ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO

Concordato biennale: le modifiche per incentivarne l’adesione

Il Consiglio dei ministri del 25.7.2024, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive in materia di concordato preventivo biennale, così come regolato dal D.Lgs. 13/2024. Le ultime modifiche superano quanto previsto dal precedente decreto, approvato dal Consiglio dei ministri in esame…

Continua a leggere...

L’accertamento con adesione non andato a buon fine determina la caducazione del suo contenuto?

La Corte di cassazione, con la recentissima sentenza n. 20017/2024, è stata investita della controversa questione relativa ad un verbale di contraddittorio avvenuto tra l’Ufficio e la società in sede di tentativo di accertamento con adesione, nel quale il primo riconosceva il corretto storno di una commessa di rilevante ammontare, che procedeva, però, a confermare…

Continua a leggere...

Prove inutilizzabili ai fini accertativi se illegittimamente acquisite: bene, ma non benissimo

Il complessivo riassetto dei rapporti tra il processo penale e quello tributario, come recentemente ridisegnato a cura del D.Lgs. 87/2024, giustifica qualche riflessione a proposito di come la riforma fiscale abbia ibridato il diritto delle imposte con principi sinora appartenuti al solo universo penalistico, in una logica di maggiore garanzia del contribuente. In questa prospettiva,…

Continua a leggere...

Holding: impatto della disciplina sulle società di comodo e possibili scenari nel prossimo futuro

La L. 111/2023 (c.d. Legge delega per la Riforma fiscale) contempla significative modifiche alla disciplina delle “società di comodo” di cui all’articolo 30, L. 724/1997. In seguito all’abrogazione della normativa riguardante le società in perdita sistematica a opera dell’articolo 9, D.L. 73/2022, la citata Legge delega prevede un corposo intervento in materia di “società non…

Continua a leggere...

La Cassazione ribadisce la natura di presunzione legale della prova bancaria

Così testualmente il giudice di Cassazione ha recentemente statuito che: “Per costante giurisprudenza di questa Corte, in virtù della presunzione stabilita dall’art. 32, D.P.R. n. 600 del 1973, – che, data la fonte legale, non necessita dei requisiti di gravità, precisione e concordanza richiesti dall’art. 2729 cod. civ. per le presunzioni semplici – sia i prelevamenti…

Continua a leggere...

Concordato biennale: quando la scelta sull’adesione o meno può essere modificata?

Il D.Lgs. 13/2024 ha introdotto il nuovo istituto del “concordato preventivo biennale”, al fine di favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi. Esso si rivolge ai contribuenti di minori dimensioni, che siano titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni, residenti nel territorio dello Stato. Nello specifico, possono fruire del…

Continua a leggere...

Concordato preventivo biennale al via per i contribuenti forfetari: comunicato stampa ADE del 16.7.2024

Con il comunicato stampa di ieri, 16.7.2024, l’Agenzia delle entrate ha reso noto che imprenditori e professionisti in regime forfetario possono prendere conoscenza della proposta di concordato preventivo formulata dall’Agenzia delle entrate, compilando i campi presenti nel quadro LM del modello Redditi 2024 (anno d’imposta 2023) tramite il servizio RedditiOnline, oppure tramite l’applicativo della dichiarazione precompilata.  Viene, inoltre,…

Continua a leggere...

Le cause di decadenza del concordato preventivo biennale

L’articolo 22, D.Lgs. 13/2024, elenca una serie di fattispecie al ricorrere delle quali il concordato preventivo biennale decade e, quindi, cessa di avere efficacia. Tali cause di decadenza valgono sia per i soggetti ISA sia per i soggetti forfettari, grazie al rinvio operato dall’articolo 33, D.Lgs. 13/2024. Nello specifico, l’articolo 22, D.Lgs. 13/2024, prevede che…

Continua a leggere...

La Cassazione consolida l’irretroattività dei nuovi principi di governo del redditometro

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18030 dell’ 1.7.2024, è tornata a ribadire che l’articolo 22, comma 1, D.L. 78/2010, e la norma di diritto transitorio in esso contenuta, rendono irretroattive le modifiche previste per gli accertamenti fondati sul redditometro. Tali modifiche operano solo in ordine agli accertamenti relativi ai redditi, per i…

Continua a leggere...

Frode fiscale: nessuna responsabilità per l’acquirente in buona fede

Nel corso di una verifica fiscale, ove vengano acquisiti una serie di elementi indiziari, la frode fiscale deve essere adeguatamente dimostrata e documentata dagli organi di controllo e dai verificatori, fornendo la prova dell’accordo fraudolentemente posto in essere tra interposto ed interponente, per ottenere gli indebiti benefici fiscali, nonché della consapevole partecipazione alla frode stessa…

Continua a leggere...