CRISI D'IMPRESA
La crisi del debitore: le note di accredito ed il recupero dell’IVA del creditore
Dopo aver affrontato in un contributo di qualche giorno fa (vedi “Più ampi gli spiragli per la falcidia IVA in concordato” dell’11/09/2013) la posizione del debito erariale nella costruzione del piano concordatario, in cui iniziano ad aprirsi spiragli rispetto all’orientamento governativo e giurisprudenziale che hanno sino ad ora strenuamente difeso l’obbligatoria integrità del credito per…
Continua a leggere...Il contenuto della relazione di attestazione nella crisi d’impresa
Con l’approvazione del D.L. n.83/2012 il legislatore ha rimosso, almeno in parte, le distonie presenti nel testo della Legge fallimentare circa i contenti delle attestazioni che il professionista deve rilasciare in occasione delle vicende di composizione della crisi di impresa rappresentate sostanzialmente dai piani di risanamento, di ristrutturazione del debito e di concordato, sia liquidatorio…
Continua a leggere...Legittima la scissione nel concordato preventivo
Con due Massime di recente pubblicazione il Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Firenze Pistoia e Prato ha affermato che in funzione o in esecuzione di un concordato preventivo sono legittime operazioni di scissione e di fusione. Se la società ha depositato una domanda di concordato preventivo, non necessitano di autorizzazione degli organi della procedura:…
Continua a leggere...I requisiti di professionalità ed indipendenza del professionista attestatore
Le recenti novità relative agli istituti per la composizione negoziale della crisi di impresa hanno chiarito alcuni dubbi interpretativi che avevano animato il dibattito sorto successivamente alla riforma della legge fallimentare soprattutto per quanto attiene il ruolo del professionista attestatore contemplato nel novellato art. 67, comma terzo, lett. d) L.F., che individua i requisiti di…
Continua a leggere...Il concordato preventivo rischia di scontare l’IRAP
Non è per nulla chiaro se si possa pacificamente assicurare al concordato preventivo l’esenzione da IRAP per i proventi derivanti dell’esecuzione del piano, e che costituiscono il presupposto del risanamento. La circostanza è perlomeno “fastidiosa”, tenuto conto dell’evidente finalità dell’istituto, il risanamento, che poco si concilia con la tassazione dei proventi che lo consentono. La…
Continua a leggere...Come cambia il concordato in bianco e cosa manca
La pubblicazione il 20 agosto scorso in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del D.L. 69/2013, cosiddetto “Decreto del fare”, ci consente di fornire un quadro presumibilmente stabile dell’assetto normativo del cosiddetto concordato in bianco. Dopo la dirompente novità che è stata l’introduzione nel settembre del 2012, per effetto della L. 134/2012 di conversione del…
Continua a leggere...Più ampi gli spiragli per la falcidia IVA in concordato
La questione della possibilità di prevedere nei piani concordatari, di qualsiasi natura siano, la falcidia del debito per IVA nei confronti dello Stato trova da qualche tempo spiragli di operatività più consistenti. La questione trae origine dalla valenza assoluta che la Corte di Cassazione ha riconosciuto alla norma che disciplina la transazione fiscale, e segnatamente…
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