REDDITO IMPRESA E IRAP
I contributi “misti” sono equiparati a quelli in “conto capitale”
La Corte di Cassazione (sentenza n. 23556 del 18 novembre 2015) ha affrontato la questione del corretto inquadramento fiscale dei contributi cd. “misti”, ossia erogati in attuazione di leggi speciali di sostegno alla imprenditoria ed agli investimenti, ma non direttamente e specificamente correlati alla effettuazione di investimenti in beni strumentali ammortizzabili. Il caso di specie…
Continua a leggere...Il valore normale dei costi black list
Per il solo periodo di imposta 2015 (considerando i soli soggetti con esercizio solare) i costi black list derivanti da operazioni intercorse con imprese residenti ovvero localizzate in Stati o territori aventi regimi fiscali privilegiati individuati dal D.M. 23.01.2002 (in guisa dell’assenza di uno scambio di informazioni), per effetto delle modifiche apportate all’articolo 110, commi…
Continua a leggere...La deducibilità fiscale dei rimborsi delle spese di trasferta
Ad un lavoratore dipendente (o al collaboratore) può essere chiesto, per esigenze aziendali temporanee, di prestare la propria attività lavorativa in una sede diversa da quella indicata nel contratto o nella lettera di assunzione; le relative spese sostenute e rimborsate dal datore di lavoro, che hanno lo scopo di indennizzare il lavoratore sono deducibili dal…
Continua a leggere...La circolazione del credito tributario
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12552, del 7 giugno 2016, chiarisce il perimetro applicativo del divieto ex articolo 43-bis, D.P.R. n. 602 del 1972, che vieta al cessionario di un credito tributario di effettuare una nuova cessione. In estrema sintesi, i Giudici del “Palazzaccio” facendo proprie le conclusioni delle Corti “minori” hanno…
Continua a leggere...Immobili d’impresa oggetto di locazione
Gli immobili concessi in locazione da parte delle imprese non sono considerati strumentali per destinazione, a meno che non siano forniti servizi accessori ed aggiuntivi tali per cui non sussista un mero godimento dell’immobile, bensì un contratto per la fornitura di un servizio complesso che qualifica l’immobile come strumentale per destinazione. È questo uno degli…
Continua a leggere...Le opportunità del “nuovo” pegno non possessorio
Ai sensi dell’articolo 2784 cod. civ. “Il pegno è costituito a garanzia dell’obbligazione dal debitore o da un terzo per il debitore. Possono essere dati in pegno i beni mobili, le universalità di mobili, i crediti e altri diritti aventi per oggetto beni mobili”. In altri termini, il pegno consiste in un diritto reale di…
Continua a leggere...L’incremento dei crediti da finanziamento e la base ACE
Nel precedente intervento si è ricordato come l’aiuto alla crescita economica (ACE), introdotta dall’articolo 1 D.L. n. 201/2011, abbia lo scopo di agevolare le società che effettuano i propri investimenti con capitale anziché con debito. Nell’ambito dei gruppi societari ad ogni iniezione di capitale deve corrispondere una sola base ACE. Il rispetto di tale regola viene…
Continua a leggere...La disposizione antielusiva in tema di ACE
È noto come l’aiuto alla crescita economica (ACE), introdotta dall’articolo 1 D.L. n. 201/2011, abbia lo scopo di agevolare le società che effettuano i propri investimenti con capitale anziché con debito. Tale decisione (debito versus capitale) non è una operazione fiscalmente abusiva ex articolo 10-bis L. n. 212/2000, bensì una legittima scelta lasciata all’imprenditore, a…
Continua a leggere...Le cause di esclusione e di disapplicazione delle società di comodo
L’applicazione delle penalizzazioni previste per le società di comodo (società non operative e società in perdita sistematica) può essere evitata in presenza di specifiche cause esimenti o disapplicative previste dall’articolo 30 della legge n. 724/1994, ovvero da successivi provvedimenti direttoriali. Poiché le cause di esclusione o disapplicazione sono molteplici e presentano differenti presupposti applicativi, è…
Continua a leggere...Le agevolazioni deducibili dal reddito minimo delle società di comodo
Le società di comodo, sia per mancato superamento del test di operatività dei ricavi, sia perché in perdita sistematica, in sede di UNICO possono beneficiare di alcune agevolazioni ed essere contestualmente soggette alla disciplina del reddito minimo. Più precisamente, è necessario tener conto nella determinazione del reddito minimo imponibile anche di alcuni benefici fiscali che…
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