FISCALITÀ INTERNAZIONALE

La rilevanza dell’abitazione permanente nel determinare la residenza

L’articolo 2, comma 2, del D.P.R. 917/1986 prevede che: “ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del Codice civile”. In buona sostanza, il…

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Il metodo CUP è ancora il più attendibile?

In ambito internazionale, il principale documento cui gli addetti ai lavori fanno riferimento è costituito dalle “linee Guida dell’OCSE” sui prezzi di trasferimento per le imprese multinazionali e le amministrazioni fiscali, alias “OECD Transfer Pricing Guidelines for Multinational Enterprises and Tax Administrations”. Sulla base delle indicazioni OCSE, per valutare la congruità delle transazioni infragruppo bisogna…

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Transfer price rilevante solo per le transazioni avvenute con l’estero

In tema di prezzi di trasferimento infragruppo, l’articolo 110, comma 7, del D.P.R. 917/1986, in seguito alle modifiche introdotte dal D.L. 50/2017, si è adeguato al c.d. principio di libera concorrenza (c.d. arm’s lenght) previsto dagli standard internazionali (cfr. articolo 9 del modello di Convenzione contro le doppie imposizioni sui redditi). Attualmente, per espressa disposizione…

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Credito d’imposta redditi esteri: la definitività delle imposte estere

In considerazione del fatto che i soggetti residenti in Italia, sono tassati sui redditi ovunque prodotti, in base al principio della tassazione su base mondiale, il metodo del credito d’imposta, disciplinato nell’ambito dell’articolo 165 del Tuir, evita la doppia imposizione, che si può realizzare laddove il reddito sia tassato anche nello Stato della fonte. Al…

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Il trattamento convenzionale degli immobili

Le regole di tassazione degli immobili sono previste sia dalle disposizioni domestiche sia dai trattati internazionali contro la doppia imposizione sui redditi e variano sulla base del fatto che la detenzione del bene sia riconducibile a soggetti residenti in Italia, oppure a soggetti residenti all’estero che detengono immobili sul territorio dello Stato italiano. Al fine…

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La residenza delle persone fisiche

Negli ultimi anni si è notevolmente intensificata la lotta all’evasione fiscale internazionale. In tale contesto, il tema dell’esatta individuazione della residenza fiscale del soggetto passivo costituisce una questione di centrale importanza. Al fine di approfondire gli aspetti della materia, è stata pubblicata in Dottryna, nella sezione “Fiscalità internazionale”, una apposita Scheda di studio. Il presente…

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La prova idonea a dimostrare la provenienza degli utili esteri

Con la risoluzione 144/E di ieri l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sulla documentazione probatoria idonea a dimostrare la provenienza degli utili di fonte estera percepiti dal socio-società italiano per il tramite di società intermedie non residenti. È noto che i dividendi black list percepiti da un soggetto Ires scontano un regime di imposizione specifico. In…

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Prezzi di trasferimento infragruppo e profili sanzionatori

Il tema della corretta determinazione dei prezzi di trasferimento interessa tutte le imprese ad ampio respiro internazionale, che scambiano beni o servizi con società del gruppo localizzate all’estero. In tale contesto, l’ordinamento giuridico pone precise regole che consentono di determinare correttamente il valore della cessione infragruppo e, simmetricamente, impedire il travaso di utili all’estero, nell’ambito…

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L’ambito applicativo della CFC white list

Con l’introduzione nel nostro ordinamento della Controlled Foreign Companies (c.d. CFC legislation), quale norma anti – paradiso fiscale, al ricorrere dei presupposti previsti dall’articolo 167 del Tuir, si rende applicabile la tassazione per trasparenza in capo al soggetto controllante italiano dei redditi conseguiti dal soggetto estero partecipato che è residente o localizzato in uno Stato…

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L’ambito applicativo della CFC black list

Con l’introduzione nel nostro ordinamento della Controlled Foreign Companies (c.d. CFC legislation), quale norma anti – paradiso fiscale, al ricorrere dei presupposti previsti dall’articolo 167 del Tuir, si rende applicabile la tassazione per trasparenza in capo al soggetto controllante italiano dei redditi conseguiti dal soggetto estero partecipato che è residente o localizzato in uno Stato…

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