, le conclusioni cui è giunta la giurisprudenza in materia di studi di settore sembrano scontate, quasi nemmeno più ci prestiamo attenzione. Eppure, quando nei convegni dicevamo “ci vuole coraggio” lo facevamo nella convinzione che, in un moderno Stato di diritto, è impensabile standardizzare i redditi di tutti i contribuenti: tutti sotto il “cappello”…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 55
- 56
- 57
- …
- 87
- 88
- SUCCESSIVO