LAVORO E PREVIDENZA
Il trasferimento di ramo d’azienda e la “circoscritta” tutela europea dei diritti dei lavoratori
I Giudici europei, con la sentenza emessa a seguito della causa C-458/12, del 6 marzo 2014, hanno avuto modo di chiarire alcuni aspetti relativi al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di MANTENIMENTO dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti….
Continua a leggere...Approvato il testo definitivo del Decreto Job Act
Non è ancora chiuso il percorso, ma il testo approvato con la fiducia dal Senato, stante il termine del 19 maggio, è la versione definitiva della conversione in legge del Decreto Job Act. Molte sono state le modifiche apportate dai rami del parlamento, in parte a correggere dubbi e incertezze nel testo originario, in parte…
Continua a leggere...Presentato il Disegno di Legge Delega del progetto Job Act
Facendo seguito, nel percorso di riforma, al DL 34/2014, relativo al contratto a termine e l’apprendistato, il Governo ha presentato pochi giorni fa il disegno di legge delega di riforma complessiva del mercato del lavoro: dalla sue definitiva approvazione, gli interventi delegati dovranno essere attuati entro 6 mesi da parte del Governo mediante D.Lgs. Il…
Continua a leggere...Nuovi obblighi per le attività professionali a contatto con i minori
Inizialmente passato in silenzio, con l’attenzione dei professionisti del lavoro dedicata alla recente riforma del DL Job Act, è in vigore da 6 aprile 2014 il D.Lgs. n.39/14, a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.68/14, con nuovi obblighi per i datori di lavoro in caso di svolgimento di attività professionali e lavorative che comportino…
Continua a leggere...L’utilità residua delle causali nei contratti a termine e i nuovi dubbi quantitativi
La disciplina del contratto a termine ha visto superata, mediante il DL 34/2014, una delle più rilevanti problematiche che aveva caratterizzato tale contratto, e cioè l’interpretazione delle causali per l’apposizione del termine, le “ragioni tecniche, produttive, organizzative o sostitutive”. Ora, fino alla soglia massima dei 36 mesi, comprensiva di proroghe, non vi sarà più la…
Continua a leggere...Il Job act e la semplificazione dei contratti flessibili
Nonostante la soddisfazione per un provvedimento di semplificazione della disciplina del principale contratto flessibile, il lavoro a termine, e dell’unico contratto agevolato, l’apprendistato, il primo pensiero va al percorso parlamentare di conversione in legge che ora si apre: la speranza è che non sia toccato l’impianto del DL 34/2014, con le ricorrenti eccezioni e complicati…
Continua a leggere...Le aliquote 2014 per la gestione Ivs degli artigiani e commercianti
Con la circolare n. 19/2014, l’INPS ha comunicato le nuove aliquote, i minimali e i massimali contributivi applicabili ai soggetti iscritti alla Gestione IVS degli artigiani e commercianti. I soggetti obbligati all’iscrizione alla Gestione IVS ed al versamento dei relativi contributi sono: i titolari di imprese individuali artigiane, compresi i propri coadiuvanti e coadiutori; i…
Continua a leggere...Nuovo accordo Confindustria sulla rappresentatività sindacale
In data 10 gennaio 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto un importante accordo, a chiudere il percorso iniziato il 28 giugno 2011 e continuato con l’accordo 31 maggio 2013, volto a definire regole certe, nelle relazioni industriali, per la rappresentanza sindacale in azienda. Prima di entrare nel merito dell’accordo, è opportuno un breve…
Continua a leggere...Le nuove aliquote della Gestione Separata Inps per il 2014
La Legge di Stabilità 2014, tra le altre misure, è intervenuta anche sulle aliquote contributive per i soggetti iscritti alla Gestione separata dell’INPS. In particolare, il comma 491 della Legge 147/2013, modificando l’art.1, comma 79, della Legge n.247/2007 (a sua volta già modificato dalla Legge n.92/2012), ha previsto l’aumento di un punto percentuale (dal 21%…
Continua a leggere...Esclusi da contribuzione obbligatoria Inps i proventi da sfruttamento del diritto d’autore
Con il messaggio n. 19435/2013 l’Inps esclude espressamente la debenza di qualsiasi versamento contributivo, anche alla gestione separata, per i compensi percepiti a titolo di sfruttamento economico del diritto d’autore da parte di soggetti lavoratori autonomi non iscritti ad alcuna cassa previdenziale dei professionisti e non rientranti nelle categorie degli artisti iscritti al fondo pensioni…
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 15
- 16
- 17
- SUCCESSIVO