PENALE TRIBUTARIO
La Cassazione ribadisce i limiti del sequestro per equivalente
Con la recente sentenza n. 30995 del 20 luglio 2016 la Corte di Cassazione è tornata ad esprimersi in tema di sequestro per equivalente, focalizzando l’attenzione sull’onere probatorio relativo alla dimostrazione dell’impossibilità di procedere al sequestro del profitto diretto del reato. Nella fattispecie oggetto della pronuncia in commento, l’amministratore unico di una società, indagato per…
Continua a leggere...Spetta all’ente dimostrare l’effettiva idoneità del Modello 231
Ancora una volta, la Cassazione, con la sentenza n. 28557 dell’8 luglio 2016, torna a pronunciarsi su un episodio di infortunio sul lavoro, sviscerando le problematiche circa i profili di responsabilità del datore di lavoro e ponendo l’attenzione sulla necessità di implementare un sistema di prevenzione idoneo a salvaguardare la salute e la sicurezza dei…
Continua a leggere...Il documento CNDCEC sul Modello 231 – Parte seconda
Nella seconda parte del documento “Principi di redazione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001”, la cui prima parte è già stata oggetto di commento in un intervento precedente, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili si sofferma nel dettaglio ad analizzare le singole fasi e le principali attività…
Continua a leggere...Bancarotta fraudolenta e speciale tenuità del fatto
Con la sentenza n. 36816 del 5 settembre 2016 la Suprema Corte ha statuito che anche in caso di bancarotta distrattiva e documentale, qualora il danno economico prodotto dall’imprenditore sia di speciale tenuità, deve essere comunque contestato – previo fallimento – il reato in parola, ma deve essere applicato lo sconto di pena per la…
Continua a leggere...Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e sequestro preventivo
In materia di reati tributari, l’applicabilità del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente continua a essere oggetto di attenzione giurisprudenziale da parte del Supremo Giudice di legittimità. In particolare, con la sentenza n. 30582 depositata in data 19 luglio 2016, la Corte di Cassazione, Sezione Quarta Penale, si è occupata del ricorso avverso la…
Continua a leggere...Reati colposi e nozione di vantaggio dell’ente ex D.Lgs. 231/2001
Con la sentenza n. 24697/2016, la Corte di Cassazione ha affrontato il caso di un infortunio sul lavoro a seguito del quale, il datore di lavoro, il dirigente responsabile e il lavorate dipendente addetto presso l’azienda ove era avvenuto il sinistro sono stati chiamati a rispondere di fronte al Tribunale di Trento del reato di…
Continua a leggere...Occultamento delle scritture e ricostruzione del volume d’affari
In data 14 giugno 2016 la Corte di appello di Lecce si è pronunciata in materia di reati tributari e ha statuito che, ai fini della configurabilità del reato di occultamento o distruzione di scritture contabili, non rileva il fatto che la documentazione sia stata comunque reperita e ricostruito il connesso volume di affari, atteso…
Continua a leggere...Bonifici non giustificati tra parenti provano l’evasione fiscale
Con la sentenza n. 25451 depositata il 20 giugno 2016 la Corte di Cassazione, Sezione Terza Penale, si è occupata della questione afferente una vicenda in cui il GIP aveva disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente su beni di proprietà di un soggetto accusato di avere, nel corso degli anni, omesso di…
Continua a leggere...La prescrizione degli illeciti previsti dal D.Lgs. 231/2001
La differenziazione del regime di prescrizione del reato e dell’illecito amministrativo fondante la responsabilità delle persone giuridiche non può essere ritenuta irragionevole poiché si tratta di due ipotesi di responsabilità aventi natura diversa che giustifica il differente trattamento. Tale principio è stato sancito dalla Corte di Cassazione, sezione VI penale, con l’interessante sentenza n. 28299…
Continua a leggere...La verifica del superamento delle soglie di punibilità
Con la sentenza n. 27815 del 6.07.2016, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al reato di omessa dichiarazione ex articolo 5 del D.Lgs. 74/2000, ritenendo legittima la verifica del superamento della soglia di punibilità qualora il Giudice abbia fatto ricorso ai risultati dell’accertamento induttivo dell’imponibile e questi ultimi…
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