SOCIETÀ E BILANCIO
Assonime Caso 5/2014: è lecito il rilascio di garanzie da parte di società industriali a favore di joint venture partecipate
Nel Caso n. 5/2014 Assonime approfondisce un tema che troviamo nelle imprese che, pur svolgendo una normale attività industriale, commerciale o di servizi, vuoi per il fatto di appartenere a gruppi societari, o vuoi perché nell’ambito della propria attività partecipano a joint venture insieme ad altre imprese terze, sono chiamate in certe circostanze a rilasciare…
Continua a leggere...Quando cambiare significa complicare
In un precedente intervento abbiamo affrontato le principali novità in materia di società a responsabilità limitata, a seguito delle modifiche apportate dal D.L. n. 76/2013 al codice civile. In questa sede vorrei soffermarmi sugli effetti che alcune di queste stanno generando nella pratica professionale, mi riferisco in particolare all’art. 2464 c.c. Come noto l’attuale art….
Continua a leggere...Il riaddebito dei costi sostenuti per conto di terzi
Mandato senza rappresentanza Spesso accade che un soggetto, mandatario, operi, con mandato senza rappresentanza, a favore di altra società, mandante, riaddebitando poi a questa ultima i costi sostenuti. Il sostenimento di spese a favore di altri, ed in particolare il riaddebito, ha un particolare trattamento sia ai fini delle imposte dirette che Iva. Prima di…
Continua a leggere...Le partecipazioni reciproche
Anche nei gruppi societari di piccole e medie dimensioni il fenomeno delle partecipazioni reciproche deve essere considerato con attenzione. Si parla di partecipazione reciproca bilaterale nel momento in cui la controllata detiene azioni o quote della controllante: mentre la partecipazione reciproca è definita circolare quando vi è un controllo indiretto, mediato da un’altra società: In…
Continua a leggere...Concordato preventivo approvato dai creditori e condotta fraudolenta del debitore
Con la sentenza n. 14552 del 26/6/2014, la Prima Sezione della Corte di Cassazione ha statuito che l’occultamento o la dissimulazione dell’attivo da parte di una società determina sempre la revoca dell’ammissione al concordato preventivo. Nel caso in esame il Tribunale di Busto Arsizio con la sentenza emessa in data 19 giugno 2012 aveva dichiarato…
Continua a leggere...Mini-bond per le Pmi
Si è spesso sentito parlare in quest’ultimo biennio di mini-bond quale strumento per l’accesso delle imprese al credito in risposta all’annoso problema, esploso in tutta la sua pienezza in questi ultimi anni a causa della congiuntura economica che si è determinata e che non stenta a virare verso una ripresa, del cd. credit crunch. Tuttavia,…
Continua a leggere...La “giusta causa” per la revoca del revisore
L’articolo 13 del D.Lgs. 39/2010 prevede che l’assemblea dei soci della società soggetta a revisione legale dei conti può revocare l’incarico di revisione, sentito l’organo di controllo, qualora ricorra una “giusta causa”; dovrà contestualmente conferire l’incarico ad un altro revisore legale, a meno che la revoca sia motivata dal venir meno dell’obbligo di assoggettamento a…
Continua a leggere...I criteri contabili di imputazione delle provvigioni
Come sappiamo ogni ricavo e costo di esercizio soggiace al principio della competenza. Con riferimento al rapporto di agenzia il problema della corretta imputazione dei costi e dei ricavi deve essere analizzato sotto sue diversi profili: la corretta individuazione del momento in cui l’agente deve assoggettare a tassazione le provvigioni maturate; l’individuazione del momento in…
Continua a leggere...Doccia fredda sull’IVA in concordato dalla Corte Costituzionale. Sentenza 225/2014
Del resto, le buone notizie si contano sulle dita di una mano. Dopo che l’art.22, co. 7, del D.L. 91/2014, ha corretto lo “sfortunato” intervento legislativo interpretativo dell’art. 111 L.F. operato all’art. 11, co. 3quater del D.L. 145/2013, sul concordato piomba una nuova tegola dalla Corte Costituzionale, che con sentenza n.225 del 15 luglio 2014…
Continua a leggere...Fallimento non esteso agli ex soci di Snc
Secondo la recente sentenza n.16169 del 15 luglio 2014 della Cassazione Civile, l’estensione del fallimento di cui all’art. 147 R.D. n. 267 del 1942 non è applicabile ai soci illimitatamente responsabili di una Snc che, in epoca antecedente al fallimento, hanno ceduto le proprie partecipazioni, nonostante detto atto di cessione sia stato risolto dal Tribunale….
Continua a leggere...- PRECEDENTE
- 1
- 2
- …
- 130
- 131
- 132
- …
- 141
- 142
- SUCCESSIVO