ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
La rateazione della cartella di pagamento per le imprese in liquidazione
Le imprese in liquidazione, per il solo fatto di essere in una fase liquidatoria, non godono sempre e comunque di ottima considerazione. Lo “status” di liquidazione conclamata e pubblicizzata, infatti, determina in alcune circostanze una certa diffidenza, come ad esempio nei rapporti con l’Agente per la riscossione al quale viene avanzata una richiesta di rateazione…
Continua a leggere...Atto illegittimo, quali conseguenze sui ruoli?
Il problema, enorme, della illegittimità della nomina di quasi due terzi dei dirigenti dell’Agenzia delle Entrate condurrà, senza ombra di dubbio, alla deflagrazione del contenzioso tributario. La sentenza della Corte Costituzionale del 17 marzo 2015, n. 37, deve essere ancora oggetto di applicazione pratica nelle diverse commissioni tributarie, che saranno chiamate a pronunciarsi su diverse…
Continua a leggere...La cartella di pagamento agli eredi del de cuius
Secondo quanto stabilito dall’articolo 65 del D.P.R. n. 600/1973 per le obbligazioni di carattere tributario gli eredi sono responsabili in solido e non per quota ereditaria. In questa maniera viene attribuita in sostanza all’Erario la facoltà di richiedere a ciascuno di essi di onorare l’intero debito del de cuius. In base all’art 8 del D….
Continua a leggere...La cancellazione priva di effetti retroattivi
La retroattività delle disposizioni sulla sopravvivenza fiscale delle società estinte è finalmente giunta al capolinea, nonostante il vano tentativo dell’Agenzia delle entrate di difendere l’indifendibile, posizione assunta, in relazione agli accertamenti in corso, con la circolare n. 31/E/2014, dove l’Agenzia ha affermato che “ trattandosi di norma procedurale, si ritiene che la stessa trova applicazione…
Continua a leggere...La revocazione della sentenza dopo la pronuncia della Corte EDU
Con ordinanza n. 2 del 04.03.2015, il Consiglio di Stato ha sollevato una questione di legittimità costituzionale degli artt. 106 c.p.a., 395 e 396 c.p.c. in relazione agli artt. 24, 111 e 117, 1° comma Cost. nella parte in cui non prevedono una specifica ipotesi caso di revocazione della sentenza quando ciò risulti necessario per…
Continua a leggere...Stop al fermo se il bene mobile è strumentale all’attività
A seguito delle modifiche apportate all’articolo 86, comma 2, del d.P.R. n. 602/1973 dall’art. 52, comma 1, lettera m-bis del D.L. n. 69/2013, rispetto alla comunicazione preventiva di iscrizione di fermo amministrativo, il debitore o i coobbligati che svolgono un’attività di impresa ovvero una professione, nel termine di trenta giorni dalla notifica di detta comunicazione,…
Continua a leggere...I vizi della cartella di pagamento: cosa controllare
Al momento dell’amara ricezione di una cartella di pagamento, nella maggior parte dei casi, la nostra attenzione è subito catturata dall’individuazione dell’importo richiesto a pagamento, dedicando lo sguardo successivo alla fonte di tale richiesta e trascurando moltissimi altri aspetti di fondamentale importanza, per capire la legittimità della pretesa dell’Agente per la Riscossione competente. La nullità,…
Continua a leggere...La riduzione del sequestro per equivalente
Con l’interessante sentenza n.6203/2015, la Corte di Cassazione ha statuito alcuni utili principi in tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente per reati tributari. La vicenda in esame aveva origine dal ricorso promosso avverso un’ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Salerno con cui, in parziale riforma del decreto di sequestro preventivo emesso…
Continua a leggere...Verifiche “a tavolino” e ravvedimento operoso
Le modifiche alla disciplina del ravvedimento operoso pongono ancora in maggiore risalto la necessità del rilascio di un processo verbale di constatazione o, comunque, di chiusura delle operazioni di controllo anche al termine delle verifiche effettuate in ufficio (c.d. verifiche “a tavolino”). A tale proposito è da tempo che si discute se il mancato rilascio…
Continua a leggere...Il pagamento del contribuente non sana la notifica
L’ipoteca iscritta dall’esattore su beni immobili di proprietà del contribuente a garanzia di un credito erariale non assolto per il mancato pagamento di una cartella notificata al medesimo è nulla se non è preceduta dalla regolare notifica dell’avviso di accertamento presupposto. Infatti il pagamento del debito non sana il vizio dell’iscrizione ipotecaria se il contribuente…
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