FISCALITÀ INTERNAZIONALE

La fiduciaria italiana esonera dall’RW

Uno dei casi più rilevanti di esclusione dagli obblighi di monitoraggio fiscale è rappresentato dall’intervento di un intermediario finanziario residente cui vengono “affidati” gli asset esteri con il compito, fra l’altro, di gestire anche i relativi redditi e flussi finanziari. Si tratta peraltro di una fattispecie particolarmente utilizzata nell’ambito della voluntary disclosure al fine di…

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Il magazzino in Italia configura una stabile organizzazione materiale

L’articolo 162 del Tuir, contiene la disciplina sostanziale di riferimento relativa alla stabile organizzazione in Italia da parte di un soggetto non residente. Nello specifico, ai fini delle imposte sui redditi, l’espressione stabile organizzazione designa una sede fissa di affari per mezzo della quale l’impresa non residente esercita, in tutto o in parte, la sua…

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Esterovestizione: possibile utilizzare l’interpello preventivo?

Nella letteratura internazionale-tributaria, con il termine esterovestizione si intende una dissociazione tra la residenza formale e la residenza sostanziale del soggetto passivo (persona fisica, società di persone, società di capitale, enti e trust). In buona sostanza, per ottenere un regime fiscale più favorevole, la persona fisica, la società o l’ente stabilisce la sua sede all’estero,…

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L’analisi funzionale nelle rettifiche da transfer price

Il testo unico delle imposte sui redditi, approvato con il D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, contiene specifiche norme tese a contrastare fenomeni di erosione di base imponibile e, più in generale, la pianificazione fiscale aggressiva. Tra gli aspetti più rilevanti in subiecta materia spicca il problema della corretta determinazione dei prezzi di trasferimento infragruppo,…

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Country-by-Country Reporting: adempimenti e tempistiche

In un precedente contributo si è data evidenza che lo scorso 23 febbraio è stato emanato il Decreto ministeriale attuativo del nuovo adempimento di rendicontazione annuale Paese per Paese (cd. Country-by-Country Reporting), di cui all’articolo 1, commi 145 e 146, L. 208/2015. Nel citato intervento sono stati analizzati i presupposti applicativi del Decreto in commento….

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Country-by-Country Reporting: presupposti applicativi

Lo scorso 8 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 23.2.2017 contenente la disciplina in materia di obbligo di rendicontazione annuale Paese per Paese per le imprese multinazionali (cd. Country-by-Country Reporting), in attuazione dei commi 145 e 146 della legge di Stabilità per il 2016 (L. 208/2015). A tal proposito, si ricorda che…

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La rilevanza del controllo congiunto ai fini della CFC rule

Qualora un soggetto residente in Italia detenga, direttamente o indirettamente, il controllo di una società residente o localizzata in Stati o territori con regime fiscale privilegiato, i redditi conseguiti dal soggetto estero sono tassati per trasparenza in capo al soggetto controllante residente in Italia. La CFC legislation (Controlled Foreign Companies) è infatti una norma posta…

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La rilevanza tributaria dei finanziamenti infruttiferi ai fini del TP

La sentenza n. 7493 del 15 aprile 2016 della Corte di Cassazione costituisce un interessante spunto di riflessione utile ad alimentare il dibattito circa la rilevanza, ai fini del transfer pricing, delle operazioni di finanziamento infruttifero poste in essere tra imprese appartenenti allo stesso Gruppo. Tale arresto giurisprudenziale si pone in contrasto con il diverso…

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Affitto e bollette aiutano a dimostrare la residenza estera

La Cassazione con una recente sentenza (n. 5388 depositata il 3 marzo 2017) è tornata ad occuparsi del tema della prova contraria che il contribuente deve fornire rispetto alla contestazione di fittizia residenza all’estero mossa dall’Amministrazione finanziaria. Nel caso di specie i giudici di legittimità hanno accolto il ricorso proposto dal contribuente, rinviando alla CTR…

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Ritenute sugli interessi esteri al netto dei costi?

La sentenza della Corte di Giustizia UE del 13 luglio 2016, Causa C-18/15, può obiettivamente aprire scenari nuovi e complessi per quanto concerne l’imposizione dei redditi maturati da soggetti esteri in altri Stati della UE e assoggettati, al momento del loro pagamento, all’applicazione da parte dello Stato della fonte di ritenute in uscita secondo l’ordinamento…

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