PATRIMONIO E TRUST
L’assistenza a un familiare in Italia non implica la residenza fiscale
La sentenza n. 5714 della C.T.R. di Milano dell’08.10.2014 (depositata il 06.11.2014) è intervenuta in un caso di accertamento della residenza italiana di un contribuente che aveva trasferito la propria residenza a Montecarlo ancora negli anni ‘70, ma che si recava frequentemente in Italia per assistere un familiare impossibilitato a muoversi dal territorio dello Stato….
Continua a leggere...Conferimenti di azienda alberghiera
Nel corso della seconda giornata del master breve stiamo esaminando il tema del conferimento di azienda. In questo intervento è stato affrontato il caso del conferimento di una impresa alberghiera. Nella sostanza, si vuole esaminare il conferimento di un complesso immobiliare ad uso albergo in una società, con la precisazione che l’albergo è stato concesso…
Continua a leggere...Conferimenti d’azienda o di compendio immobiliare?
Nel corso dell’analisi delle varie fattispecie di conferimenti, affrontate questo mese durante la seconda giornata del Master Breve, è emerso il caso del conferimento di una società immobiliare di gestione in una società nuova o preesistente. Il problema da valutare, in queste ipotesi, tutt’altro che infrequenti nella prassi professionale, è se un compendio di immobili…
Continua a leggere...Quale base imponibile per i dividendi del trust?
In un intervento da noi pubblicato nella Circolare Tributaria di Euroconference, abbiamo avuto modo di approfondire il tema della nuova proposta di legge relativa alla tassazione dei dividendi percepiti dagli enti non commerciali. Come noto, in base alla disciplina vigente, se il trust è assimilato ad un ente non commerciale e percepisce un dividendo da…
Continua a leggere...Trust illecito se viola il principio del donner et retenir ne vaut
Con il recentissimo provvedimento dell’8 ottobre 2014 il Tribunale di Reggio Emilia, chiamato a pronunciarsi sulla fattibilità giuridica di una domanda di concordato preventivo avanzata da una società, ha sancito alcuni interessanti principi in materia di trust. Nel caso in esame i disponenti di un trust, nella prospettiva del concordato preventivo, avevano modificato il relativo…
Continua a leggere...I 100 rischi delle donazioni
Un’operazione che è spesso vista come una adeguata soluzione alle esigenze di tutela del patrimonio e di passaggio generazionale dello stesso è la donazione di azienda o di quote societarie. Sotto il profilo fiscale ricordiamo, da un lato, la neutralità garantita in relazione all’imposizione diretta dall’art. 58 Tuir e, dall’altro, l’esenzione dall’imposta di donazione contenuta…
Continua a leggere...La donazione d’azienda
Nel delicato momento del passaggio generazionale dell’impresa è possibile, fra i vari istituti, ricorrere alla donazione d’azienda rispetto alla quale il legislatore fiscale, in linea di principio, è abbastanza “magnanimo” assicurando un regime di neutralità ai fini delle imposte dirette e di esenzione ai fini delle imposte di donazione, purchè, in entrambi i casi, ricorrano…
Continua a leggere...Il trust che attribuisce una rendita è trasparente?
Può capitare di imbattersi in atti di trust che contengono clausole che prevedono l’attribuzione di una rendita ai beneficiari da prelevare dai frutti del trust. Tale rendita viene percepita periodicamente e con un importo costante. Questo tipo di clausole sono in genere rinvenibili nei trust un po’ datati, in quanto creano non pochi problemi interpretativi…
Continua a leggere...Controversie in ipotesi di trust: quale giudice competente?
L’ordinanza n.14041 del 20 giugno 2014 delle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione ha dichiarato la competenza della giurisdizione italiana nella causa promossa da una figlia del defunto disponente, che invoca la nullità degli atti dispositivi e dello stesso trust in relazione ad una lesione dei suoi diritti di legittima, anche se l’atto istitutivo…
Continua a leggere...Raddoppio dei termini: è necessario accertare l’esistenza della violazione
La CTR Lombardia con la sentenza n. 3730 del 8.07.14, ha sancito che “ai fini della verifica della legittimità dell’utilizzo del maggior termine, debba essere accertata l’esistenza dell’obbligo di denuncia penale da parte del pubblico ufficiale o dell’incaricato di un pubblico servizio”. Come noto, a fini di certezza del diritto e di effettività della tutela…
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