ENTI NON COMMERCIALI

L’assenza di democraticità non riqualifica una asd in ente commerciale

Questa volta arriva dalla Commissione Tributaria Regionale di Aosta la condanna all’eccessivo formalismo adottato dall’Agenzia delle Entrate nei confronti delle associazioni sportive dilettantistiche attraverso la sentenza n. 8 del 13/04/2015 nella quale i giudici statuiscono in maniera decisa e circostanziata che la perdita della qualifica di ente non commerciale da parte di una asd necessita…

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Ancora sulle plusvalenze realizzate dalle associazioni in 398

Ci siamo di recente soffermati, su queste colonne, su alcuni aspetti problematici che interessano le associazioni che applicano le regole della L. n. 398/1991. Nello specifico, è stato offerto qualche spunto di riflessione in merito alle modalità di rilevazione delle plusvalenze e di tassazione delle stesse. Come si ricorderà, infatti, per coloro che applicano il…

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Alcune considerazioni sulle cooperative sportive dilettantistiche

Credo sia noto che il testo originario dell’art. 90 della legge 289/02 non prevedesse la forma cooperativa tra quelle che possono rivestire le società sportive dilettantistiche. Solo con la legge n. 128/2004 (che ha convertito il D.L. 22 marzo 2004, n. 72) è stato introdotto, aggiungendo nel nuovo testo del comma 17, lett. c) risultante…

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Le società di capitali sportive dilettantistiche: luci ed ombre

In un recente convegno svoltosi a Padova, organizzato dalla Scuola Regionale dello sport, ho espresso le mie perplessità circa il grande interesse che è nato attorno alle società di capitali sportive. Vorrei ora provare a motivarle. Innanzi tutto il riferimento che ne fa il comma 17 dell’art. 90 della legge 289/02 (…”costituita secondo le disposizioni…

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I dubbi ancora irrisolti della legge 398/91

Vi è dire che la disciplina della legge 16 dicembre 1991 n. 398, in origine disposta in favore solo delle associazioni sportive dilettantistiche, in seguito allargata a tutte le associazioni senza scopo di lucro, già oggetto di alcune nostre riflessioni (vedi ecnews del 14.01.2015) e di richieste di chiarimenti interpretativi, continua a nascondere, al suo…

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Il doppio incarico per gli amministratori di ASD è indice di condotte elusive

Secondo la Commissione Tributaria Provinciale di Cremona, sentenza n. 51/2015, la violazione da parte di amministratori di associazioni e società sportive dilettantistiche del divieto di ricoprire la medesima carica in altre società o associazioni che operano nell’ambito di uguale disciplina sportiva all’interno di un’unica FSN, DSA, EPS, è indice significativo della natura commerciale dell’attività svolta…

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Il plafond della L. 398/91 non ha alcun limite di tempo

Le interpretazioni della legge contenute all’interno di risoluzioni ministeriali aventi la mera valenza di prassi amministrativa e non di fonte del diritto non possono avere forza vincolante nei confronti dei contribuenti per i quali si riconosce esclusivamente l’applicazione dei principi contenuti all’interno della legge. In attuazione del suddetto principio di diritto la Commissione Tributaria Provinciale…

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La soggettività tributaria degli enti

Accade spesso che molte realtà territoriali su base associativa si richiamino a strutture e organizzazioni a carattere nazionale. Uno dei temi di maggiore interesse diventa, appunto, quello di capire quando un comitato territoriale di un ente diventi un soggetto di imposta autonomo rispetto all’associazione nazionale di cui fa parte. Il problema si pone, con particolare…

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Violazione della tracciabilità con sanzioni solo all’ente sportivo

La violazione da parte di associazioni e società sportive dilettantistiche dell’obbligo di tracciabilità delle movimentazioni in contanti superiori alla soglia fissata dall’art. 25, comma 5, L. 133/99, può avere come uniche conseguenze la perdita per l’ente sportivo del diritto all’utilizzo del regime fiscale forfettario di cui alla L. n. 398/91, e la sanzione ammnistrativa per…

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Il termine per l’ammissione al 5 per mille 2015 scade il 7 maggio

Ancora poche ore di tempo per i soggetti interessati al riparto della quota del 5 per mille 2015 relativo ai redditi Irpef 2014 per la presentazione in via telematica delle domande di ammissione al beneficio. La Legge di stabilità 2015, la n. 190/2014, art. 1, comma 154, infatti, nel confermare l’applicabilità delle disposizioni relative al…

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