FISCALITÀ INTERNAZIONALE
Valutazione dei profili elusivi della branch exemption
Dopo le novità introdotte dal D.Lgs. 147/2015, ai sensi dell’articolo 168-ter del D.P.R. 917/1986, attualmente un’impresa residente nel territorio dello Stato può optare per l’esenzione degli utili e delle perdite attribuibili a tutte le proprie stabili organizzazioni all’estero, scegliendo lo speciale regime denominato “branch exemption”. In particolare, l’esenzione da tassazione dei redditi prodotti oltre frontiera…
Continua a leggere...Analisi di comparabilità: la “mediana” non è un dovere
Nell’ambito delle verifiche condotte dall’Amministrazione in materia di prezzi di trasferimento, in modo particolare quando il metodo applicato dal contribuente – e magari condiviso dagli organi verificatori – è il “Transactional Net Margin Method” (in sigla, Tnmm), si osserva non di rado l’assunzione rigida del valore della “mediana” come punto fermo ed univoco per il…
Continua a leggere...La registrazione di un brevetto all’estero rimane esclusa dal quadro RW
Come noto, il quadro RW deve essere compilato, ai fini del monitoraggio fiscale, dalle persone fisiche residenti in Italia che detengono investimenti all’estero ed attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale, indipendentemente dalle modalità della loro acquisizione e, in ogni caso, ai fini dell’imposta sul valore degli immobili…
Continua a leggere...Scambio d’informazioni nel contrasto all’evasione fiscale internazionale
Lo scambio di informazioni tra i vari Stati è uno strumento investigativo di fondamentale importanza nel contrasto ai fenomeni di evasione fiscale internazionale. Esistono particolari fonti normative che regolano lo scambio di informazioni a livello fiscale (Exchange of information for tax purposes) sia nell’ambito comunitario che con riguardo ai Paesi extra-UE. Nello specifico, illustriamo di…
Continua a leggere...I nuovi criteri per valutare la congruità delle transazioni ai fini TP
Con il D.L. 50/2017 (la cd. “Manovra correttiva”), il legislatore ha introdotto importanti modifiche alla normativa sui prezzi di trasferimento infragruppo (nota come transfer pricing). Come noto, la disciplina sostanziale di riferimento relativa alla corretta determinazione dei prezzi praticati nelle transazioni intercompany è contenuta nell’articolo 110, comma 7, del Tuir, a mente del quale i…
Continua a leggere...Transfer pricing: distributori esteri e analisi di comparabilità
Nell’ambito dell’analisi di comparabilità esperita dagli Uffici finanziari per accertare la corretta determinazione dei prezzi di trasferimento intercompany, in applicazione della normativa sul transfer price, le società del gruppo che operano all’estero in qualità di meri distributori non sono direttamente comparabili rispetto ai distributori italiani (terzi indipendenti). Tale importante principio è stato recentemente enunciato dalla…
Continua a leggere...Disapplicazione disciplina CFC e nozione di mercato di insediamento
Per effetto delle novità introdotte dal decreto crescita e internazionalizzazione delle imprese (D.Lgs. 147/2015), in vigore dal 7 ottobre 2015, il contribuente che intende rendere operative le due esimenti che consentono la disapplicazione della tassazione per trasparenza CFC, non ha più l’obbligo di presentare apposita istanza di interpello. Già in passato l’Agenzia delle Entrate, con…
Continua a leggere...Gli immobili all’estero nel quadro RW 2017
A partire dal periodo di imposta 2016, come confermato dalle istruzioni al quadro RW 2017, gli obblighi di segnalazione non sussistono per gli immobili situati all’estero per i quali non siano intervenute variazioni nel corso del periodo d’imposta, fatti salvi i versamenti relativi all’Ivie (ai sensi dell’articolo 7-quater, comma 23, del D.L. 193/2016). Sul punto…
Continua a leggere...Quando il magazzino è una stabile organizzazione
La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 4576/2017, affrontando un caso di presunta sussistenza in Italia di una stabile organizzazione di una società estera, ha cassato con rinvio alla competente Commissione tributaria regionale la precedente sentenza del giudice di appello, ritenendo che vi fossero “elementi soggettivi ed oggettivi indicati dall’Amministrazione finanziaria” tali da essere…
Continua a leggere...Stabile organizzazione personale e poteri di rappresentanza
L’articolo 162, commi 6 e 7 del Tuir contempla la disciplina di riferimento relativa alla stabile organizzazione personale in Italia da parte di un soggetto non residente. Nello specifico, costituisce stabile organizzazione dell’impresa estera il soggetto che nel territorio dello Stato conclude: abitualmente, in nome dell’impresa stessa, contratti diversi da quelli di acquisto di beni….
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