FISCALITÀ INTERNAZIONALE
Lavoratori all’estero fra voluntary disclosure e ravvedimento
I lavoratori che prestano la loro attività all’estero, rimanendo fiscalmente residenti in Italia, sono, per definizione, una di quelle categorie più interessate a valutare l’opportunità di aderire alla procedura di collaborazione volontaria “internazionale”. Ciò in quanto può essere accaduto che in passato non siano stati riportati in dichiarazione, in modo più o meno inconsapevole, gli…
Continua a leggere...La contabilità della stabile estera
Uno dei temi che saranno oggetto d’esame nel corso del master sulle riorganizzazioni societarie riguarda le riorganizzazioni che coinvolgono l’operatività estera della società, incluso il caso di apertura di una stabile organizzazione all’estero. Affronteremo, tra le altre problematiche, le criticità contabili connesse alla gestione della stessa. Si deve infatti constatare come la tematica degli adempimenti…
Continua a leggere...Personale all’estero e casi di doppia contribuzione previdenziale
Uno degli aspetti spesso trascurati dalle aziende che inviano personale all’estero è quello previdenziale, soprattutto in ipotesi di assegnazione del dipendente in Paesi extracomunitari non convenzionati in materia di sicurezza sociale con l’Italia, laddove scatta l’obbligo di doppia contribuzione del lavoratore sia in Italia che nel Paese estero. Principio generale in ambito previdenziale internazionale è…
Continua a leggere...Le novità del quadro RW 2015
La lettura delle istruzioni al quadro RW contenute nel fascicolo 2 del Modello Unico persone fisiche 2015 offre lo spunto per qualche segnalazione in merito alle novità. Innanzitutto, si rileva una nuova indicazione contenuta nelle istruzioni. È chiarito che in presenza di più operazioni della stessa natura, il contribuente può aggregare i dati per indicare…
Continua a leggere...Personale all’estero: quando si può evitare la doppia tassazione
Una volta inquadrate le soluzioni più utilizzate dalle imprese per inviare personale all’estero, nel corso di un precedente intervento, si analizzano in questo articolo le più importanti implicazioni dal punto di vista fiscale. Infatti, quando l’azienda invia dei dipendenti all’estero è pressoché fisiologico il rischio della doppia tassazione in capo ai lavoratori, che sono potenzialmente…
Continua a leggere...Personale all’estero: qual è la soluzione migliore?
Le aziende che hanno necessità di inviare personale all’estero, si trovano spesso di fronte all’amletico dubbio su quale sia la formula migliore che riesca a contemperare le diverse esigenze contrattuali, fiscali e previdenziali. Purtroppo, come sempre, non c’è una risposta univoca e dipende dai casi. Le soluzioni più utilizzate, in linea di principio, sono quelle…
Continua a leggere...Stabile organizzazione personale
Uno dei rischi più diffusi a cui vanno incontro le imprese che si affacciano su mercati esteri è quello della contestazione, da parte dell’Amministrazione finanziaria del Paese estero, di avere ivi una stabile organizzazione, come tale tenuta ad assolvere le imposte sul reddito ad essa riferibile. I rischi maggiori in tale ambito si corrono quando…
Continua a leggere...Novità per i frontalieri
Con la Legge di stabilità 2015 (art. 1, comma 690) la franchigia di cui beneficeranno i frontalieri per l’anno di imposta 2015 è stata incrementata a 7.500 euro (in luogo dei 6.700 euro applicabili fino al 2014 e degli 8.000 euro applicabili fino al 2012). L’agevolazione, pertanto, produrrà i più rilevanti effetti pratici in sede…
Continua a leggere...Voluntary disclosure con doppio invio
In attesa dell’oramai prossima Circolare da parte dell’Agenzia delle Entrate, che dovrebbe chiarire diversi punti “critici”, il Provvedimento del 30 gennaio scorso ha delineato la procedura che si dovrà seguire per la presentazione dell’istanza di voluntary disclosure. Si dovrà procedere, in pratica, a un doppio invio, in quanto l’apposito modello di istanza “viaggia” sul canale…
Continua a leggere...La voluntary disclosure degli eredi
Uno dei temi di particolare interesse nell’ambito della procedura di voluntary disclosure è quello relativo alla collaborazione volontaria da parte degli eredi che hanno ricevuto in successione attività e investimenti esteri, formati in anni passati dal de cuius, ma non indicati nella dichiarazione di successione presentata in Italia. In questi casi, che in linea di…
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