REDDITO IMPRESA E IRAP
L’inerenza dei costi si lega all’attività dell’impresa
È noto che l’inerenza all’attività dell’impresa è un requisito necessario affinché un costo possa essere considerato deducibile. La norma di riferimento è l’articolo 109, comma 5, del Tuir, secondo cui “le spese e gli altri componenti negativi diversi dagli interessi passivi (…) sono deducibili se e nella misura in cui si riferiscono ad attività o…
Continua a leggere...Milleproroghe: norme fiscali “adeguate” alle novità del bilancio
Tra le novità previste dal decreto Milleproroghe (D.L. 244/2016), in materia di coordinamento tra regole fiscali e novità in materia di bilancio d’esercizio, vi è l’introduzione, a partire dal 2016, del principio di derivazione “rafforzata” del reddito imponibile per le imprese che redigono il bilancio in base agli OIC, ad eccezione delle micro-imprese. In particolare,…
Continua a leggere...Plusvalenze trasferimento d’azienda: esclusione da Irap e ROL
La plusvalenza o la minusvalenza derivante dal trasferimento d’azienda deve essere esclusa dal valore della produzione rilevante ai fini Irap nonché per la determinazione del ROL di cui all’articolo 96 del Tuir. Lo dispone l’articolo 13-bis del D.L. 244/2016, inserito al fine di disciplinare gli aspetti fiscali derivanti dalle novità in tema di bilancio di…
Continua a leggere...La competenza nel reddito d’impresa
È noto che la determinazione del reddito d’impresa è regolata dal principio della competenza. In applicazione di tale principio, per ogni periodo d’imposta, la determinazione dell’imponibile comporta l’individuazione di tutti gli elementi positivi e negativi di reddito riferibili al periodo stesso, indipendentemente dalla manifestazione finanziaria dei fatti economici. Ai fini della determinazione dell’esercizio di competenza,…
Continua a leggere...Il trasferimento della partecipazione non interrompe il consolidato
Non incide sulla continuazione del consolidato fiscale nazionale il trasferimento della partecipazione di controllo dal patrimonio della stabile organizzazione italiana al patrimonio della casa madre non residente. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 25/E di ieri. È noto che la disciplina del consolidato fiscale nazionale è stata modificata ad opera del D.Lgs….
Continua a leggere...Inerenza del costo ed onere della prova secondo la giurisprudenza
Le regole di deducibilità dei componenti positivi e negativi di reddito sono sancite dall’articolo 109 del Tuir, in base al quale i ricavi, le spese e gli altri componenti positivi e negativi concorrono a formare il reddito nell’esercizio di competenza; tuttavia i ricavi, le spese e gli altri componenti di cui nell’esercizio di competenza non…
Continua a leggere...La cessione dell’autovettura in leasing
Nella realtà aziendale di tutti i giorni, l’utilizzo del contratto di leasing quale strumento di finanziamento per l’acquisto di beni strumentali è oramai una prassi più che consolidata. In tal senso il ruolo da protagonista lo riveste senza dubbio l’autovettura, “classico” bene per il quale l’utilizzo del leasing risponde a logiche di semplicità e duttilità….
Continua a leggere...Il punto sul meccanismo applicativo dell’IRI
La nuova imposta sul reddito d’impresa – cd. IRI – introdotta dalla legge di Bilancio per il 2017 è stata oggetto, in questi primi mesi dell’anno, di numerosi contributi che ne hanno analizzato le caratteristiche principali. Con il presente intervento si vuole fare il punto sulla disciplina anche alla luce dei chiarimenti forniti in occasione…
Continua a leggere...Srl con i requisiti per la trasparenza con opzione IRI
Le società a responsabilità limitata che hanno optato per il regime di trasparenza fiscale di cui all’articolo 116 del Tuir non possono optare per il nuovo regime IRI poiché le due opzioni sono alternative tra di loro. È quanto emerge dalla lettura coordinata delle modifiche apportate all’articolo 116 del Tuir ed all’inserimento del nuovo articolo…
Continua a leggere...La deduzione del compenso dell’amministratore-dipendente
In mancanza di uno specifico divieto normativo, deve ritenersi ammessa la possibilità che un lavoratore subordinato assuma l’incarico di amministratore della medesima impresa (c.d. dipendente-amministratore), purchè venga salvaguardato il potere di controllo dell’organo collegiale di gestione. La predetta facoltà è, pertanto, preclusa in capo all’amministratore unico (Cass. 13 novembre 2006, n. 24188), che di fatto…
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