ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
Redditometro, fitto figurativo e comodato
Le disposizioni di cui al decreto MEF del 24 dicembre 2012, di attuazione dell’accertamento sintetico basato sul redditometro, hanno la funzione di definire i criteri di valorizzazione delle spese sostenute dal contribuente. Valorizzazione che, nei modi argomentati nella circolare 24/E/2013, l’Agenzia delle entrate utilizzerà nella determinazione sintetica del reddito complessivo del contribuente, in applicazione della…
Continua a leggere...Quando pagare gli avvisi bonari rideterminati?
Può capitare che un contribuente, oppure direttamente l’intermediario abilitato che abbia assunto specifico impegno, riceva un avviso bonario contenente delle inesattezze, tali per cui gli importi dovuti si riducano rispetto alla originaria pretesa. Ipotizzando che si riesca ad ottenere la rettifica, va compreso quando scada il termine per il tempestivo versamento delle somme che consenta…
Continua a leggere...C’è un nuovo trend in Commissione per il redditometro
Tira un’aria decisamente diversa per il redditometro nelle Commissioni tributarie. Dopo anni in cui la difesa dal “vecchio” redditometro appariva sostanzialmente impossibile, atteso l’orientamento decisamente pro-fisco espresso a più riprese dalla Cassazione, le cose stanno cambiando rapidamente, in modo non dissimile a quanto è avvenuto qualche anno fa per gli studi di settore. L’Agenzia delle…
Continua a leggere...Redditometro e indagini finanziarie
Redditometro ed indagini finanziarie sono gli strumenti privilegiati da parte del fisco per le presenti e prossime stagioni di contrasto all’evasione. La scelta deriva dalla forza di tali tecniche accertative, soprattutto se utilizzate con oculatezza e senza risultati esorbitanti. È abbastanza ovvio, infatti, che un redditometro che pone il contribuente ad un reddito di 100…
Continua a leggere...Nuove indicazioni dell’Agenzia sugli studi di settore
A pochi giorni dal termine per l’invio delle dichiarazioni dei redditi, l’Agenzia delle Entrate emana la circolare n.30/E in tema di studi di settore, intervenendo a chiarire alcuni dubbi compilativi ed applicativi stimolati da altrettante domande che sono state sollevate in sede di tavolo tecnico di confronto. L’argomento è tale per cui si crede…
Continua a leggere...Ravvedimento operoso: i piccoli errori non pregiudicano gli effetti
Gli errori commessi in relazione ai versamenti effettuati avvalendosi del ravvedimento operoso non pregiudicano (in toto) l’effetto della regolarizzazione. Sono queste le conclusioni cui è pervenuta l’Agenzia delle Entrate con la recente C.M. n. 27/E/2013. L’Agenzia ha quindi “aggiustato il tiro” sulla questione, arrivando ad una valutazione differente rispetto a precedenti pronunce proprie e della…
Continua a leggere...Sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
L’art. 11 del D.lgs. n.74/2000 punisce chiunque al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi o dell’IVA ovvero di interessi o sanzioni amministrative di ammontare complessivo superiore ad € 50.000, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la…
Continua a leggere...Quando la dichiarazione infedele espone al reato tributario
Il delitto di dichiarazione infedele di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 74/2000 punisce con la reclusione da uno a tre anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o l’IVA, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi…
Continua a leggere...Riscossione coattiva dei tributi: il Decreto Fare non elimina tutte le criticità
Non può certamente negarsi la buona volontà del legislatore che, nella consapevolezza dell’irrinunciabilità di un intervento forte e strutturato in tema di riscossione coattiva dei tributi in questo tempo lacerato da una congiuntura economica che fatica a cedere il passo alla ripresa, è fattivamente intervenuto con una serie di misure idonee a ripristinare il giusto…
Continua a leggere...La nuova rateazione dei debiti fiscali dopo il Decreto del Fare
La rateazione del debito si conferma lo strumento principale di azione per Equitalia. La riscossione coattiva del credito nella forma tradizionale della riscossione esattoriale, di cui al D.P.R. n.602/1973, appare invero sempre più recessiva, soppiantata da soluzioni alternative incentrate, anche a questi fini, sull’adempimento spontaneo del contribuente. Tutto ciò, al di là di dichiarazioni propagandistiche…
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