ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Il rientro dei capitali e lo scambio di informazioni fra Stati

Il Governo ha deciso di stralciare le norme contenute nel d.l. 4/2014 in materia di “voluntary disclosure” (che non saranno pertanto oggetto di conversione entro la fine di marzo) per approntare una proposta di legge, parrebbe entro fine maggio, che, partendo dal precedente testo normativa potrebbe raccogliere, almeno in parte, i suggerimenti provenienti dagli operatori,…

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L’elusione codificata non ha rilevanza penale

Le vicende del c.d. “Gruppo Mythos” sono note. Operante a Milano fin dagli Anni Novanta, questa complessa organizzazione aveva ad oggetto lo svolgimento di “attività finanziaria di compravendita di partecipazioni e predisposizione di prodotti fiscali per l’impresa”. L’arresto di uno dei due soci per corruzione di funzionari tributari ha scoperchiato il vaso di Pandora: secondo…

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Alla fine l’Agenzia si arrende al Garante della Privacy

Diverse volte su questo giornale abbiamo evidenziato come la vicenda del redditometro sia davvero paradossale: leggendo la circolare n. 6/E di ieri questa sensazione non può che acuirsi. Un po’ di cronistoria è d’obbligo. Con il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, il legislatore…

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Attività a “tempo limitato” senza studi di settore

La Cassazione con una recente pronuncia – si tratta della sentenza 3943 del 19 febbraio 2014 – si esprime sull’applicabilità degli studi di settore ad una “tipologia” di contribuenti che negli Studi Professionali capita non di rado di dover gestire: quando un soggetto dedica all’attività un tempo modesto (perché oltre all’attività d’impresa / lavoro autonomo)…

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L’intimazione ad adempiere è un atto impugnabile dal contribuente

L’Agenzia delle entrate, durante un incontro con la stampa specializzata, ha chiarito che l’atto d’intimazione emesso per il recupero delle somme dovute a seguito di sentenza di primo e secondo grado, in caso di accertamento esecutivo, può essere impugnato dal contribuente innanzi alla Commissione tributaria. Com’è noto, con l’articolo 29 del D.L. 78/2010 è stato…

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Nullo l’accertamento che recepisce acriticamente il PVC

L’obbligo di motivazione non si può eludere. E se un avviso di accertamento richiama un PVC, tale circostanza non esime l’ufficio da una propria valutazione autonoma dei presupposti impositivi. L’Agenzia delle Entrate ha quindi l’onere di un attento e puntuale esame dei rilievi contenuti nel processo verbale di constatazione e di tale percorso logico valutativo…

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Non rileva ai fini fiscali l’autoconsumo di pasti e bevande da parte dei titolari di ristoranti e bar e dei loro dipendenti

Nei ristoranti e nei bar è del tutto abituale il consumo di pasti e bevande da parte del titolare e dei dipendenti. Da ciò il dubbio se e in che termini tale consumo possa avere un qualche rilievo impositivo, per quanto concerne sia l’IVA che le imposte sui redditi. La questione viene di solito affrontata…

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Fatture oggettivamente false, obbligatorio il vaglio di tutti gli elementi della controversia

False fatture oggettive, il giudice di merito deve sempre analizzare gli elementi decisivi per comprendere la reale esecuzione di un’operazione asserita quale falsa. In assenza, la sentenza difetta sul piano motivazionale e necessita di essere riconsiderata. Queste le conclusioni della sentenza n. 4614 del 26 febbraio 2014 della Corte di Cassazione, che ha ribadito come,…

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La residenza fiscale delle piattaforme on-line prevale la sede della direzione

  Sebbene, anche di recente (si vedano gli interventi del 21 e 27 febbraio di Ennio Vial e Vita Pozzi, nonché l’interessante disamina di Massimiliano Tasini datata 15 febbraio) vi siano state occasioni per parlare del tema legato all’esterovestizione societaria e alle conseguenze che essa determina in ambito tributario – con particolare riferimento al contenzioso…

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Pignoramento invalido se notificato ad un soggetto giuridico inesistente: il trust

Con la recentissima sentenza n.307 del 25/2/2014 il Tribunale di Reggio Emilia ha statuito che il Giudice dell’Esecuzione può rilevare d’ufficio l’invalidità dell’atto di pignoramento, quando lo stesso venga posto in essere nei confronti di un soggetto giuridico inesistente, quale il trust. Nel caso in esame il creditore procedente proponeva opposizione avverso l’ordinanza del 25.3.2013…

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