CONTENZIOSO
Istanza di mediazione priva dei documenti: il ricorso è ammissibile
Nel processo tributario, precisamente con l’articolo 17 bis D.Lgs. 546/1992 (così da ultimo modificato dall’articolo 9, comma 1, lettera l), D.Lgs. 156/2015), è stato introdotto l’istituto della mediazione, volta alla composizione bonaria della lite, per le cause di valore non superiore ai cinquantamila euro. L’atto introduttivo può quindi contenere una proposta di mediazione con rideterminazione…
Continua a leggere...Impugnazione al buio: la legittimazione passiva spetta all’ente impositore
In tema di impugnazione al buio, la tardività o l’omessa notificazione della cartella non costituisce un vizio proprio di questa, con la conseguenza che la legittimazione passiva spetta all’ente impositore e non già, in via esclusiva, all’agente della riscossione. È questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con ordinanza n. n. 20735 del 01.08.2019….
Continua a leggere...Abitazione di lusso e utilizzabilità degli ambienti
L’articolo 6 D.M. 1072/1969 stabilisce che “le singole unità immobiliari aventi superficie utile complessiva superiore a mq 240 (esclusi i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine)”, sono da considerarsi abitazioni di lusso. Nell’ottica di applicabilità del beneficio cd. “prima casa”, per gli atti stipulati in data antecedente al 01.01.2014…
Continua a leggere...Eventuali istanze del contribuente non precludono l’impugnazione della cartella non notificata
Con sentenza n. 19704/2015 le Sezioni Unite hanno affermato che: “il contribuente può impugnare la cartella di pagamento della quale – a causa dell’invalidità della relativa notifica – sia venuto a conoscenza solo attraverso un estratto di ruolo rilasciato su sua richiesta dal concessionario della riscossione”. Tale pronuncia ha generato una crescita esponenziale del contenzioso…
Continua a leggere...La testimonianza resa nel processo penale ha valore indiziario
L’articolo 7 D.Lgs. 546/1992 stabilisce che, nel processo tributario, non sono ammessi il giuramento e la prova testimoniale. Tale norma trova il proprio fondamento nella natura del processo tributario, prevalentemente scritto e documentale. In ogni caso, il summenzionato principio non implica l’impossibilità di utilizzare, ai fini della decisione, le dichiarazioni che gli organi dell’Amministrazione finanziaria…
Continua a leggere...La Cassazione si esprime sull’onere di motivazione dell’appello
In relazione all’obbligo sancito dall’articolo 53 D.Lgs. 546/1992, disciplinante la forma dell’appello alla CTR, per cui l’atto di appello deve indicare, a pena di inammissibilità, i motivi specifici dell’impugnazione, la Corte di Cassazione nella recente ordinanza n. 17758 depositata in data 03.07.2019 ha chiarito che: “nel processo tributario, ove l’Amministrazione finanziaria si limiti a ribadire…
Continua a leggere...L’incertezza normativa oggettiva secondo la Cassazione
Con la sentenza n. 10313 del 12.04.2019, la Corte di Cassazione ha precisato che per “incertezza normativa oggettiva tributaria” deve intendersi la situazione giuridica oggettiva caratterizzata dall’impossibilità, esistente in sé ed accertata dal giudice, d’individuare con sicurezza ed univocamente, al termine di un procedimento interpretativo metodicamente corretto, la norma giuridica sotto la quale effettuare la…
Continua a leggere...Il regime delle notifiche telematiche delle sentenze tributarie
Ai fini del decorso del termine breve di impugnazione in sede civile, è valida la notifica con modalità telematica di copia informatica per immagine della sentenza, se la relazione di notificazione contiene l’attestazione di conformità della medesima all’originale formato su supporto analogico. È questo il principio di diritto sancito dalla Corte di Cassazione con ordinanza…
Continua a leggere...Sanabile la notifica del ricorso non sottoscritto
L’articolo 53 D.Lgs. 546/1992 stabilisce, a pena di inammissibilità, che il ricorso in appello debba contenere l’indicazione della commissione tributaria a cui è diretto, dell’appellante e delle altre parti nei cui confronti è proposto, gli estremi della sentenza impugnata, l’esposizione sommaria dei fatti, l’oggetto della domanda ed i motivi specifici dell’impugnazione, nonché la sottoscrizione del…
Continua a leggere...Irpef rimborsabile anche dopo il termine per l’integrativa
In caso di maggiori imposte non dovute il contribuente può presentare istanza di rimborso dei versamenti diretti entro il termine di decadenza di due anni dalla data del versamento, indipendentemente dai termini e dalle modalità della dichiarazione integrativa di cui all’articolo 2, comma 8-bis, D.P.R. 322/1998. È questo l’importante principio di diritto sancito dalla Corte…
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