RISCOSSIONE

Cartella di pagamento e ruolo. Due atti, due procedimenti, un processo

Il problema della legittimazione passiva nelle liti che coinvolgono l’agente della riscossione è particolarmente sentito già di per sé, ma lo è soprattutto nel caso in cui il contribuente intenda contestare un atto viziato sia sotto il profilo che interessa l’attività dell’agente della riscossione sia in relazione all’attività dell’Agenzia delle entrate e, per di più,…

Continua a leggere...

Esecutività dell’accertamento e sospensione legale nel D.Lgs. 159/2015

Tra il novero delle modifiche apportate dal recente D.Lgs. 159/2015 “Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione, in attuazione dell’articolo 3 comma 1, lettera a), della legge 11 marzo 2014, n. 23”, all’articolo 5 è opportuno sicuramente analizzare quanto variato e di rilevante importanza in tema di precetti concernenti l’articolo…

Continua a leggere...

La rateazione degli avvisi bonari cambia “pelle”

Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 159/2015 (c.d. “Decreto Riscossione”) – avvenuto in data 22.10.2015 – sono apportate importanti modifiche inerenti il sistema della riscossione, sia per quanto riguarda le procedure poste in essere con l’Agente per la Riscossione, sia con riferimento ai rapporti di rateazione riguardanti le procedure con l’Agenzia delle entrate. È…

Continua a leggere...

Il ravvedimento per gli errati o omessi versamenti IMU e TASI

Ai fini della determinazione dell’IMU e della TASI, bisogna ricordare che i presupposti impositivi sono differenti, infatti: per quanto riguarda l’IMU il presupposto impositivo è il possesso di immobili, fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli; per quanto concerne, invece, la TASI il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati,…

Continua a leggere...

Modifiche alla riscossione: l’entrata in vigore

Tra i decreti della Legge Delega definitivamente pubblicati, riteniamo che quello attinente il sistema della riscossione possa impattare in modo evidente sulla operatività degli studi. In primis, in quanto tocca istituti oggi largamente diffusi, vista anche la situazione economica, quali la rateazione degli avvisi bonari, delle somme dovute per gli accertamenti con adesione e per…

Continua a leggere...

Come compensare i crediti verso la P.A. con i ruoli scaduti

Il Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 13 luglio 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.176/2015 ha esteso al 31 dicembre 2014 il termine di notifica delle cartelle di pagamento ai fini della compensabilità delle stesse, seppur scadute, con i crediti relativi a somministrazioni, forniture e appalti vantati verso la pubblica Amministrazione. Come noto,…

Continua a leggere...

Le procedure cautelari a disposizione dell’Agente per la riscossione

Entro sessanta giorni dalla notifica di una cartella, come noto, un contribuente ha la possibilità di procedere con l’integrale pagamento, chiedere l’accesso ad una forma di pagamento rateale o impugnare la stessa avanti la Commissione Tributaria competente. Nel caso in cui lo stesso contribuente non provveda al pagamento o non abbia ottenuto, con la presentazione…

Continua a leggere...

Cartella senza avviso valida per le imposte ma non per le sanzioni

Quando dalla liquidazione automatica emerge una violazione per omesso versamento di imposte, le conclusioni a cui giunge la Corte di Cassazione in ordine all’esigenza o meno della preventiva notifica del c.d avviso bonario, in epoca antecedente alla notifica della cartella di pagamento, sono tutt’altro che univoche. Le recenti sentenze alle quali si fa riferimento sono…

Continua a leggere...

Riscossione e Legge Delega: ancora un difetto di trasparenza

Il decreto attuativo della legge delega in tema di riscossione contiene, a parere di chi scrive, taluni interventi di dubbia utilità per il contribuente che, al contrario, riflettono un chiaro sbilanciamento a favore dell’Amministrazione finanziaria, correndosi così il rischio evidente di impedire che, sulle questioni importanti, si possa davvero realizzare quel tanto auspicato rapporto paritetico…

Continua a leggere...

La natura afflittiva del fermo amministrativo

Il fermo amministrativo, disposto ex art. 86 d.P.R. n.602/73, costituisce misura non alternativa ma afflittiva, sicchè la pretesa dell’esattore è impugnabile con un’azione di accertamento negativo, soggetta alle regole del rito ordinario di cognizione ed alle norme generali in tema di riparto di competenza per materia e per valore. Tale principio è stato stabilito dalle…

Continua a leggere...