ACCERTAMENTO
Rimborsi oltre 4 mila euro nel 730: meglio fermarsi sotto soglia
L’articolo 1, comma 586, della Legge 147/2013 (finanziaria 2014), ha previsto che, nel caso di rimborsi complessivamente superiori a 4 mila euro emergenti dalla dichiarazione modello 730, l’Agenzia delle Entrate dovrà effettuare un controllo preventivo. Solo dopo detto riscontro, da effettuarsi entro il termine di sei mesi dalla scadenza della presentazione dei 730 ovvero,…
Continua a leggere...Accertamenti immobiliari: valori OMI non applicabili all’immobile in costruzione
I valori OMI costituiscono, di per sé, un dato di mero riferimento per gli accertamenti immobiliari e diventano inapplicabili qualora al momento della vendita il bene sia ancora in fase di arretrata realizzazione. E’ il principio stabilito dalla Commissione Tributaria Regionale di Genova, Sezione III, con la sentenza n. 87 del 10 dicembre 2013….
Continua a leggere...Anche l’avviso di rettifica Iva è soggetto al termine di 60 gg. prima della notifica
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 5373 del 16.12.2013 torna sulla questione dell’accertamento “anticipato” ribadendo l’invalidità dell’atto emesso in violazione del termine di 60 giorni, anche in assenza di compilazione del verbale di constatazione. Il Supremo collegio ha così sanzionato con la nullità dell’avviso di rettifica IVA, emesso prima del decorso dei 60…
Continua a leggere...La rappresentanza delle società cancellate dal Registro delle Imprese divisa tra soci e liquidatori
La sentenza della Corte di Cassazione n. 665/2014 riafferma con forza il principio cardine fissato precedentemente dalle sentenze n. 4060/2010, 4061/2010, 4062/2010, emanate dalla Suprema Corte, e dalla sentenza n. 6070/2013 emessa a Sezioni Unite. Tali ordinanze statuiscono che “La cancellazione volontaria dal registro delle imprese di una società, a partire dal momento in cui…
Continua a leggere...Il fattore tempo aiuta negli studi di settore. L’esito del contraddittorio è ininfluente ai fini del giudizio
Gli studi di settore sono neutralizzati dal tempo dedicato all’attività. Importante documentare la modalità di svolgimento del lavoro: se l’impegno è parziale, gli standard non possono trovare piena applicazione. Infine, l’esito del contraddittorio assolutamente non condiziona il giudizio del giudice, il quale può valutare liberamente l’applicabilità degli studi di settore al caso concreto. Queste le…
Continua a leggere...Il miglioramento dell’azienda è una valida ragione economica che esclude l’elusione
Nella sentenza n. 4064 del 2/02/2014 la Suprema Corte ha affermato che: “il carattere abusivo di un’operazione va escluso quando sia individuabile una compresenza, non marginale, di ragioni extrafiscali, che non si identificano necessariamente in una redditività immediata dell’operazione medesima ma possono rispondere ad esigenze di natura organizzativa e consistere in un miglioramento strutturale e…
Continua a leggere...Quando il fisco è perfetto
Si registra con particolare meraviglia mista a “irrefrenabile” gioia una scelta da parte di un Ufficio periferico che dovrebbe rappresentare la normalità, ma che invece al momento si manifesta quale “prima assoluta”. L’auspicio è che possa rappresentare un’apripista, con conferme sempre più diffuse e soprattutto sottolineatura, a livello centrale, del buon operato effettuato. Raccontiamo…
Continua a leggere...Incrementi patrimoniali con giustificazioni ampie nel redditometro
Per la prova contraria rispetto agli incrementi patrimoniali contestati dal Fisco nell’ambito del redditometro basta documentare la disponibilità di redditi sufficienti a far fronte a tali incrementi, non è invece necessario dimostrare che proprio quei redditi siano stati impiegati per affrontare le “spese per incrementi patrimoniali” recuperata a tassazione dall’Ufficio. E’ questa l’importante precisazione contenuta…
Continua a leggere...Sanzioni amministrative e rapporto con il commercialista
Che succede quando un contribuente incarica un professionista (o sostiene di averlo incaricato) di svolgere un adempimento fiscale e, invece, lo stesso adempimento non viene posto in essere? Si possono ravvisare elementi di responsabilità a carico del commercialista? La vicenda appare di assoluta attualità, specialmente in questi periodi di crisi, per il semplice fatto che,…
Continua a leggere...Studi di settore, start up e scostamenti minimali non consentono l’accertamento
Gli studi di settore, è noto, rappresentano una presunzione semplice, alla luce della consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione. È altrettanto noto che la medesima Suprema Corte ha più volte avuto modo di sottolineare come: Il contraddittorio preventivo è obbligatorio; Il contribuente ha tutto l’interesse a partecipare a tale contraddittorio, per rappresentare le ragioni del…
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