ENTI NON COMMERCIALI
La responsabilità negli enti associativi. Terza parte
Per regola generale, l’obbligazione di risarcire il danno incombe su “colui che ha commesso il fatto” e sempreché si tratti di “fatto doloso o colposo”. A detta regola sono, tuttavia, apportate due importanti serie di eccezioni: la prima è quella della responsabilità indiretta o per fatto illecito altrui, ravvisabile ad esempio nella responsabilità dell’insegnante (articolo…
Continua a leggere...La responsabilità negli enti associativi – seconda parte
Dalla lettura dell’articolo 38 cod. civ. si ricava che, per le obbligazioni sociali vi è una duplice garanzia a favore dei terzi: quella offerta dai beni che costituiscono il fondo comune e quella costituita dal patrimonio personale di coloro che hanno agito in nome e per conto dell’associazione. Tra il fondo comune ed il patrimonio…
Continua a leggere...La responsabilità negli enti associativi? Prima parte
Il profilo della responsabilità civile delle associazioni (con o senza personalità giuridica) si presta ad una valutazione articolata e complessa. Ciò dipende dalla pluralità di rapporti intersoggettivi che il normale svolgimento dell’attività associativa porta ad instaurare sia all’interno della struttura, tra i singoli componenti dell’associazione, sia all’esterno della stessa, nell’ambito dei frequenti rapporti con i…
Continua a leggere...La proprietà degli impianti sportivi e il contratto simulato parte II
Nel primo contributo su questo tema abbiamo analizzato i motivi che potrebbero indurre a ritenere poco conveniente realizzare e attrezzare un impianto sportivo decidendo poi di non gestirlo direttamente, attraverso il soggetto costruttrice/immobiliare, ma di utilizzare a tal fine una costituenda società o associazione sportiva dilettantistica. Vediamo ora quali potrebbero essere le ulteriori conseguenze sotto il…
Continua a leggere...La proprietà degli impianti sportivi e il contratto simulato parte I
Numerosi accertamenti avvenuti nel corso degli ultimi mesi a carico di società o associazioni sportive preposte alla gestione di impianti sportivi di proprietà privata hanno rilevato l’esistenza di contratti simulati. La simulazione è una particolare espressione dell’autonomia contrattuale ed è regolata dagli artt. 1414 ss. Esaminiamo la fattispecie concreta, entrata nell’ottica dell’Agenzia delle entrate, piuttosto…
Continua a leggere...Le cessione dei diritti sulle prestazioni degli atleti dilettanti. Seconda parte
Le altre indennità Per determinare se una indennità per la rinuncia ad un tesseramento abbia o meno natura impositiva si può far ricorso al principio, espresso anche dalla Corte di Cassazione, secondo cui una somma risarcitoria per non essere imponibile deve essere destinata a coprire un pregiudizio diverso dalla perdita di redditi. In pratica, in…
Continua a leggere...Le novità della legge di stabilità 2016 per gli enti non commerciali
Ora che il disegno di legge di Stabilità 2016 è approdato in Senato si cominciano a delineare le tematiche principali che verosimilmente saranno mantenute nella formulazione definitiva. Vediamo quindi di seguito quali sono le novità più importanti che riguarderanno anche gli enti non commerciali. Come accade di frequente, anche gli enti non commerciali sono destinatari…
Continua a leggere...Le cessione dei diritti sulle prestazioni degli atleti dilettanti
La problematica del trattamento fiscale dei corrispettivi legati alla cessione dei diritti sulle prestazioni degli atleti dilettanti (definendo come tali quelli che svolgono attività sportive non dichiarate professionistiche ai sensi della legge 91/81 dalla Federazione di appartenenza) deriva dalla disciplina del c.d. vincolo sportivo. Con tale termine ci si riferisce all’istituto, presente nell’ordinamento sportivo, che…
Continua a leggere...La disciplina dei premi agli sportivi dilettanti. Un invito all’evasione
Fino al 2000 il trattamento fiscale del monte premi messo in palio durante competizioni sportive dilettantistiche appariva semplice nella determinazione e nelle modalità di versamento. Trovava applicazione l’art. 30 del d.p.r. 600/73 che prevedeva (e in parte tutt’ora prevede) una ritenuta a titolo di imposta del 20% sul valore messo in palio, in denaro o…
Continua a leggere...L’Agenzia illustra un caso di operatività del nuovo “art bonus”
Con la risoluzione n. 87/E del 15 ottobre scorso l’Agenzia delle Entrate illustra un’ipotesi di applicazione del cosiddetto “art bonus”, il meccanismo di agevolazione fiscale introdotto dall’art. 1 del D.L. n. 83/2014. Nello specifico, secondo quanto indicato nella risoluzione, se sono verificate determinate condizioni la disposizione di vantaggio opera anche quando il finanziatore sostiene direttamente…
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