CONTABILITÀ
La contabilizzazione in caso di cessione del contratto di leasing
Accade sempre con maggior frequenza che le aziende cedano i propri contratti di leasing. Si tratta di una pratica usuale ma non trattata dai nostri OIC; ai fini della contabilizzazione dell’operazione, è di aiuto il documento del CNDCEC n. 141 datato 2011 che ha approfondito la questione prendendo spunto anche dalla risoluzione n. 212/E/2007. Quest’ultima,…
Continua a leggere...Contributi: come rilevarli contabilmente
Sovente le aziende ricorrono a sovvenzioni che rappresentano più genericamente contributi. Si tratta in genere di elargizioni in denaro a fondo perduto erogate da enti pubblici o privati allo scopo di sostenere l’economia con particolare riguardo ad alcuni settori economici e alle aree svantaggiate del nostro paese. I contributi ottenuti possono essere connessi ad oneri…
Continua a leggere...La rilevazione contabile delle polizze di credito commerciale
Nella gestione aziendale capita sovente che l’impresa ricorra alla stipula di una polizza di credito commerciale. La polizza di credito commerciale rappresenta una vera e propria garanzia bancaria di carattere fideiussorio e non un titolo di credito. Con il ricorso a tali polizze un’impresa contrae con un’altra impresa un debito che diviene esigibile a scadenza…
Continua a leggere...La rilevazione contabile dei contratti derivati
Dallo scorso 1° gennaio 2016 i derivati di copertura e i derivati speculativi devono essere trattati e inseriti in bilancio secondo i nuovi principi contabili italiani. I derivati sono strumenti finanziari complessi il cui valore “deriva” da altri prodotti finanziari ovvero da beni alla cui variazione di prezzo essi sono agganciati; il titolo o il bene dalla…
Continua a leggere...Scritture contabili del rimborso dell’IVA assolta presso uno Stato UE
Il prossimo 30 settembre scade il termine entro il quale, con riferimento all’anno precedente, è possibile presentare in via telematica all’Agenzia delle entrate (l’Ufficio competente a gestire il rimborso è il Centro Operativo di Pescara) l’istanza per il rimborso dell’IVA assolta in altro Stato membro. L’istanza va presentata distintamente per ogni periodo di imposta. L’Agenzia…
Continua a leggere...La contabilizzazione dei buoni pasto
I buoni pasto sono un mezzo di pagamento dal valore predeterminato, che può essere utilizzato per acquistare esclusivamente un pasto o prodotti alimentari. Con essi il dipendente può accedere agli esercizi pubblici che avranno stipulato apposito accordo con la società emittente il ticket, che a sua volta avrà concluso un contratto con il datore di…
Continua a leggere...La contabilizzazione dei ristorni nelle cooperative
Il ristorno corrisponde alla quota parte dell’avanzo complessivo della gestione (utile) che deriva dall’attività svolta con i soci, attribuito ai medesimi in proporzione alla qualità ed alla quantità degli scambi (rapporti) mutualistici intercorsi con la cooperativa nel corso dell’anno.Esiste una differenza sostanziale tra “ristorno” e “utile”: l’utile è il differenziale positivo risultante dal confronto tra…
Continua a leggere...Riserve di patrimonio: come e cosa indicare in nota integrativa
A seconda della loro origine le riserve possono essere distinte tra riserve di utili o di capitale. Le riserve di utili si formano a seguito della delibera assembleare di approvazione del bilancio e relativa destinazione del risultato di esercizio. Le riserve di capitale vengono iscritte in bilancio al momento del verificarsi della sottostante operazione che…
Continua a leggere...Reverse charge sull’installazione e manutenzione degli estintori
Le attività di installazione e riparazione degli impianti antincendio sono state interessate da un ampio dibattito in tema di applicazione del meccanismo dell’inversione contabile relativamente agli estintori. Per risolvere in via definitiva la questione è opportuno, innanzi tutto, individuare il campo applicativo della norma. L’attività di installazione degli impianti antincendio rientra nel codice Ateco 43.22.03…
Continua a leggere...L’adeguamento agli studi di settore
Una delle possibilità che si offrono alle imprese in caso di mancata congruità è l’adeguamento agli studi di settore. L’adeguamento comporta il versamento di una maggiorazione del 3% sulla differenza tra ricavi/compensi derivanti dalla applicazione degli studi e quelli annotati nelle scritture contabili quando lo scostamento risulti superiore al 10% dei ricavi/compensi contabilizzati. I maggiori…
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