FISCO E PATRIMONIO

Lettere di intento e frodi Iva

La vigente normativa IVA prevede la possibilità, per i soggetti che possono qualificarsi come esportatori abituali, di acquistare beni e servizi senza addebito di IVA, dietro il vincolo che al fornitore sia inviata (prima del momento di effettuazione della operazione) apposita dichiarazione di intento. In linea di principio, il ricevente tale documento deve solo rispettare…

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Iva non versata e credito 2013

Sistemate, a febbraio, le comunicazioni e le dichiarazioni delle posizioni non patologiche, l’attenzione, da marzo, si sposta sulle posizioni “incagliate”. Fra queste, ci sono quelle del soggetto che non ha versato (per mancanza di liquidità) l’IVA di un determinato mese o trimestre dell’anno 2013 ma, negli ultimi mesi dell’anno, ha maturato un’eccedenza di Iva a…

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Addio all’agevolazione per il compendio unico

In un precedente intervento abbiano anticipato come il comparto agricolo, a seguito del restyling effettuato dal Legislatore in materia di imposta di registro e ipocatastali nelle compravendite aventi ad oggetto beni immobili, abbia, da un lato mantenuto la cd. agevolazione per la piccola proprietà contadina ma dall’altro perso altre agevolazioni di settore tra cui quella…

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Tunisia al nodo ritenute

Molti paesi stranieri, soprattutto quelli in via di sviluppo, sono soliti applicare forme di tassazione in uscita sui compensi erogati a soggetti non residenti. Non è sempre chiaro agli operatori se queste tassazioni sono dovute, che ruolo giochi l’eventuale convenzione contro le doppie imposizioni ed eventualmente se sia scomputabile un credito di imposta in Italia….

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Riversamento credito Iva utilizzato in eccesso: tra corretta esposizione in dichiarazione e corrette sanzioni applicabili

Nel corso del periodo d’imposta 2014, a fronte di un credito Iva emergente dal modello di dichiarazione annuale IVA2014 (relativo all’anno 2013), è possibile che le compensazioni di tale credito Iva avvengano in misura eccedente rispetto a quanto esposto nel modello dichiarativo (tecnicamente trattasi di compensazione di credito inesistente) oppure avvengano in violazione di disposizioni…

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Ai fini Iva, la formazione e l’insegnamento “a distanza” sono servizi di e-commerce

Fino a tutto il 2009, per le prestazioni didattiche valeva il criterio dell’esecuzione, per cui le stesse si consideravano effettuate nel luogo della loro materiale esecuzione. Le prestazioni di formazione e di aggiornamento del personale, invece, erano considerate un “di cui” delle prestazioni di consulenza e assistenza tecnica e legale e, quindi, di regola, territorialmente…

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Detraibilità Iva su acquisti effettuati nel periodo antecedente l’inizio di una attività esente

La Corte di Cassazione, con la sentenza n.3106 del 12.02.2014, ha riconosciuto la detraibilità dell’IVA sugli acquisti sostenuti da un soggetto nel periodo antecedente l’inizio di una attività caratterizzata dallo svolgimento di sole operazioni esenti da IVA. Nel caso specifico si trattava di una società costituita per la gestione di una casa di riposo per…

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La produzione nel contraddittorio di un contratto di mutuo non è “caso d’uso” ai fini dell’imposta di registro

Con la sentenza n. 54 del 30 gennaio 2014 la Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia ha affrontato il caso di una contestazione sollevata dall’Amministrazione Finanziaria riguardo al presunto verificarsi del “caso d’uso” rilevante ai fini dell’applicazione dell’imposta proporzionale di registro su di un contratto di mutuo, non registrato dalle parti al momento della sua…

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Royalties escluse dai dazi doganali e dall’Iva importazione

Le royalties pagate dall’importatore al titolare del marchio, che sia un soggetto diverso dal fornitore estero, sono escluse dalla tassazione doganale se, allo stesso tempo, i diritti di licenza non costituiscono una “condizione di vendita” e non sussiste un rapporto di controllo tra il licenziante e l’esportatore. È la conclusione della Commissione Tributaria Regionale di…

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Attenzione al visto di conformità sui clienti degli altri

Per i clienti che hanno un credito IVA da utilizzare (urgentemente) in compensazione o semplicemente per evitare la presentazione della comunicazione annuale dati IVA, è necessario presentare entro oggi la dichiarazione IVA. Nessun problema se il credito che il cliente intende utilizzare in compensazione non supera i 15.000 euro, e quindi non deve essere apposto…

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