CRISI D'IMPRESA

Criticità e cautele del piano negli accordi e nei concordati in continuità

In un precedente contributo abbiamo introdotto un primo commento sul documento denominato “Principi per la redazione dei piani di risanamento” emanato lo scorso mese di settembre dal  Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili, mentre in questa sede vorremo commentare le criticità, evidenziate nel citato documento, che i professionisti devono affrontare nei piani…

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Falcidia da sovraindebitamento alla prova della nota di variazione

Nelle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento previste dalla Legge 3/2012 uno dei problemi che si pongono è quello del corretto trattamento Iva da riservare alla falcidia del credito e della corrispondente riduzione del debito da parte del soggetto interessato dalla procedura. La questione va affrontata sotto due aspetti: la verifica della possibilità di…

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Il piano di risanamento: strumento utile per tornare a produrre valore

Lo scorso mese di settembre il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili ha emanato un documento denominato “Principi per la redazione dei piani di risanamento” con l’obiettivo di fornire delle linee guida per i professionisti coinvolti a vario titolo nelle procedure di soluzione della crisi d’impresa; il documento in esame sottolinea come…

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Riforma L.F.: le nuove procedure di soluzione della crisi d’impresa

In un precedente contributo abbiamo trattato le novità della “Delega al governo per la riforma delle discipline della crisi d’impresa e dell’insolvenza” concentrando l’attenzione sul tema delle procedure di allerta e sull’istituto della nuova liquidazione giudiziale (attuale fallimento), mentre in questa sede vorremo approfondire le principali novità che riguardano le procedure di soluzione della crisi…

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La ripartizione dell’attivo a cura del curatore fallimentare

In un precedente articolo abbiamo analizzato la cristallizzazione della massa passiva concentrando l’analisi sull’accertamento dello stato passivo, mentre nel presente contributo provvederemo a focalizzare l’attenzione sulla massa attiva fallimentare. L’analisi della massa attiva fallimentare non può prescindere dall’individuazione di tre differenti momenti nell’ambito dello svolgimento della procedura fallimentare, e precisamente: l’accertamento dell’attivo: in tale fase…

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Riforma L.F.: emersione anticipata della crisi e curatore “rafforzato”

Come anticipato in un precedente contributo, lo scorso 11 ottobre il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge n. 2.681 avente ad oggetto la “Delega al governo per la riforma delle discipline della crisi d’impresa e dell’insolvenza” il cui testo detta alcuni principi e criteri ai quali si dovranno attenere i decreti…

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La cristallizzazione della massa passiva a seguito del fallimento

A seguito della sentenza dichiarativa di fallimento, i creditori sociali acquisiscono il diritto a partecipare alla distribuzione dell’attivo ricavato dalla liquidazione del patrimonio del fallito, sulla base del credito esistente al momento della dichiarazione di fallimento, stante il fatto che ai sensi dell’articolo 52 L.F. “il fallimento apre il concorso dei creditori sul patrimonio del…

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Sovraindebitamento: il tribunale cede il passo all’OCC

Dove è presente un Organismo di Composizione della Crisi non è possibile rivolgersi al Tribunale per le istanze di accesso alla procedura di sovraindebitamento. È questo l’importante principio stabilito dalla Corte di Cassazione, Sez. VI – 1, con l’Ordinanza 8 agosto 2017 n. 19740, che offre una lettura della norma che non ha riscontro, attualmente,…

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Sovraindebitamento, cresce l’interesse: 123 OCC e 4.500 gestori

L’economia in tempi difficili porta alla crescita dell’interesse verso gli strumenti di risoluzione della crisi. È così che la legge sul sovraindebitamento è sempre più conosciuta da imprese, consumatori e professionisti. Si tratta della legge che troverete spesso citata come legge Centaro, dal nome del senatore (un magistrato) unico firmatario della stessa, ma forse più…

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Omesso versamento dell’Iva e delle ritenute in sede concordataria

Una delle problematiche che molto spesso le imprese devono affrontare nell’ambito della crisi di impresa, attiene al mancato versamento dell’Iva (articolo 10-ter del D.Lgs 74/2000) e delle ritenute (articolo 10-bis del D.Lgs. 74/2000); si tratta infatti di un aspetto caratterizzante la maggior parte delle procedure concorsuali, laddove l’impresa preferisca pagare i propri dipendenti e fornitori…

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