PENALE TRIBUTARIO

L’elusione codificata non ha rilevanza penale

Le vicende del c.d. “Gruppo Mythos” sono note. Operante a Milano fin dagli Anni Novanta, questa complessa organizzazione aveva ad oggetto lo svolgimento di “attività finanziaria di compravendita di partecipazioni e predisposizione di prodotti fiscali per l’impresa”. L’arresto di uno dei due soci per corruzione di funzionari tributari ha scoperchiato il vaso di Pandora: secondo…

Continua a leggere...

Principio di specialità in campo penal-tributario

L’art. 19, c. 1, del D. Lgs 74/2000, mutuandolo dall’art. 15 del Codice penale, ha introdotto il principio di specialità il quale stabilisce che qualora un determinato fatto sia idoneo ad integrare la violazione di due distinte disposizioni che prevedono l’applicazione di una sanzione amministrativa e di una sanzione penale, troverà applicazione quella delle due…

Continua a leggere...

Imputabilità per dichiarazione infedele in relazione alla contestazione dell’indeducibilità di costi da reato

L’articolo 4 del D. Lgs. n. 74/2000 nel punire “chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo od elementi passivi fittizi”, richiede necessariamente, per la sua applicabilità, oltre alla doppia previsione…

Continua a leggere...

Pagare i dipendenti può essere reato?

Il contribuente quando effettua il pagamento dei dipendenti deve dosare bene le proprie forze, in modo tale da ripartire le risorse finanziarie disponibili al fine di assicurare il pagamento delle ritenute fiscali. Questa è l’applicazione dei principi individuati dalla Suprema Corte, a Sezioni Unite (sentenza 28.01.2014, numero 3705), secondo la quale è obbligo del sostituto…

Continua a leggere...

Sequestrabili per equivalente i beni conferiti al fondo patrimoniale di proprietà comune dei coniugi

In materia di reati tributari i giudici si trovano sempre più spesso a dover affrontare la questione della sequestrabilità di beni non formalmente intestati all’imputato, ma che di volta in volta risultano di proprietà o della stessa società “beneficiaria” degli effetti del reato tributario o di terzi soggetti, finanche trust o fondi patrimoniali. Con la…

Continua a leggere...

Ribadita la responsabilità penale del “prestanome” in concorso con l’amministratore di fatto

La Corte di Cassazione si esprime nuovamente sul tema della responsabilità penale del soggetto che riveste la carica di amministratore di società in via del tutto formale ed apparente, ovvero il cosiddetto “prestanome”. Con la sentenza n. 47110 del 27/11/2013, la III sezione penale della Cassazione accoglie il ricorso per saltum proposto dal Procuratore Generale…

Continua a leggere...

Fatture false: confisca per equivalente solo in presenza di danno per l’Erario

Nessuna confisca per equivalente a danno dell’emittente fatture per operazioni inesistenti, in assenza di alcun elemento che provi l’indebito conseguimento di un risparmio d’imposta. La Corte di Cassazione, sezione penale, con sentenza del 3 dicembre 2013, n.48014, prende posizione su un principio che pare implicito nella stessa disciplina che definisce le condizioni poste alla base…

Continua a leggere...

La questione della confisca per equivalente nei reati tributari: la parola passa alle Sezioni Unite

Con l’ordinanza n. 46726 del 22/11/2013, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la questione “se sia possibile o meno aggredire direttamente i beni di una persona giuridica per la violazione tributaria commessa dal legale rappresentante della stessa”: con il provvedimento in esame i Giudici di legittimità sono stati…

Continua a leggere...

Omesso versamento Iva e trattenute Irpef: la difficoltà economica non è sufficiente per evitare la responsabilità penale

La recente decisione della suprema Corte di Cassazione a sez. Unite (Sent. 37425 del 28 marzo 2013), con riferimento alla sussistenza del presupposto di reato riconducibile all’omesso versamento IVA e delle trattenute IRPEF operate, appare lapidaria quando non riconosce l’esclusione della colpevolezza nella crisi di liquidità del soggetto attivo. Interpretazione che, per onestà intellettuale, risulta…

Continua a leggere...

Il concorso dell’extraneus nei reati fallimentari

Il consulente di una società fallita, che riveste anche il ruolo di componente del consiglio di amministrazione di società partecipata che ha beneficiato, poco prima della dichiarazione di fallimento, di un consistente aumento di capitale, risponde del reato di bancarotta fraudolenta per distrazione. E’ quanto statuito in tema di reati fallimentari dalla sezione V della…

Continua a leggere...