FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Il domicilio nell’individuazione della residenza del soggetto black list

A livello domestico l’articolo 2, comma 2, del Tuir prevede che: “ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d’imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile”. Quindi la…

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I profili penali tributari della stabile organizzazione occulta

La stabile organizzazione viene definita come una sede fissa di affari tramite la quale un’impresa non residente esercita un’attività economica sul territorio dello Stato, ponendo in essere atti rilevanti ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta sul valore aggiunto. Ai fini Iva, l’articolo 11 del Regolamento UE 282/2011 del 15 marzo 2011 definisce la…

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La controversa questione della residenza fiscale delle società

Come abbiamo già avuto modo di commentare in precedenti contributi, il recente documento di Assonime della collana Note e Studi n. 17/2016 evidenzia come nella pratica si osservino talvolta fenomeni accertativi nei confronti di entità estere che svolgono parte della loro attività nel territorio italiano, sulla base di presunti indizi che, a parere dei verificatori,…

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Compensi per la distribuzione di programmi informatici senza ritenuta

Il trattamento fiscale dei diritti di sfruttamento dei beni immateriali, derivanti dai compensi corrisposti da parte di un’impresa italiana nei confronti di un soggetto non residente per l’utilizzazione delle opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi d’impresa, di processi, formule ed informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico, è disciplinato dalle…

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Esterovestizione solo in presenza di strutture artificiose estere

L’ordinamento nazionale (articolo 73 del Tuir) contiene i criteri, alternativi tra di loro, che consentono di riqualificare in Italia la residenza fiscale di un soggetto non residente che ha stabilito la propria sede legale ed amministrativa all’estero. Nello specifico, le società, gli enti ed i trust sono considerati fiscalmente residenti in Italia, quando per la…

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Individuazione del paradiso fiscale: nuovi criteri anche per il passato

La legge di Stabilità 2016, con efficacia dal 1 gennaio 2016, ha introdotto radicali modifiche alla normativa CFC ed al regime di tassazione integrale dei dividendi paradisiaci. Nello specifico, sono cambiate le modalità di individuazione dei Paesi a fiscalità privilegiata (articolo 167, comma 4, del Tuir) in quanto oggi non occorre fare riferimento, come accadeva…

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Le procedure amichevoli per evitare la doppia imposizione economica

Come noto ogni singolo Paese mantiene la sua sovranità impositiva in base al principio della “tassazione su base mondiale” (c.d. worlwide taxation principle) che opera nei confronti dei contribuenti residenti in un determinato Stato e del principio della “tassazione territoriale” (denominato “principle of source”), che si applica nei confronti dei non residenti. Nella prassi operativa,…

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Prova rafforzata per le CFC passive income

Come noto, con il decreto crescita e internazionalizzazione delle imprese (D.Lgs. 147/2015), in vigore dal 7 ottobre 2015, il legislatore ha reso facoltativa la presentazione dell’interpello che consente di disapplicare la disciplina CFC, mantenendo l’obbligo di indicare in dichiarazione i redditi conseguiti dalle imprese estere controllate, ai fini di un completo monitoraggio da parte del…

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La predisposizione del set documentale TP evita le sanzioni penali

Uno dei maggiori problemi delle imprese ad ampio respiro internazionale, riguarda la corretta determinazione dei prezzi di trasferimento infragruppo. Infatti l’Amministrazione finanziaria, nell’ambito dei suoi ordinari poteri, può sindacare la congruità dei valori praticati nello scambio di beni e servizi tra imprese appartenenti allo stesso gruppo multinazionale, in linea con le disposizioni fiscali contenute nell’articolo…

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Dividendi CFC ante 2015: tax credit o tassazione al 5%

La risposta fornita in VI Commissione Finanze alla Camera, a seguito di interrogazione presentata dagli Onorevoli Barbanti e Pelillo (atto camera 5/10317), rende ancora più evidente l’attuale, e per certi versi ingiusto, sistema di tassazione dei dividendi formati con utili pregressi al 2015, percepiti da società residenti in Italia e distribuiti da proprie controllate, per…

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