ACCERTAMENTO
La dichiarazione integrativa e il ravvedimento operoso “allungano” il termine di prescrizione
Come noto, dal 1° gennaio 2015, con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità, il ravvedimento operoso cambia pelle. La filosofia che ha seguito il legislatore è quella di concepire il ravvedimento operoso non più come strumento “temporaneo” per l’autocorrezione da parte dei contribuenti di violazioni commesse, da mettere in campo entro il termine di…
Continua a leggere...La notifica al presunto “suocero” rende illegittima la pretesa
Con una recente sentenza, la n. 26501 del 17.12.2014, la Corte di Cassazione è intervenuta in merito alla correttezza e validità della notifica degli atti tributari ad un soggetto diverso dall’effettivo destinatario, che nel caso di specie è il “suocero” dell’effettivo destinatario dell’atto. Da un punto di vista giuridico, il dettato normativo di riferimento in…
Continua a leggere...Voluntary disclosure: alcuni nodi da sciogliere
Già in un precedente intervento si è avuto modo di evidenziare come nell’ambito della voluntary disclosure vi siano problematiche operative dalla cui soluzione dipende il conto finale della regolarizzazione. A parte la tematica del raddoppio dei termini e degli anni ancora accertabili al momento della presentazione dell’autodenuncia (nonché dei chiarimenti da parte delle Entrate sugli…
Continua a leggere...Denuncia penale “personale” per i doppi termini di accertamento
Secondo quanto stabilito dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano, con la sentenza 9438/46/14 del 04.11.2014, l’avviso di accertamento è illegittimo se la notizia di reato, sotto forma di denuncia alla Procura della Repubblica, viene presentata oltre il termine ordinario di accertamento. Come noto, il raddoppio dei termini di accertamento è determinata dalla constatazione di reati…
Continua a leggere...Voluntary disclosure: i punti da chiarire sul raddoppio dei termini
Con la pubblicazione in G.U della Legge 186 del 15 dicembre 2014 entrerà finalmente in vigore dal prossimo 1 gennaio la procedura di voluntary disclosure. Si attendono ora il Provvedimento attuativo delle Entrate e la relativa circolare esplicativa. Tanti i punti da chiarire da cui potrebbe derivare la riuscita o meno dell’intera operazione “voluntary”. Per…
Continua a leggere...La Cassazione si esprime sul “tovagliometro”
Presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti inducono a ritenere l’esistenza di attività non dichiarate o l’inesistenza di passività dichiarate ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. d), del D.P.R. 600/1973. Tali presunzioni, quando l’Amministrazione agisce nei confronti di esercizi di ristorazione, possono essere rinvenute anche nell’utilizzo dei tovaglioli: ad ogni coperto corrisponde un tovagliolo,…
Continua a leggere...Abuso del diritto: confini già certi?
Il tema dell’abuso del diritto è quanto mai di attualità in questi giorni di fine 2014, vuoi per la frequenza con cui la tematica fa capolino negli accertamenti dell’Agenzia, vuoi per le prospettive di riforma affidate alla legge delega, peraltro non ancora palesate con decreto attuativo, nonostante i ripetuti annunci. Certamente l’argomento è tanto delicato…
Continua a leggere...Fatture false: le dichiarazioni del fornitore non sono prova
In tema di accertamento basato sulle c.d. fatture per operazioni inesistenti si sono recentemente pronunciate la Commissione Tributaria Provinciale di Bergamo, con la sentenza n. 551/08/14, e la Corte di Cassazione con la sentenza del 05.12.2014 n. 25779, trattando in entrambi i casi la validità delle “fonti di innesco” delle operazioni inesistenti. In particolare, la…
Continua a leggere...La “lunga” procedura dell’accertamento sintetico
Nell’ambito del “nuovo” accertamento sintetico disciplinato dall’art. 38 del D.P.R. 600/1973, il legislatore ha previsto una procedura, prima di arrivare all’eventuale emanazione dell’avviso di accertamento, che è dispendiosa in termini di tempo per l’Amministrazione finanziaria, e conseguentemente anche per la difesa, procedura che è stata pensata in termini di maggiore garanzia per i contribuenti e…
Continua a leggere...Paesi black list, via libera al raddoppio dei termini d’accertamento
I capitali detenuti all’estero non trovano pace. Se già la tanto attesa norma sulla Voluntary Disclosure sembra essere incappata in delle vere e proprie forche caudine, subendo un percorso che è a dir poco definibile come “sofferto”, anche la normativa applicabile in materia di monitoraggio fiscale e le decisioni delle Commissioni tributarie sono altrettanto “controverse”….
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