ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

La mediazione tributaria colpisce ancora

A seguito di alcune modifiche presenti all’interno della Legge di Stabilità, la mediazione tributaria torna a far parlare di sé. Vediamo nel dettaglio le principali novità. Mediazione tributaria come condizione di procedibilità Si stabilisce che la presentazione del reclamo rappresenta condizione di procedibilità del ricorso e non più di ammissibilità. Si ricorda che la disciplina…

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Studi evoluti, raffinatezza e sportività

  La recente diffusione di una sentenza in tema di studi di settore (CTR Milano, sezione staccata di Brescia, n. 212 del 26 luglio 2013), ci permette di tornare sul punto del corretto rapporto collaborativo tra Agenzia delle entrate e contribuente e sul concetto di “sportività”. Per comprendere l’innesco del ragionamento, si consideri che una…

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Competenza dei ricavi fra (in)certezza ed oggettiva determinazione

Il tema della competenza fiscale dei componenti di reddito continua a fare discutere, sebbene i riflessi in termini accertativi possano dirsi ad oggi significativamente diminuiti (vedi le Circolari n. 23/2010, 31/2012 e la Risoluzione n. 87/2013) anche se non del tutto risolti, soprattutto sotto il profilo sanzionatorio. In materia si riscontra l’interessante Sentenza della Commissione…

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La mancata autotutela è abuso del diritto

L’Agenzia delle Entrate, direzione centrale affari legali, ha inviato ai propri uffici periferici la Direttiva n. 48/2012, con la quale ha rammentato ai funzionari delle sedi delegate, che il tempestivo intervento finalizzato alla rimozione dell’atto illegittimo mediante lo strumento dell’autotutela, consente di limitare i costi connessi con la gestione del contenzioso, riduce il rischio di…

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Il superamento del test non esime dalla non operatività

Come noto le s.p.a., s.a.p.a., s.r.l., s.n.c., s.a.s., nonché le società e gli enti di ogni tipo non residenti – con stabile organizzazione nel territorio dello Stato – si considerano non operativi qualora non superino il c.d. “test di operatività”: minimo di ricavi e proventi, nonché di reddito, almeno pari al valore presunto dall’articolo 30,…

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Sulla capacità espansiva del giudicato esterno

L’istituto giuridico di derivazione processual-civilistica del giudicato tributario, idoneo a conferire certezza, stabilità, rapidità e coerenza agli accertamenti giudiziali, è assicurato dall’ordinamento in forza del combinato disposto degli articoli 324 C.p.c e 2909 Cod. Civ., in quanto norme generali regolatrici del processo applicabili anche al processo tributario. In materia tributaria, l’autonomia tra i diversi periodi…

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Avviso di accertamento sottoscritto da funzionario nominato senza concorso pubblico

  Molto si è dibattuto in merito al difetto di sottoscrizione dell’atto portante la pretesa tributaria, anche se l’inequivocabile tenore del dettato normativo non lascia grandi spazi di discussione, stante la chiarezza dell’art. 42, del D.P.R. n. 600 del 1973, che lo ricordiamo, stabilisce, a pena di nullità, che l’atto di accertamento, deve essere sottoscritto…

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La questione della confisca per equivalente nei reati tributari: la parola passa alle Sezioni Unite

Con l’ordinanza n. 46726 del 22/11/2013, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la questione “se sia possibile o meno aggredire direttamente i beni di una persona giuridica per la violazione tributaria commessa dal legale rappresentante della stessa”: con il provvedimento in esame i Giudici di legittimità sono stati…

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Il fermo non blocca il comproprietario

Il fermo amministrativo, come noto, è un atto amministrativo interdittivo dell’uso di beni mobili registrati solitamente applicato ad auto e motoveicoli, il cui presupposto è il mancato pagamento da parte del debitore di pendenze di natura tributaria. E’ una misura cautelare la quale, pur impedendone l’utilizzo, non priva il debitore della proprietà del mezzo e…

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Accertamento da studi di settore: la CTR Puglia interviene sul tema dello scostamento minimo che determina la “grave incongruenza”

Per procedere ad un accertamento basato sugli studi di settore, come è noto, lo scostamento tra i ricavi dichiarati e quelli fondatamente desumibili dagli studi deve rappresentare una “grave incongruenza”, secondo le indicazioni dell’art. 62 bis del D.L. n. 331/1993. Dalla citata disposizione, dunque, si ricava, per conseguenza logica, che nell’avviso di accertamento, oltre ai…

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