REDDITO IMPRESA E IRAP
Le novità della Legge di Bilancio 2025 per gli enti finanziari (Parte II)
In un precedente intervento, sono stati illustrati i differimenti della deducibilità di specifici componenti negativi, previsti dalla Legge di Bilancio 2025, nella determinazione del reddito imponibile delle banche, delle imprese assicurative e, in generale, di tutti gli enti creditizi e finanziari. In questa occasione, si analizzeranno le ulteriori disposizioni introdotte dai commi 18-20, L. 207/2024….
Continua a leggere...Le ragioni giustificative che rendono preferibile l’opzione contabile raccordata al solo valore nominale dell’immobile estromesso (II° parte)
In un precedente articolo, si è sottolineato come, in ordine ai rapporti sociali con i soci, la società non consegua né perdite, né guadagni, non istaurando con essi tipici atti di mercato, dal quale soltanto possono derivare utili o perdite effettivamente realizzate. Ad ulteriore specificazione, in tale sede, si sottolinea come l’assegnazione al socio di…
Continua a leggere...Le novità della Legge di Bilancio 2025 per gli enti finanziari (Parte I)
Nel corso degli anni, il quadro normativo relativo alla deduzione di specifici componenti negativi di reddito da parte delle banche, delle imprese assicurative e, in generale, di tutti gli enti creditizi e finanziari, ha subito numerosi interventi. Come ogni Legge di Bilancio, anche quella del 2025, non fa eccezione: le disposizioni contenute nei commi da…
Continua a leggere...I metodi per la rappresentazione contabile dell’assegnazione dei beni ai soci ed il regime fiscale delle riserve (1° parte)
Nel caso di assegnazione di beni immobili ai soci, in raccordo con il regime fiscale agevolato reintrodotto dai commi 31 e ss, della Legge di bilancio 2025, relativamente al metodo contabile da usare per l’estromissione dall’attivo del patrimonio, vengono proposte 3 soluzioni che possono essere così rappresentate: il metodo del valore contabile, che si fonda…
Continua a leggere...Dividend Washing: la perdita di valore del titolo non disinnesca la norma
Con la risposta ad interpello n. 8/2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la disciplina di contrasto del c.d. “dividend washing” opera in automatico al verificarsi delle condizioni previste dalla norma, senza tener conto delle cause che hanno originato la minusvalenza. Il caso L’Istante (Alfa), società di investimento, ha ceduto: le partecipazioni della Beta,…
Continua a leggere...La contabilizzazione del credito per investimenti 4.0 e 5.0
Il credito d’imposta derivante dagli investimenti in beni con tecnologia 4.0 e 5.0 appartiene alla più ampia categoria dei contributi in conto impianti, ovvero ai contributi/aiuti attribuiti all’azienda, al fine di reperire i mezzi per l’acquisto di beni ammortizzabili. Al fine della rilevazione contabile occorre fare riferimento all’Oic 16, secondo cui i contributi in conto…
Continua a leggere...La legge di bilancio 2025 incontra Transizione 5.0
I commi 427-429, dell’articolo 1, L. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025), introducono modifiche significative al credito d’imposta Transizione 5.0, con l’obiettivo di renderlo più accessibile e vantaggioso per le imprese. Prima di esaminare le novità di Transizione 5.0, facciamo un breve ripasso della normativa. Si tratta di una agevolazione destinata a tutte le imprese, residenti…
Continua a leggere...Confermata dal 2012 l’esclusione delle società agricole dal regime delle società di comodo
La Corte di Cassazione (Ordinanza del 4.12.2024, n. 31113) è tornata a pronunciarsi sulla decorrenza dell’esclusione dalla disciplina della società di comodo in ordine alle società agricole. Il Giudice di legittimità ricongiunge la sentenza alla pregressa uniforme giurisprudenza di legittimità (Cassazione n. 20027/2021, Cassazione n. 7756/2023 e Cassazione n. 12457/2023), al principio di diritto per…
Continua a leggere...Recupero fiscale della svalutazione dei beni strumentali
In sede di chiusura del bilancio di esercizio, ai sensi dell’articolo 2426, n. 3), cod. civ. (e in ossequio al principio OIC 16), gli amministratori devono verificare che il valore delle immobilizzazioni materiali non risulti durevolmente inferiore al costo sostenuto, pena l’obbligo di svalutare il bene, al fine di allinearlo al valore recuperabile tramite l’uso…
Continua a leggere...La qualificazione delle spese di rappresentanza
L’articolo 108, comma 2, Tuir, e il D.M. 19.11.2008, disciplinano il trattamento impositivo delle spese di rappresentanza, precisando che le stesse sono deducibili dal reddito d’impresa nel periodo d’imposta di sostenimento, purché ricorrano determinati requisiti di congruità ed inerenza. Nel presente contributo si individuano i costi che devono essere qualificati quali spese di rappresentanza. Si…
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