PENALE TRIBUTARIO
Sequestro preventivo non superiore all’importo confiscabile
La Corte di Cassazione, sezione III penale, con sentenza n. 3547/2016 ha statuito che: “ai fini dell’individuazione del superamento o meno della soglia di punibilità di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 5, spetta esclusivamente al giudice penale il compito di procedere all’accertamento e alla determinazione dell’ammontare dell’imposta evasa, attraverso una verifica che…
Continua a leggere...La nozione di profitto rilevante ai sensi dell’art. 13 D.Lgs. 231/2001
Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n.231/01 sulla “Responsabilità amministrativa degli enti”, anche gli enti collettivi possono essere chiamati a rispondere dei reati commessi nel loro interesse o vantaggio dalle persone fisiche inserite nella struttura organizzativa. La riforma compiuta dal legislatore ha segnato un vero e proprio spartiacque rispetto agli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali assunti…
Continua a leggere...La Cassazione limita la portata della sentenza “Taricco”
A seguito della sentenza “Taricco” e di quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con il provvedimento n. 2210 del 17 settembre 2015, la questione inerente l’applicazione (o meglio, la disapplicazione) da parte del Giudice nazionale della normativa prescrizionale è di grande attualità e discussione tra gli operatori del diritto. Ricordiamo che, nella richiamata sentenza n….
Continua a leggere...Niente confisca sui beni futuri
L’istituto della confisca in relazione ai reati tributari è stato recentemente oggetto di riforma ad opera del D.Lgs. n.158/16, che ha abrogato il comma 143 dell’art. 1 L. n. 244/2007 (che statuiva l’applicabilità dell’art. 322-ter c.p. alle fattispecie di delitto penali tributarie) ed introdotto l’art. 12-bis D.Lgs. n.74/00 intitolato appunto “confisca”. In tal modo il…
Continua a leggere...Quando l’omesso versamento non è punibile penalmente
L’omesso versamento di ritenute (dovute o certificate), di IVA ed anche l’indebita compensazione in F24 di crediti tributari inesistenti o non spettanti, comporta una responsabilità penale del contribuente (o rappresentate legale di società) qualora siano eccedute le soglie rispettivamente stabilite in: euro 150.000 per l’omesso versamento di ritenute dovute o certificate per ciascun periodo d’imposta…
Continua a leggere...Modifica delle soglie di punibilità e misura della pena
Il tema dell’omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto, reato previsto e punito dall’art.10 ter del D.Lgs. n.74/00, è nuovamente stato sottoposto al vaglio della Suprema Corte. In particolare, la Cassazione, con la sentenza n. 9936 del 2016, è tornata ad occuparsi del delitto sotto due distinti profili. Il primo attiene l’ipotesi in cui l’imputato non…
Continua a leggere...L’elemento costitutivo dell’omesso versamento delle ritenute
Con la sentenza n. 7884 emessa il 26 febbraio 2016, la Suprema Corte ha statuito che, nell’ambito del delitto di omesso versamento di ritenute dovute o certificate di cui all’art.10-bis del D.Lgs. n.74/00 (nella versione ante riforma), la prova dell’elemento costitutivo rappresentato dal rilascio delle certificazioni ai sostituiti non può essere costituita dal solo contenuto…
Continua a leggere...Confisca legittima anche con la rateazione
Con la sentenza n. 5728/2016, la Corte di Cassazione si è espressa in merito alla corretta applicazione della confisca e del sequestro che ne costituisce fondamento, relativamente agli importi dovuti all’Erario che siano stati successivamente oggetto di rateazione. La vicenda trae origine dalla contestazione, formulata nei confronti di una società, di omesso versamento delle ritenute…
Continua a leggere...La nozione di credito Iva non spettante
Con il D.Lgs. n. 158 del 24 settembre 2015, il Legislatore ha riscritto in più parti il D.Lgs. n. 74 del 10 marzo 2000, modificando parzialmente i principi e criteri direttivi dell’assetto sanzionatorio tributario, penale ed amministrativo. Tra le modifiche in vigore dal 22 ottobre 2015 c’è anche quella riferita alle sanzioni irrogate a seguito…
Continua a leggere...La dichiarazione perfeziona il reato ex art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000
Con la sentenza n. 49570 emessa il 6 ottobre 2015 e depositata il 16 dicembre 2015, la Terza Sezione Penale della Cassazione ha statuito che il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture false non è punibile a titolo di tentativo e che può considerarsi perfezionato solo con l’effettiva presentazione della dichiarazione riportante elementi…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 29
- 30
- 31
- …
- 36
- 37
- SUCCESSIVO