ENTI NON COMMERCIALI

Il trattamento delle indennità chilometriche corrisposte agli sportivi dilettanti

L’Agenzia delle entrate, con la risoluzione 38/E di ieri, fornisce alcuni importanti chiarimenti in merito al trattamento tributario da riservare alle c.d. indennità chilometriche corrisposte, ai sensi di quanto previsto dall’art. 69, secondo comma del Tuir, ai soggetti che svolgono “esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica” (pur avendo usato tale terminologia, il riferimento legislativo ci…

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È necessaria una revisione del concetto di “ente non commerciale”?

Tra le diverse misure annunciate dal nuovo Governo si è fatta notare anche quella che ha previsto la destinazione di 500 milioni di euro ad un ipotetico fondo per le imprese sociali. Con questa iniziativa, è stato detto, sono state accolte le istanze di alcuni esponenti del Terzo settore (che, a detta del Premier, dovrebbe…

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Il certificato penale nell’associazionismo

Entra in vigore dal 6 aprile l’obbligo per il datore di lavoro di richiedere il certificato penale a tutto il personale impiegato in attività che sono a diretto contatto con minorenni, al fine di verificare eventuali condanne a loro carico. In particolare l’art. 2 del D.Lgs. n. 39 del 2014, in attuazione della direttiva dell’Unione…

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Associazioni sportive dilettantistiche: l’assenza del fine di lucro va accertata in concreto

Le agevolazioni fiscali previste per le associazioni sportive dilettantistiche non operano nei casi in cui rilevi l’esercizio in via esclusiva di un’attività commerciale, anche se l’associazione risulta essere iscritta al CONI. A puntualizzarlo la CTP di Treviso che, con sentenza 151/05/2014, ha respinto il ricorso presentato da un’associazione sportiva avverso un avviso di accertamento emesso…

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L’attività di formazione svolta dalla Onlus va rivolta a soggetti svantaggiati

La Corte di Cassazione precisa che è legittimo, per una Onlus, svolgere in via principale attività di formazione solo se questa è rivolta a “soggetti svantaggiati”. E’ questo, in estrema sintesi, il precetto contenuto nella sentenza n. 7311 del 28 marzo scorso, con la quale la Suprema corte è intervenuta a decidere in merito al…

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Il trattamento fiscale dell’”indennità di svincolo”

Ci occupiamo in questa sede di analizzare il regime fiscale applicabile alla cosiddetta “indennità di svincolo”, cioè quella pagata per ottenere lo svincolo di uno sportivo dilettante. Tale indennità non è da confondere con il premio di addestramento e formazione tecnica, che trovato una propria regolamentazione nell’art. 6 della L. n. 91/1981, sul professionismo sportivo….

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Finte associazioni: la sostanza prevale

Continuano ad arrivare non solo dalle Commissioni Tributarie ma anche dai Tribunali amministrativi pronunce fondate sul principio della necessaria prevalenza della sostanza sulla forma in relazione ad accertamenti e verifiche svolte nei confronti di associazioni e circoli privati. Di questo tenore è, infatti, la pronuncia del Tar per L’Emilia Romagna, sezione distaccata di Parma, del…

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Variazione dati nel modello EAS

Gli enti associativi, entro il 31 marzo 2014, dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate eventuali modifiche intervenute nel corso del 2013 dei dati precedentemente comunicati con il modello EAS, trasmettendone uno nuovo. La compilazione del modello EAS è obbligatoria al fine di godere delle agevolazioni fiscali previste dall’art. 148 del TUIR e dall’art. 4 del D.P.R….

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La gestione profittevole di una casa di riposo non è incompatibile con la natura di ONLUS

La Corte di Cassazione con sentenza n. 21562 del 20 settembre 2013 è ritornata sulla controversa questione della compatibilità della natura di ONLUS di un ente che ha quale propria attività principale la gestione di una casa di riposo per anziani e che applica rette corrispondenti a valori di mercato, tanto da realizzare annualmente profitti….

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Alcune riflessioni sulla disciplina degli enti non commerciali

Mi sono chiesto se anche per le associazioni fosse necessario prevedere un capitale sociale. Credo che, a questa domanda, le risposte possibili siano diverse ma tutte legate ad una visione aziendalistica del problema (qualcuno farà riferimento al c.d. “fondo sociale”, qualcun altro al patrimonio da devolvere, ecc.). Vorrei cercare, invece, con voi una risposta “metagiuridica”…

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