PENALE TRIBUTARIO

Evasione fiscale: nessuna frode Iva in caso di fatture gonfiate

Nella generalità dei casi, con il termine di frode fiscale ci si riferisce a dannose pratiche evasive, finalizzate ad ottenere un indebito risparmio d’imposta, attuate con modalità fraudolente, poste in essere da un’organizzazione criminale. Nello specifico, come illustrato nel Manuale in materia di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, circolare n. 1/2018 del Comando Generale…

Continua a leggere...

Frode fiscale: nessuna responsabilità per l’acquirente in buona fede

Nel corso di una verifica fiscale, ove vengano acquisiti una serie di elementi indiziari, la frode fiscale deve essere adeguatamente dimostrata e documentata dagli organi di controllo e dai verificatori, fornendo la prova dell’accordo fraudolentemente posto in essere tra interposto ed interponente, per ottenere gli indebiti benefici fiscali, nonché della consapevole partecipazione alla frode stessa…

Continua a leggere...

L’adempimento del debito tributario e gli effetti in sede penale

Il reato di omesso versamento dell’Iva, previsto e punito dall’articolo 10 ter, D.Lgs. 74/2000, prevede una soglia di punibilità, stabilita in un ammontare superiore a 250.0000 euro per ciascun periodo d’imposta. Ciò significa che, sotto tale importo, la condotta illecita non assume rilevanza penale. La Corte di cassazione ha affermato che, in riferimento a tale…

Continua a leggere...

Riforma sanzioni: come cambia il sistema sanzionatorio in ambito penale tributario

Il D.Lgs. 87 del 14 giugno 2024, pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 150 del 28 giugno 2024, modifica il sistema sanzionatorio tributario (amministrativo e penale), dando attuazione all’articolo 20 della Legge delega n. 111/2023. Tale provvedimento introduce numerose novità con l’intento di rendere più proporzionale l’impianto delle sanzioni connesse alle violazioni tributarie, attenuandone il carico…

Continua a leggere...

Le nuove sanzioni penali tributarie in materia di riscossione e confisca per equivalente

Il panorama giuridico di riferimento, nel peculiare settore penale tributario, è disciplinato dal D.Lgs. 74/2000, recante le norme riferite alla nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9, L. 205/1999. Analizziamo, in questo intervento, la rilevanza delle modifiche che interessano i “c.d. reati riscossivi” previsti…

Continua a leggere...

I crediti di ricerca e sviluppo e la nuova causa di non punibilità

Con atto n. 144 del Governo è stato pubblicato lo “Schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio tributario”, in attuazione degli articoli 1 e 20, L. 111/2023. Le norme in esso contenute apportano alcune modifiche al D.Lgs. 74/2000, che disciplina i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Tra…

Continua a leggere...

Legittimo il sequestro del conto acceso dopo la commissione del reato

Secondo quanto affermato dalla Corte di cassazione, Terza Sezione Penale, nella recente sentenza n. 6576/2024, è legittimo il decreto di sequestro preventivo, ai fini di confisca delle somme di denaro rinvenute sul conto corrente intestato ad una persona giuridica, benché aperto in epoca successiva alla commissione di un reato. Nel caso di specie, in ipotesi…

Continua a leggere...

Questioni deducibili in sede di impugnazione del sequestro preventivo

In tema di reati tributari, l’articolo 12-bis, D.Lgs. 74/2000, nel contemplare la confisca e il sequestro preventivo ad essa finalizzato, stabilisce che tale provvedimento possa avere ad oggetto i beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea al reato; e, in mancanza di questi, i beni nella disponibilità…

Continua a leggere...

No al sequestro 231 se manca il pericolo di dispersione dei beni

La Corte di cassazione, Seconda Sezione Penale, con la sentenza n. 47640/2023 è tornata a pronunciarsi in materia di sequestro preventivo, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari, del profitto diretto del reato, anche nella forma per equivalente, in caso di sottoposizione ad indagine di persone per delitti contro il patrimonio e per l’illecito amministrativo…

Continua a leggere...

Sequestro preventivo: questioni proponibili in sede di riesame

L’articolo 321 c.p.p. conferisce al Giudice il potere di adottare, nelle more del procedimento penale, un decreto di sequestro preventivo con il quale apporre un vincolo di indisponibilità su una determinata res a fini cautelari. Tale misura cautelare “reale”, imponendo limitazioni sulla disponibilità di cose o beni, grava sul patrimonio dell’indagato ed è finalizzata all’esecuzione…

Continua a leggere...