CRISI D'IMPRESA

Revocatoria fallimentare e cessione di immobili

Con la recentissima sentenza n. 19314/2014, la Corte di Cassazione ha affrontato il tema della validità degli atti di cessione degli immobili, preceduti dalla stipula di un contratto preliminare, appartenenti a società che successivamente vengono dichiarate fallite. Com’è noto, in caso di violazione della par condicio creditorum, il curatore fallimentare nominato dal Tribunale può ricostituire…

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Prevale la forma nelle cessioni di credito opponibili

La Giurisprudenza torna ad occuparsi della cessione del credito con riferimento alle procedure concorsuali. Con Sentenza 19199/2014 la Corte di Cassazione conferma l’importanza della tempestività della notifica della cessione, rilevando come l’interpretazione dell’art. 1264 c.c., che ne statuisce l’opponibilità solo in caso di accettazione e/o notifica e/o conoscenza del debitore ceduto, possa essere sistematica, ma…

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Prededuzioni anche fuori dal riparto. Il Tribunale di Cassino apre.

Il Tribunale di Cassino, con proprio provvedimento del 30 luglio 2014, consente di fare il punto su un tema spesso discusso, che attiene il pagamento dei crediti prededucibili. Nella sostanza,   si tratta di capire in che misura i crediti cui sia assegnata la qualifica di prededotti possano essere corrisposti al di fuori del piano di…

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Il Tribunale di Verona apre sulla finanza a breve termine in concordato

Il Tribunale di Verona, con proprio  provvedimento del 18 luglio 2014, depositato il successivo 21 luglio, ha affrontato uno dei tempi più spinosi del  risanamento in concordato preventivo, che riguarda i rapporti della società in crisi con il  sistema bancario, al fine di ottenere cosiddetta “ nuova finanza”. In questi mesi si è affrontato in più…

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Concordato preventivo approvato dai creditori e condotta fraudolenta del debitore

Con la sentenza n. 14552 del 26/6/2014, la Prima Sezione della Corte di Cassazione ha statuito che l’occultamento o la dissimulazione dell’attivo da parte di una società determina sempre la revoca dell’ammissione al concordato preventivo. Nel caso in esame il Tribunale di Busto Arsizio con la sentenza emessa in data 19 giugno 2012 aveva dichiarato…

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Doccia fredda sull’IVA in concordato dalla Corte Costituzionale. Sentenza 225/2014

Del resto, le buone notizie si contano sulle dita di una mano. Dopo che l’art.22, co. 7, del D.L. 91/2014, ha corretto lo “sfortunato” intervento legislativo interpretativo dell’art. 111 L.F. operato all’art. 11, co. 3quater del D.L. 145/2013, sul concordato piomba una nuova tegola dalla Corte Costituzionale, che con sentenza n.225 del 15 luglio 2014…

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Fallimento non esteso agli ex soci di Snc

Secondo la recente sentenza n.16169 del 15 luglio 2014 della Cassazione Civile, l’estensione del fallimento di cui all’art. 147 R.D. n. 267 del 1942 non è applicabile ai soci illimitatamente responsabili di una Snc che, in epoca antecedente al fallimento, hanno ceduto le proprie partecipazioni, nonostante detto atto di cessione sia stato risolto dal Tribunale….

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Fallimento non esteso agli ex soci di Snc

Secondo la recente sentenza n. 16169 del 15 luglio 2014 della Cassazione Civile, l’estensione del fallimento di cui all’art. 147 R.D. n. 267 del 1942 non è applicabile ai soci illimitatamente responsabili di una Snc che, in epoca antecedente al fallimento, hanno ceduto le proprie partecipazioni, nonostante detto atto di cessione sia stato risolto dal…

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Dietrofront sulla prededuzione, il D.L. 91/2014 corregge il tiro

Per fortuna, il D.L. 91/2014, cosiddetto decreto competitività, per effetto di quanto disposto dall’art. 22, co. 7 corregge un precedente intervento del legislatore, che con l’art. 11, co. 3quater del D.L. 145/2013 aveva fornito una preoccupante interpretazione autentica dell’art. 111 L.F. così come richiamato dall’art. 161, co. 7, L.F., limitando in modo potenzialmente consistente l’ambito…

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Stop all’esecutività della sentenza se il creditore è in concordato? Ordinanza Tribunale di Palermo del 14.4.2014

La recente ordinanza del Tribunale di Palermo del 14.4.2014 ha riaperto un dibattito, mai sopito, sulla rilevanza del requisito dell’insolvenza ai fini della sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza di primo grado, di cui all’art. 283 c.p.c., aggiungendo un elemento ulteriore di incertezza allo sviluppo delle operazioni di liquidazione concorsuale, che già patiscono di diverse ed…

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