GUIDA AGLI ADEMPIMENTI

Patent box nel modello Redditi 2023: un caso pratico

L’accesso al nuovo regime Patent Box, introdotto dall’articolo 6 D.L. 146/2021 e ss.mm.ii. a decorrere dal periodo in corso al 22 ottobre 2021, è subordinato all’esercizio di un’opzione, di durata quinquennale, irrevocabile e rinnovabile, nella dichiarazione dei redditi del periodo d’imposta di riferimento, come previsto al punto 12.1 del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate…

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Perdite su crediti: deducibilità in dichiarazione dei redditi

Le perdite su crediti costituiscono da sempre un aspetto delicato da valutare con attenzione sia nella redazione del bilancio d’esercizio, sia nella determinazione del reddito d’impresa. La relativa disciplina fiscale ha subito rilevanti modifiche ad opera della L. 147/2013 (cd. Legge di Bilancio 2014) e del D.Lgs. 147/2015 (cd. Decreto internazionalizzazione) ed è stata oggetto…

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Investimenti in beni strumentali “prenotati”: effetti sui modelli Redditi

Le esigenze di monitoraggio nell’ambito del P.N.R.R. del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, disciplinato dall’articolo 1, commi 1051-1063, L. 178/2020 e ss.mm.ii., hanno un impatto sulla modalità di esposizione, nei modelli dichiarativi, dei beni “prenotati”. Le istruzioni ai quadri RU dei modelli Redditi richiedono, a partire da Unico 2022, di indicare anche le…

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I crediti energetici dei cessionari nel modello Redditi SC2023

Sono diversi i crediti di imposta che possono essere stati oggetto di cessione durante il periodo di imposta 2022 e tra questi quelli relativi alle spese per acquisto di energia elettrica e gas. In alternativa all’utilizzo in compensazione ai sensi dell’articolo 17 D.Lgs. 241/1997, tali crediti d’imposta possono essere stati ceduti in base a quanto…

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Le diverse “insidie” fiscali del Trattamento fine mandato degli amministratori (TFM)

Il trattamento di fine mandato (TFM) rappresenta un compenso, generalmente ulteriore rispetto quelli ordinari, che viene erogato all’amministratore di società solo al termine del mandato. Il TFM si è molto diffuso nella pratica, quale strumento di pianificazione fiscale, perché consente alla società di dedurre, per competenza, l’importo stanziato annualmente, mentre la tassazione in capo all’amministratore,…

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Il Bonus tessile nel Modello Redditi SC2023

Nella dichiarazione dei redditi SC2023 occorre indicare, nella sezione RU, con il codice I5 il credito d’imposta riconosciuto ai soggetti esercenti attività d’impresa operanti nell’industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e accessori) nella misura del 30 per cento del valore delle rimanenze finali di magazzino di cui…

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Verifica dell’operatività nel modello Redditi

Le società commerciali, nonché le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, anche con riferimento al periodo d’imposta 2022, devono preoccuparsi di superare il test di operatività, al fine di non ricadere nella – per molti aspetti anacronistica – disciplina delle società di comodo. Le regole applicative, così come il prospetto del quadro RS della dichiarazione…

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Ma è davvero sempre conveniente l’affrancamento degli utili paradisiaci?

L’articolo 1, commi da 87 a 95, L. 197/2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023) ha introdotto previsioni in tema di affrancamento degli utili paradisiaci. In data 26.6.2023, inoltre, è stato pubblicato anche il decreto attuativo. I termini per il versamento dell’imposta sostitutiva del 6% o del 9% sono fissati al 30 giugno (20 luglio per…

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Credito d’imposta R&S nei modelli Redditi 2023: un caso pratico

Il credito d’imposta R&S, Innovazione Tecnologica e Design e ideazione estetica, disciplinato dall’articolo 1, commi 198–206, L. 160/2019 e ss.mm.ii., resta, nonostante il depotenziamento delle aliquote, una misura agevolativa molto diffusa fra le imprese italiane, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di appartenenza. L’agevolazione si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli…

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Le quote di fondi di investimento e la disciplina delle società di comodo

La disciplina delle società di comodo, come disciplinata dall’articolo 30 L. 724/1994, ha la finalità di contrastare il ricorso alle c.d. società senza impresa. In altre parole, la ratio della norma risiede nel disincentivare lo schermo societario per separare i beni, non impiegati in un’attività d’impresa, e il relativo utilizzatore “reale”. La disciplina, che nel…

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