ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
La motivazione apparente della sentenza
Premessa Il vizio di motivazione meramente apparente della sentenza ricorre quando il giudice, in violazione di un obbligo di legge, costituzionalmente imposto, omette di illustrare l’iter logico seguito per pervenire alla decisione assunta, ossia di chiarire su quali prove ha fondato il proprio convincimento e sulla base di quali argomentazioni è pervenuto alla propria determinazione….
Continua a leggere...Le differenze fra l’analitico misto e l’induttivo puro: come giocano i costi
Se non sussistono difficoltà ad individuare l’accertamento analitico – che di fatto viene utilizzato per rettificare i comportamenti contabili in contrasto con il D.P.R. 917/1986 o con il D.P.R.633/1972 – per determinare le caratteristiche differenziali trai l cd. accertamento analitico, con posta induttiva sui ricavi (articolo 39, comma 1, lett. d, D.P.R. 600/1973 ed ai…
Continua a leggere...L’illegittimità dell’atto impositivo notificato prima dei 60 giorni
Nell’ambito dell’accertamento tributario, una questione di assoluta rilevanza è rappresentata dall’illegittimità dell’avviso di accertamento notificato al contribuente prima del decorso dei 60 giorni previsti dalla consegna del processo verbale di constatazione da parte degli organi accertatori. A tale proposito, si osserva che l’articolo 12, comma 7, L. 212/2000 (Statuto dei Diritti del Contribuente), rubricato “Diritti…
Continua a leggere...Sono utilizzabili fiscalmente gli elementi raccolti dalla Gdf senza il rispetto delle garanzie penali
L’articolo 220, disp.att., c.p.p., dispone che: “Quando nel corso di attività ispettive o di vigilanza previste da leggi o decreti emergono indizi di reato, gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazione della legge penale sono compiuti con l’osservanza delle disposizioni del codice”. La norma sembra affermare…
Continua a leggere...L’accertamento definito con adesione è opponibile all’istanza di rimborso
Il comma 3, dell’articolo 2, D.Lgs. 218/1997, stabilisce – in via preliminare – che l’accertamento definito con adesione non è soggetto ad impugnazione e non è integrabile o modificabile da parte dell’Ufficio, ad eccezione delle ipotesi tassativamente previste dal successivo comma 4, del medesimo articolo 2, D.Lgs. 218/1997, volte ad ottemperare: la legittima esigenza dei…
Continua a leggere...Notificazione della sentenza e termine breve di impugnazione
In tema di notificazione degli atti processuali nel giudizio tributario, l’articolo 17, D.Lgs. 546/1992, detta le regole riguardanti il “luogo” in cui tale attività deve essere eseguita. In particolare, la disposizione citata, al comma 1, stabilisce che le notifiche sono fatte: “[…] salva la consegna in mani proprie, nel domicilio eletto o, in mancanza, nella…
Continua a leggere...Definizione liti pendenti: qualche dubbio sulle ultime formalità
A quasi un anno dall’entrata in vigore della norma, che ha consentito la definizione agevolata delle controversie tributarie, si è giunti al termine della finestra temporale entro la quale i contribuenti potevano aderirvi (30.9.2023 poi slittato al 2.10.2023). Nonostante ciò, residua l’ultimo adempimento (richiesto dalla norma) in capo a tutti coloro che hanno deciso di…
Continua a leggere...Natura del processo tributario e confini del potere giurisdizionale
L’evoluzione della giustizia tributaria è stata segnata, a partire dal riconoscimento delle commissioni tributarie (ora Corti di Giustizia tributaria) quali organi giurisdizionali, da due direttrici di fondo: la prima, costituita dal progressivo “adeguamento” del processo tributario al processo civile; la seconda, consistente nel continuo ampliamento della cognizione della giurisdizione tributaria. Infatti, la natura nonché il…
Continua a leggere...L’induttivo necessita dei costi
Ai fini dell’imposizione sui redditi quanto ai fini Iva, il metodo principe di ricostruzione della base imponibile è quello analitico, contemplato nell’articolo 39, comma 1, lett. a), b) e c), D.P.R. 600/1973, e nell’articolo 54, comma 1, D.P.R. n. 633/1972, che poggia, in via esclusiva: sulla contabilità ufficiale del contribuente; sulle relative risultanze di bilancio…
Continua a leggere...Indagini finanziarie: i dubbi sui prelievi dei lavoratori autonomi
Come noto, l’articolo 7-quater, comma 1, D.L. 193/2016, ha apportato sensibili modifiche all’articolo 32, comma 1, n. 2, D.P.R. 600/1973, che consente agli uffici di valorizzare, nell’ambito del reddito d’impresa, i prelievi non giustificati come ricavi, ritenendoli presuntivamente utilizzati per acquisti in nero, per la successiva rivendita in nero. In particolare, il legislatore, da una…
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