ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
Vendita “fittizia” dell’immobile e azione revocatoria di Equitalia
Non di rado capita di imbattersi nell’ipotesi del contribuente che, presentando una rilevante situazione debitoria nei confronti di Equitalia, provvede a spossessarsi “fittiziamente” del bene immobile (spesso, l’unico) di cui è proprietario. L’attività di riscossione coattiva risulta in questi casi improduttiva in quanto il concessionario, esaminato il profilo reddituale e patrimoniale del contribuente moroso, rileva…
Continua a leggere...PVC e processo penale
Con la recente sentenza n. 4919 del 03.02.2015 la Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, è tornata ad occuparsi della valenza delle risultanze del processo verbale di constatazione redatto dalla Guardia di Finanza e, più in generale, dell’onere della prova. In particolare, a seguito di ricorso presentato da soggetto condannato per il reato di cui…
Continua a leggere...Vendite antieconomiche, se poche stop all’induttivo
L’ordinanza n. 2778 depositata il 12.02.2015 consente alla Corte di Cassazione di giungere ad una importante conclusione circa il ricorso all’accertamento induttivo in presenza di presunti comportamenti antieconomici da parte dell’imprenditore. È noto che l’arma dell’antieconomicità viene sempre più utilizzata dall’Amministrazione finanziaria per attaccare anche i contribuenti che presentano dati contabili formalmente corretti, ma risultati…
Continua a leggere...È possibile emendare la dichiarazione in giudizio
La Corte di Cassazione torna sull’annosa questione dei limiti posti alla emendabilità delle dichiarazioni periodiche consentita nei termini di cui all’art. 2, commi 8 e 8-bis del D.P.R. n. 322/1998, termini tutt’altro che chiari e univoci, da cui è derivato il caso affrontato nella sentenza n. 26187 del 12.12.2014. Ai sensi del citato art. 2,…
Continua a leggere...Per l’induttivo possono utilizzarsi anche le fatture oggetto di sequestro
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 1951 depositata il 4 febbraio 2015 torna ad esprimersi sul delicato tema dell’accertamento induttivo puro, sottolineando come al ricorrere del presupposti normativi l’Amministrazione finanziaria sia autorizzata ad espletare tale tipologia di accertamento, fondandosi su qualsiasi informazione comunque ottenuta come, nel caso analizzato, il ricorso a delle fatture…
Continua a leggere...Il fermo amministrativo: e chi l’ha visto mai?
L’art. 19 del D.Lgs. n. 546/1992 sul contenzioso è chiaro: il fermo di beni mobili registrati costituisce atto impugnabile. E numerosi sono in giudizi innanzi le commissioni tributarie che riguardano tali provvedimenti. Con una particolarità: che il documento che “certifica” il fermo amministrativo dell’autoveicolo non lo ha mai visto nessuno! Quanto meno al momento dell’iscrizione….
Continua a leggere...Forfettari, occhio a redditometro e indagini finanziarie
L’ultimo anno di applicazione delle regole ordinarie, per coloro che a decorrere dal 2015 hanno deciso di optare per il regime forfettario, richiede per l’ultima volta di confrontarsi con i risultati degli studi di settore o dei parametri. Come è noto, l’eventuale adeguamento, o comunque il valore riscontrato dalle applicazioni presuntive, non sono rilevanti ai…
Continua a leggere...Il perfezionamento delle notifiche dirette
La disciplina della notificazione degli atti del processo dinanzi alle Commissioni tributarie soggiace a una compiuta regolamentazione, rinvenibile negli articoli 16 (quanto alle modalità) e 17 (contenente alcune regole particolari in relazione al luogo in cui effettuare la notifica) del D. Lgs. n. 546/1992. In base al comma 3 dell’art. 16 del D.Lgs. n. 546/1992…
Continua a leggere...Ammissibile il ricorso non sottoscritto
La Corte di Cassazione, con sentenza n.24461/2014, statuisce che per riconoscere l’ammissibilità di un ricorso tributario sia sufficiente che almeno un esemplare dell’atto rechi la firma autografa dell’autore, non risultando rilevante (nell’ipotesi di notifica effettuata per il tramite postale) l’irregolarità integrata dal fatto che detto esemplare sia quello depositato presso la Cancelleria della C.T.P. e…
Continua a leggere...Dalla Cassazione apertura all’appello cumulativo-collettivo
Il tradizionale convincimento che ad ogni atto amministrativo sia necessario opporre un singolo ricorso, in virtù dell’autonomia dell’obbligazione tributaria per ogni anno d’imposta, sviluppato in dottrina prima ed in giurisprudenza dopo, ha portato i più a diffidare dalla proposizione di ricorsi cumulativi. E così, a fronte di avvisi di accertamento “fotocopia” nei confronti dello stesso…
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