PENALE TRIBUTARIO

Le nuove sanzioni penali tributarie in materia di riscossione e confisca per equivalente

Il panorama giuridico di riferimento, nel peculiare settore penale tributario, è disciplinato dal D.Lgs. 74/2000, recante le norme riferite alla nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9, L. 205/1999. Analizziamo, in questo intervento, la rilevanza delle modifiche che interessano i “c.d. reati riscossivi” previsti…

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I crediti di ricerca e sviluppo e la nuova causa di non punibilità

Con atto n. 144 del Governo è stato pubblicato lo “Schema di decreto legislativo recante revisione del sistema sanzionatorio tributario”, in attuazione degli articoli 1 e 20, L. 111/2023. Le norme in esso contenute apportano alcune modifiche al D.Lgs. 74/2000, che disciplina i reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto. Tra…

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Legittimo il sequestro del conto acceso dopo la commissione del reato

Secondo quanto affermato dalla Corte di cassazione, Terza Sezione Penale, nella recente sentenza n. 6576/2024, è legittimo il decreto di sequestro preventivo, ai fini di confisca delle somme di denaro rinvenute sul conto corrente intestato ad una persona giuridica, benché aperto in epoca successiva alla commissione di un reato. Nel caso di specie, in ipotesi…

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Questioni deducibili in sede di impugnazione del sequestro preventivo

In tema di reati tributari, l’articolo 12-bis, D.Lgs. 74/2000, nel contemplare la confisca e il sequestro preventivo ad essa finalizzato, stabilisce che tale provvedimento possa avere ad oggetto i beni che ne costituiscono il profitto o il prezzo, salvo che appartengano a persona estranea al reato; e, in mancanza di questi, i beni nella disponibilità…

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No al sequestro 231 se manca il pericolo di dispersione dei beni

La Corte di cassazione, Seconda Sezione Penale, con la sentenza n. 47640/2023 è tornata a pronunciarsi in materia di sequestro preventivo, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari, del profitto diretto del reato, anche nella forma per equivalente, in caso di sottoposizione ad indagine di persone per delitti contro il patrimonio e per l’illecito amministrativo…

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Sequestro preventivo: questioni proponibili in sede di riesame

L’articolo 321 c.p.p. conferisce al Giudice il potere di adottare, nelle more del procedimento penale, un decreto di sequestro preventivo con il quale apporre un vincolo di indisponibilità su una determinata res a fini cautelari. Tale misura cautelare “reale”, imponendo limitazioni sulla disponibilità di cose o beni, grava sul patrimonio dell’indagato ed è finalizzata all’esecuzione…

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Il delitto di occultamento o distruzione di documenti contabili

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37827/2023, è tornata ad occuparsi del reato di cui all’articolo 10, D.Lgs. 74/2000, fornendo precisa interpretazione dei suoi elementi costitutivi sotto il profilo dell’elemento oggettivo. Nel caso di specie, l’imputato, legale rappresentante di una società di capitali, era stato condannato dal Giudice di prime cure in ordine…

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La confisca per equivalente nei reati tributari

La Suprema Corte di cassazione è stata recentemente chiamata a pronunciarsi, con la sentenza n. 39115/2023, in tema di confisca applicata nell’ipotesi di declaratoria di estinzione del reato per prescrizione. Nel caso di specie, l’imputato era stato prosciolto con la formula di non doversi procedere per il delitto di cui all’articolo 10 bis, D.Lgs. 74/2000,…

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Sono sequestrabili anche le somme di denaro accreditate sul c/c dopo il sequestro?

Il D.Lgs. 158/2015 ha formalmente introdotto, nell’alveo della disciplina dei reati tributari, l’articolo 12-bis, D.Lgs. 74/2000, secondo cui, in ipotesi di condanna (o di patteggiamento) per un illecito penale tributario, è obbligatoria la confisca, anche per equivalente (laddove vi ricorrano i presupposti), dei beni che costituiscono il profitto e/o il prezzo del reato. Tuttavia, a…

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Sono utilizzabili fiscalmente gli elementi raccolti dalla Gdf senza il rispetto delle garanzie penali

L’articolo 220, disp.att., c.p.p., dispone che: “Quando nel corso di attività ispettive o di vigilanza previste da leggi o decreti emergono indizi di reato, gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e raccogliere quant’altro possa servire per l’applicazione della legge penale sono compiuti con l’osservanza delle disposizioni del codice”. La norma sembra affermare…

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